Gli occhi di Atarangi

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-Hey Atarangi.

-Cosa vuoi Huritao?

-Ho letto una cosa interessante ieri.

-Bene.

-Non vuoi che te ne parli?

-No.

-Beh, non importa, credo che ti possa interessare.

-E va bene, sentiamo.

-Ho letto che se piangi per troppo tempo gli occhi ti restano lucidi per sempre, anche quando non stai per piangere, e hai sempre il viso rosso, come se stessi per scoppiare in lacrime.

-E allora? Sarà un altra di quelle cavolate che leggi sempre tu.

-Non è vero, e posso dimostrarlo facilmente.

-Ah sì, E come?

-Guarda i miei occhi... continuano a riflettere costantemente ciò che hanno intorno, e sono sempre lucidi.

-Questo non prova nulla, quando sei con me frigni sempre... ti ho già detto che sembri una mocciosa e dovresti controllarti.

-Lo so ... ogni volta che ti vedo vorrei piangere, ma ti assicuro che i miei occhi sono sempre così.

Huritao tirò fuori uno specchio dal ramo di quercia che aveva dietro e lo mise davanti ad Atarangi.

-Vedi Atarangi?

-Cosa dovrei vedere oltre a questo maledetto viso?

-I tuoi occhi, guardaci dentro...

Atarangi rimase in silenzio.

Aveva ragione quella maledetta mocciosa... non aveva mai pianto, ed ecco il risultato.

Nei suoi occhi si sarebbe potuta perdere la luce della stella più calda.

Distruggevano tutto, senza distinzione.

Non piangeva ormai da troppo tempo... le lacrime non rigavano le sue guance da così tanti anni che ormai si era formato uno strato di scura polvere che impediva a chiunque di vederlo in viso.

In quel momento, con uno specchio davanti al viso e una mocciosa che lo fissava sorridente scoppiò in lacrime.

Non di tristezza.

Non di gioia.

Ma di rabbia.

Quelle piccole gocce di acqua salata erano accompagnate da grida di dolore e di ira.

Gli occhi di Atarangi bruciavano.

Facevano male... non erano più abituati a piangere.

E, per la prima volta in vita sua, Huritao riuscì a specchiarsi in essi, e Atarangi riuscì a vedere il proprio viso, che era sempre stato coperto da fango e fumo.

Lo vide, e il suo primo pensiero fu:

-Forse... in fondo... non sono poi così brutto.

-Hai proprio ragione Atarangi.

-Sicura Huritao?

-Sicura.

-Ma io ti ho sempre trattata male...

-Non importa... non più almeno.




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Un grazie a Zilviah che mi ha consigliata per questa "storia" e l'ha letta per prima

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