" Fortis"
" Mh?"
" Mi addestreranno come voi?"
"Probabile"
Camminavamo zitti, l'unico rumore era quello delle foglie che si spezzavano sotto i nostri piedi
"Abyssus"
"Mh?"
" Cosa sono quelle ferite?"
Indicò il mio polso
" Nulla."
" Sei fragile, ma al tempo stesso potente" Udì sugli alberi. Aer.
"Cosa te lo fa pensare?"
Ad un tratto Aer balzò a terra da un albero.
Incominciò a ruotarmi in torno, toccandomi i capelli.
" Sento che hai sofferto Abyssus, ma la tua anima non cede. Sei forte."
" Non lo sono"
" Credimi, lo sei."
Arrivammo finalmente alla casetta
" Abyssus, NON scappare mai più!"
Urlò la signora.
Mi fecero sedere a tavola, e la cena non era molto invitante, ma appena la provai ne finì 2 piatti
Il letto invece era un velo leggero, sospeso fra alti alberi, dovevamo arrampicarci per salire ai letti
" Scusate, non so farlo."
" Su Pallidona, non è così difficile!"
Mi incoraggiò la signora con una pacca sulla schiena.
Provai, e stranamente il mio corpo non fece alcuna fatica ma anzi lo trovai estremamente facile.
La notte sembrava non finire mai e io avevo sempre i soliti incubi. Vedevo mia madre torturata e sanguinante, che urlava il mio nome.
Ti troverò mamma, è una promessa.
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Hooolaaa
Ho continuato molto in ritardo perché sono rimasta senza internet, il capitolo è cortino, commentate se vi è piaciuto ❤️
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Credi in me
FantasyAlexandra Wilson era la ragazza strana che faceva paura a tutti La ragazza tatuata, piena di piercing, e con strani strani colori nei suoi lunghi capelli ha un destino surreale che neanche immagina. Alexandra ha 18 anni, ha perso suo padre il giorno...