CAPITOLO 3

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Sabato sera arriva troppo in fretta per i miei gusti.
Mi ritrovo a fissare la mia figura nell'enorme specchio che si trova in camera mia.
Non so se tenere i lunghi capelli legati, o slegati...
Decido di tenerli slegati, e poi mi trucco.
Traccio una sottile linea di eye-liner sulle palpebre, e poi applico un lucida labbra rossastro sulle labbra, ci metto un'infinità di tempo per truccarmi...
Truccarmi non è il mio forte.
Mi vesto in modo normale: dei jeans scuri e una maglia del medesimo colore, con uno scollo ampio e un po' attillata.
Indosso le mie classiche Nike, che sono comode, ma non troppo sportive.
Alex dovrebbe passarmi a prendere alle nove , mentre con Sky ci vediamo direttamente alla festa.
Madison vive in una casa alquanto grande, con un giardino immenso dove organizza spesso le sue feste, che , a detta di tutti , sono fantastiche.
Credo anche io che siano belle, però le persone si ubriacano dopo nemmeno dieci minuti, è questo succede perché Maddy mette a disposizione troppo alcol.
Quando Alex suona alla porta, sono le nove passate.
Gli vado ad aprire, e lui mi stampa subito due veloci baci sulle guance.
"Dobbiamo scappare, siamo in ritardo!!!"Alex parla molto velocemente, e io stento a capirlo.
"Okay, fammi solo chiudere con le chiavi la..."sto per infilare le chiavi nella serratura della porta d'entrata, ma lui mi ferma afferrandomi per il braccio e trascinandomi all'interno della sua macchina.
"Ma che cazzo?"esclamo ,scettica.
Mi siedo sul sedile del passeggero, vicino ad Alex, e lo guardo accendere in maniera frettolosa la macchina.
"Devo incontrarmi con una ragazza questa sera. Sono in ritardo di venti minuti, di solito sono le ragazze che si fanno aspettare, no?!"si crea paturnie mentre sfreccia per le affollate strade di Miami.
"Solo perché sei in ritardo con una ragazza non vuol dire che devi mettere a repentaglio la nostra vita. Accidenti guida più piano, Alexandro!"urlo.
Finalmente rallenta, e con voce seria, mi minaccia:"Non provare a pronunciare il mio nome per intero davanti a tutti. È imbarazzante"
"Cosa? Il tuo nome ti mette in imbarazzo? Mh, Alexandro?"lo stuzzico.
"Elly Wright! Non ti permettere, intesi? Non voglio che tutti sappiano che sono spagnolo! Ho questo nome solo perché l'ha deciso mia madre"mette il broncio.
Battibecchiamo per il resto del tragitto, e poi quando arriviamo a casa di Madison, ci accorgiamo che questa sera c'è più gente del solito.
"Che succede?"domanda Alex.
"Credo abbia chiamato pure i ragazzi del college"ipotizzo.
"Io vado dalla mia donzella, ci vediamo dopo!"mi sorride lui, poi mi stampa un bacio in fronte e si avvia correndo verso una parte remota dell'immenso cortile.
Appena entro in casa cerco i capelli biondi cenere di Sky, e la trovo seduta sul divano, con un drink in mano, mentre fissa il telefono.
Sto per raggiungerla, ma vengo fermata da una Maddy frizzante:"Elly, allora ci sei pure te!"mi abbraccia.
Indossa una maglia bianca che le risalta il piccolo seno e le lascia scoperta la pancia piatta, dei jeans a zampa d'elefante le fasciano le lunghe e sottili gambe, mentre i capelli biondi sono sciolti.
"Sei carinissima"mi scruta.
Carinissima? Non sa quanto ci ho messo per truccarmi in questo modo!
"Grazie, anche te stai bene"le sorrido.
"C'è la tua amica? Come si chiama....ah già, Sky!"si guarda attorno.
"Si, è seduta sul divano, ora la raggiungo"
"Oh, va bene. Ora vi porto dei drink"si allontana ancheggiando.
Raggiungo Sky sul divano, e lei sembra felice di vedermi:"Finalmente sei arrivata, è da più di un'ora che sono qua, in disparte...ovviamente "
"Scusa...sai come è fatto Alex, ci mette moltissimo tempo per prepararsi, peggio delle donne"sghignazzo.
"Non vorrei allarmarti, ma ho sentito delle voci che dicono che c'è Bryan" afferma.
"Eh? Cosa ...no! È impossibile...Da quando viene alle feste di Maddy?"esclamo.
Sky fa spallucce, e Maddy arriva a portarci i drink.
Il colore è rosso e l'odore è molto forte.
"È vodka alla ciliegia"ci informa .
"La mia preferita!"esclamo, e poi la butto giù tutta d'un sorso.
"Ei Elly vacci piano"mi rimprovera Sky, poi si gira verso Madison e le chiede:" Sai se qui c'è anche Adams?".
"Bryan Adams? Mi hanno detto di sì, infatti lo sto cercando. Sta sera è mio"fa un sorriso malizioso.
Aggrotto le sopracciglia e mi faccio scappare un risolino stizzito.
"Oh cavolo Elly , è vero...scusa non sapevo ti piacesse ancora" Maddy sembra mortificata, ma so che sta facendo finta.
"Stai tranquilla, con lui è acqua passata" mento.
"Ora raggiungo gli altri, tra dieci minuti si gioca ad obbligo o verità, venite?"propone Madison.
"Si!"esclamo subito.
Madison se ne va, raggiungendo le amiche.
"Io e te non facciamo questo genere di giochi..."Sky sembra infastidita.
"Lo so, ma se lui è qua, giocherà sicuramente"
"Eh va bene. Ma io non bacio nessuno, sappilo"mi avverte lei.
"Dillo a loro"indico le persone messe a cerchio in giardino.
Le raggiungiamo e ci inseriamo nella massa.
Quando il gioco sta per iniziare, vedo arrivare Bryan, con il suo solito gruppo di amici.
Con faccia seria, si inserisce anche lui nel cerchio, ovviamente ha gli occhi di tutte le ragazze puntati addosso, ma quando alza lo sguardo dalla canna che sta girando, il suo sguardo incontra il mio.
Ci fissiamo per un po', fino a quando una fastidiosa voce mi fa ritornare alla realtà:"Elly te giochi?"chiede Chaterine.
È un'amica di Maddy, alta e snella. La sua convinzione di essere superiore mi fa morire dalle risate...
"Si"rispondo.
"Bene. Obbligo o verità?"mi domanda.
"Verità " rispondo.
"Ovvio...sei vergine?"
"Ma non puoi farti gli affari tuoi?!"
"Te hai scelto verità..."fa un sorrisetto antipatico.
"Si, sono vergine"confesso, con menefreghismo.
"Poveretta"ridacchia con le sue amiche, e tutti cominciano a ridere di me.
Il mio sguardo saetta su Bryan, e noto che lui non sta ridendo affatto, anzi, sembra alquanto infastidito.
Mi faccio coraggio e ribatto:" Almeno io non ho perso la mia verginità con una persona di cui non ricordo nemmeno il nome, dato che eri ubriaca".
Ebbene sì, Chaterine ha speso la sua prima volta con una persona di cui non ti ricorda.
Nessuno ride, ma all'improvviso sento una risata calda e roca.
È Bryan.
Sky mi guarda, ridendo sotto i baffi, e io faccio finta di non essermi accorta di lui.
"Forza Els , tocca a te"mi invita a continuare Bryan,quel nomignolo che mi dava si vecchi tempi mi fa trasalire.
"Alex. Obbligo o verità?"domando.
Alex mi guarda sorridendo:"Obbligo"
"Bevi tutto d'un sorso un bicchiere di rum...il rum più forte che c'è , nel bicchiere più grande che c'è " lo sfido.
Lo fa, accompagnato dalle urla di tutti e dai battiti di mani.
Il gioco continua tranquillo, fino a quando non arriva il turno di Bryan.
"Obbligo o verità?"gli chiedono.
"Obbligo"risponde indifferente.
"Baciati con Madison"gli viene dato l'ordine.
Bryan guarda me, poi posa lo sguardo su Maddy, e la scruta per un po'.
"No, non mi va"rifiuta seccamente.
Lo sguardo stupito di Madison e le sue amiche mi fa ridere, e mi trattengo dal scompisciarmi dalle risate.
"Perché? È un pezzo forte..."lo istiga il ragazzo.
Bryan posa di nuovo lo sguardo su di lei, poi afferma :"È troppo secca".
"Ti piacciono le grasse , quindi ?"continua un altro ragazzo.
"No, ma non mi piacciono nemmeno quelle magre" risponde scocciato.
"Dai Adams non fare il prezioso...te la fai e basta"un altro lo invoglia.
Bryan lo guarda male, e con voce minacciosa replica:"Ho detto no. Te lo devo far capire in altri modi, o ti va bene così ?"
Il ragazzo, impaurito, risponde:" No no...va benissimo così"
"Bryan, fallo a qualcuno"lo sprona l'amico.
"Els ? Lo faccio a te"mi dice.
Lo guardo e annuisco.
"Obbligo o verità?"
"Obbligo" mi stupisco di me stessa.
"Pensavo avresti detto verità...ti obbligo a dirmi se hai una cotta per qualcuno all'interno di questo schifosissimo cerchio"
So dove vuole andare a parare, mi sta chiedendo se ho una cotta per lui.
La risposta è ovvia, ma la negherò.
"No"rispondo.
"Menti"
"Cosa?"chiedo.
"Stai mentendo Elly"ripete.
"Non è vero!"mi ha beccata.
"Quando menti muovi velocemente la gamba e non guardi negli occhi la persona con cui parli, ed è quello che stai facendo adesso. Ti conosco da troppo tempo"mi ha fregata.
Non lo degno di una risposta, e il gioco continua.
Finiamo di giocare verso le undici e mezza.
Io ho dovuto dire di che colore era il mio intimo e ho dovuto bere una bottiglia di birra in tre sorsi.
Non ci sono riuscita, ovviamente.
Ora stiamo tutti ballando, e noto che Sky ha un'aria afflitta.
"Che hai?"urlo per sovrastare la musica, non smettendo di muovere i fianchi a tempo.
"Hai notato pure te che non mi hanno chiamato nemmeno una volta durante il gioco?"mi risponde.
"Non ti avranno vista, adesso continua a ballare e non pensarci!!"la prendo e la faccio muovere a ritmo di musica.
Dopo qualche minuto ho l'urgente bisogno di andare in bagno, e cercando tra le centinaia di porte ne apro una sbagliata, cogliendo in flagrante uno scambio tra Bryan e un ragazzino che avrà quindici anni.
Bryan gli allunga una bustina piena d'erba, e il ragazzo gli da cinquanta dollari.
Rimango paralizzata sulla soglia della porta, e gli occhi freddi di Bryan incontrano i miei, ma lui non si scompone minimamente.
Rimane seduto su una sedia e fa uscire dalla stanza il ragazzino.
"Lo sai che non ti venderò mai nulla. Sei troppo piccola, e questa roba uccide, e per di più ti crea dipendenza" dice, e io mi trattengo da strangolarlo.
"Avevi detto che non l'avresti fatto più"sibilo a denti stretti.
Non che me ne importi, lo faccio per il suo bene.
"AVEVO smesso, ma poi ho ricominciato"piega le banconote che ci sono appoggiate sul davanzale.
"Questo lo vedo!"rispondo stizzita.
"Intanto ti calmi..."pronuncia quelle parole con un tono troppo tranquillo, e da la capisco che si sta innervosendo , ma non demordo.
"Io? Bryan qua l'unico che si deve dare una calmata sei te! Ma guardati come sei ridotto! Ti serve una mano per tenerti in piedi?! Mi fai pena!"gli urlo contro.
Si alza di scatto, facendo un rumore assordante, poi si avvicina a me a passo felpato.
"Elly, devi imparare a farti i cazzi tuoi. Mi conosci abbastanza da sapere che sono fatto così, quindi potresti smetterla di rompermi le palle. Pensi che mi piaccia fare tutto questo?! Che mi renda orgoglioso di me stesso?! Ti sbagli! Mi vergogno da morire, ma è l'unico modo per riuscire a pagare l'affitto che dovrebbe pagare mia madre, e mettere qualcosa nei piatti la sera. Hai la mentalità di una bambina di cinque anni, cresci un po'!"sbraita.
"Non la vendi soltanto, la fumi pure! Sei fatto ventiquattro ore su ventiquattro, sei ridotto uno straccio!"
"Non sono fatti tuoi, e io ti consiglio di smetterla! Porca troia quanto sei infantile!"sbatte un pugno contro il muro, continuando ad urlare.
"Abbassa il tono della voce, potresti..."comincio a dire, ma lui interrompe la frase, sovrastandomi di nuovo con le sue urla.
"Se no cosa?! Mh, Elly?! Non me ne frega un cazzo degli altri! Non me ne frega un cazzo di nessuno, dovresti ricordartelo! Cosa potrebbe succedere...? Qualcuno potrebbe venire a controllare! Bene, venga pure! A suo rischio e pericolo, però!"
Trattengo le lacrime e cerco di calmarmi, se gli urlo addosso potrebbe avere un attacco d'ira, e io non saprei come gestirlo...a dirla tutta una volta ci riuscivo, ma ora non so più come si faccia.
"Cosa fai?! Non dici nulla? Proprio come ai vecchi tempi, vero Bambi?!"mi urla ad un centimetro dalla faccia .
"Non mi chiamare più così!"alzo il tono della voce pure io.
"Oppure? Ti metti a piangere?! Senti Els, vattene. Mi sto incazzando e non voglio che..."lo fermo.
"Non me ne vado. Non mi puoi comandare a bacchetta, non più!"lo spintono.
"Non ti azzardare!"mi prende per il polso, stringendolo un po' troppo.
"Mollami immediatamente!"mi dimeno sotto la sua presa ferrea.
Lui continua a stringere ,e il dolore aumenta.
Stringo i denti, cerco di non mostrarmi debole davanti a lui.
Quando il dolore diventa troppo forte, purtroppo, scoppio a piangere.
Bryan molla subito la presa, e poi mi guarda desolato.
Mi prende il polso, delicato, e comincia a massaggiarlo dicendo:" Scusa...cazzo sono sempre lo stesso! Els guardami, ti fa tanto male?! Ti prego non piangere, piccola"
Strattono il polso ed esco dalla stanza, e sento i suoi passi seguirmi.
Mi tolgo i residui di lacrime da sotto gli occhi, e mi immischio in mezzo alla folla che balla, in cerca di Sky.
La trovo a ballare con un ragazzo, e non volendo interromperli, continuo a camminare velocemente.
"Elly! Cazzo fermati!"la sua voce irrompe la musica.
Esco dalla casa, e comincio a camminare velocemente verso alla fermata del bus più vicina.
Lo sento, sento che mi sta seguendo, quindi mi giro verso di lui e comincio ad urlare in maniera isterica:"Vattene! Non mi devi più toccare oppure parlare! Drogato di merda"
"Molto carino da parte tua..."sbuffa.
"Da parte tua invece non è stato carino stritolarmi il polso"specifico.
"Lo sai che mi dispiace. Lascia almeno che ti accompagni a casa"mi fa gli occhi dolci.
"No, me ne torno con il bus. Ciao"ricomincio a camminare.
Non sentendo i suoi passi dietro di me mi volto di scatto:"A dire il vero non so neanche perché abbiamo iniziato a parlarci di nuovo, sai che e sbagliato!"
"Lo so. Ma parlarti è inevitabile...come è inevitabile cercarti oppure toccarti"mi guarda.
Prima di cedere un'altra volta corro verso la fermata.
Arrivo ansimante, e mi siedo per cercare di riprendere fiato.
Una macchina si ferma davanti a me, la macchina di Alex.
Abbassa il finestrino e dice:"Avanti Elly, salta su che ti accompagno a casa. C'è anche Sky dietro"
Salgo, e chiedo:"Come hai fatto a sapere che ero qua?"
"Bryan lo ha detto a Sky"fa spallucce.
Il viaggio continua in silenzio, o almeno, io sto zitta mentre Sky e Alex parlano amabilmente della "fantastica" serata.
Arrivata davanti a casa mia mi giro verso Sky e Alex dicendo:"Va bene se dormite un'altra volta da me? Sta sera non ne ho propria voglia...scusate" scendo velocemente e apro la porta di casa.
Dentro tutte le luci sono spente, quindi vado in camera in completo silenzio, subito entrata mi chiudo la porta alle spalle.
Metto il pigiama e mi butto sul letto.
Non piango, non faccio niente di niente, rimango tutta la notte a fissare il soffitto.
Forse è questa la cosa giusta da fare: ignorarlo e dimenticarlo

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