L'uomo

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" Portatemi indietro

Io non voglio stare qui"

Mi riportò al lago dove Fortis camminava avanti e indietro

Appena uscì lui mi diede un abbraccio

Ma non era uno di quei abbracci che si da a un amico o per consolare qualcuno,

era un abbraccio che si da a qualcuno di speciale, uno di quei abbracci che si da poche volte nella vita. Era l'abbraccio migliore del mondo

" Fortis, cosa c'è?"

" Avevo paura che ti avrebbero fatto del male" era quasi in lacrime

Mi diede un bacio all'angolo della bocca

" Devo fare una cosa" gli dissi in preda al terrore

Scappai via, nella foresta, finché non persi il fiato.

Mi resi conto di essere di nuovo in quell'albero, quello con le radici rialzate

Mi avvicinai e sentì delle voci al suo interno. Decisi di entrare nel albero inginocchiandomi

C'era una scala fatta di legno, non vedevo bene cosa c'era sopra

Salì, ed era pieno di elfi; mercanti, preganti, bambini che giocavano.

Tutti mi guardavano come se fossi qualcosa venuta a sterminarli

Ah già, saranno stati i tatuaggi o... un segno che avevo sul braccio?!

Non avevo mai notato quel segno, era come un fiore, aveva una forma particolarissima

Mi avvicinai ai preganti e appena mi videro si inginocchiarono

" Cosa state facendo?" chiesi al più anziano

" Divina Consigliera, vuole il mio posto?" disse ignorando la mia domanda

" Divina consigliera?" Ricordai subito dopo

" Oh, signore, non si disturbi, io non faccio parte del divino consiglio. Mia madre ne fa parte"

Tutto sembrò tornare come prima

" Signorina, chi è sua madre?" chiese di nuovo l'anziano

Non sapevo il nome di mia madre a Heu. Optai per dire il suo nome " del mondo esterno"

" Jennifer"

" Sinistram" Disse lui

" So che il suo nome del mondo esterno è questo" disse ancora

"Tua madre... tua madre è l'organo più importante di Heu e Auxilium"

" Sai dov'è?"

" Dai demoni. Obscuro."

" Dove sono i demoni?"

" Non sono sicuro, ma c'è una filastrocca.

Sotto la caverna, in mezzo al mare

Nord, est, sud o ovest?

Forse nei lioplerudonti, o dagli unicorni?

Non si sa, ma sta in fondo in fondo"

In quel momento, la collana brillò, e sentì qualcosa dirmi di andare nella foresta.

Ringraziai l'uomo e scappai.

La collana brillava sempre di più e non capivo perché.

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