X: Ciao Giulietta
Io: Chi sei?
X: Non ti importa. Ora ti sistemo bene bene.
Io: Che ho fatto? Lasciami ti prego!
Mi prende dai polsi e mi butta sul divano. Mi inizia a spogliare e lui si toglie i pantaloni.
X: Ora finisco ciò che avevo iniziato tempo fa'
Io: Sei tu? Ti prego lasciami. Non ti ho fatto niente. Come hai fatto a sapere dove abitavo? Chi è il mostro che te l'ha detto?
X: Non ti importa.
Io: Si che mi importa, sto per essere violentata devo sapere chi è il traditore che si spaccia per mio amico-dico urlando e piangendo
X: E che ne sai che è tuo amico?- dice sghignazzando
Io: Non porto conoscenti in casa, stronzo.-dico dandogli pugni in faccia
X: Stai fermaaaaa-dice dandomi uno schiaffo e facendomi svenire.
Io: Aaahhhhhhhaaaaaahhhhhhh😰😰😰😰😰😰😰
Mi sveglio di soprassalto, tutta fradicia di sudore. Mi metto a piangere e inizio a tirarmi i capelli spaventata.
Controllo l'orario e mi accorgo che sono ancora le 5 di mattina. Mi alzo e mi vado a fare la doccia ancora spaventata e perché mi sento sporca, come se il sogno fosse stata la realtà.
Riempio la vasca e mi sto due ore a pensare e ripensare a quel sogno. Mi decido ad uscire e vado in camera mia. Mi inizio a vestire con molta poca voglia di andare a scuola e indosso i vestiti in base a come mi sento, infatti oggi mi vesto total black: una maglia della Nike, pantaloni strappati neri con sotto le calze a rete lunghe e le converse.Torno in bagno e mi stiro i capelli lasciandoli poi lisci; mi trucco con una striscia di eye-liner, con un po' di correttore per nascondere le occhiaie e un rossetto nero opaco.
Scendo in cucina e mi faccio un tost con la marmellata e poi bevo un sorso di succo di frutta.
Esco di casa e mi incammino verso il pullman con la testa china.
Arrivo e aspetto 5-10 minuti il bus; arriva e salgo sopra e mi metto le cuffie, per non essere disturbata da nessuno.
Arrivo e vado verso la classe direttamente senza nemmeno vedere se stanno o meno Veronica e Andrea, perché so già che staranno in classe vicini. Infatti come non detto stanno vicini. Non mi metto a chiedere cosa stavano dicendo perché non mi interessa, già ho i miei problemi più devo vedere cosa fanno le altre persone, è la fine.
Li lascio insieme e mi metto al posto di Andrea. Vedo entrare Marco e Cecilia insieme e non penso nemmeno a loro. Entra il prof. E inizia la lezione; alzo la testa quando sento chiamarmi: signorina Robinson, dinuovo disattenta sta?
Io: prof la prego la ramanzina oggi, anche no.
Prof: allora stia attenta- dice urlando
Io: ohhhhh e non urlareeee- dico urlando anch'io.
Prof: fuori subito.
Io: volentieri.
Sento varie voci dire 'la solita storia', 'sempre esce', 'è proprio una maleducata'; esco fuori sbattendo la porta e torno a casa direttamente, in lacrime. Non me ne frega delle conseguenze, non riuscirei a seguire nulla in queste condizioni.
Apro la porta e controllo se ci sia qualcuno o meno, dopo aver controllato, entro e sbatto la porta; mi butto sul divano e inizio a piangere come non mai. Corro in bagno e inizio a vomitare buttando fuori quel piccolo tost che ho mangiato a colazione. Non so perché questo sogno mi sta facendo così male, ma ho la sensazione che quel sogno diventerà realtà prima o poi.
Vado dinuovo sul divano e mi metto a vedere un film d'amore (dinuovo), 'i passi dell'amore'; dopo un po' sento gli occhi pesanti e mi addormento con le lacrime agli occhi.Dopo 3 ore
Din don din don din don
Apro gli occhi e nemmeno il tempo di alzarmi sento bussare fortissimo. Mi alzo subito prima che la persona che c'è dietro la porta la sfondi. Vedo dallo spioncino chi è e noto che è Marco.
Io: che c'è? -gli parlo da dietro la porta
Marco: aprimi
Io: no
Marco: dai voglio parlare un po' con te. Ho visto che non sei venuta alle altre lezioni quindi vuol dire che te ne sei andata prima.
Io: si. E beh? Non ho bisogno ne della tua finta amicizia e tantomeno di te
Marco: per favore ti chiedo e poi non sono finti amico.
Apro la porta sbuffando e dico: contento?
Marco: non ancora. Se tu starai meglio lo sarò.
Ci mettiamo sul divano e iniziamo a parlare.
Marco: che cosa è successo?
Io: ho fatto un bruttissimo sogno e ho paura che si realizzi
Marco: me lo vuoi raccontare?
Io: non ne voglio parlare
Marco: è meglio che ne parli
Io: lo so, ma scoppierei a piangere
Marco: e che fa?
Io: no lascia stare
Marco: quando ne vuoi parlare chiamami. Ok?
Io: ok
Dopo un po' mi ricordo di non avere il suo numero quindi gli chiedo: Marco ma io il tuo numero non ce l'ho.
Marco: ah ok, allora ora te lo do.
Io: se non vuoi darmelo non fa niente. Risolverò da sola, come sempre.
Marco: no, ciccina. Tu hai me.
Io: si vede.
Marco: perché dici così?
Io: perché quando siamo soli, fai il gentile. Quando siamo a scuola fai finta di non conoscermi.
Marco: non è vero
Io: non è vero? Allora domani salutami con due baci come fai sempre, quando siamo soli
Marco: okay
Io: se non lo fai, mi farai il servo per due settimane. Se invece lo fai, decidi tu cosa farò io per te
Marco: emhhhhh......allora......mi darai sempre baci in bocca.
Io: coooosaaaa??
Marco: hai capito bene
Io: va bene tanto vincerò io sicuramente, sei troppo orgoglioso.
Marco: ma dai, tu? Vincere? Ma per favore!
Io: vedremo.Dopo 1 oretta passata a chiacchierare io chiedo: vuoi dormire qui?
Marco: se non è un problema....si
Io: nessun problema, ma dormi qui sul divano
Marco: ah non con te?
Io: ma sei fuori?
Marco: no sono solo pazzo di te.
Io: ma vai via vai- e mi metto a ridere seguita da lui.
Gli preparo le coperte e tutto e poi dico: grazie per questa serata. Mi hai fatto togliere dalla testa quel sogno.
Marco: tutto per te ciccina
Mi metto a ridere e salgo le scale; mi spoglio, mi metto una canotta nera e mi metto nel letto. Inizio a dormire e dopo 15-20 minuti faccio lo stesso sogno. Inizio a piangere e ad urlare, quando sento due braccia grandi e forti stringermi fortissimo e mi dice: ssshhh... amore shhh.
Io: Marco ho paura...tanta- dico continuando a piangere
Marco: non ti preoccupare, nessuno ti farà del male, ci sono io.
Io: grazie, grazie mille- dico abbracciandolo più forte.
Ci sdraiamo e mi fa appoggiare la testa sul suo petto; dopo che mi sono addormentata mi accorgo che non sogno più quella cosa e allora penso 'allora lui è la cura ai miei brutti sogni'; mi addormento con questo pensiero e in una posizione non spiacevole.
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Secret
RomanceLei: stronza, divertente, decente a scuola. Lui: stronzo ma che farebbe di tutto per non perdere le persone a cui tiene. Migliori amici e forse anche qualcosina in piu, un amore strano e diverso. Un segreto chiuso da tempo ma che si svelerà in modo...