50 sfumature di JeanxEren

capitolo 3

Eren's pov

La solita sveglia suona alle 6:30. Odio la sveglia. La romperei.
Penso già alla trama del libro ma non mi viene in mente niente anche perché non ho avuto così tante esperienze e per di più i porno in fin dei conti sono tutti simili tra loro.

Vado nel mio ufficio indicatomi il giorno precedente da Petra. È molto simpatica e sembra una donna molto colta.

Penso penso e ripenso.
Il cestino si riempe a vista d'occhio finché non mi venne una genialata.  (?).
Presi subito un foglio nuovo e iniziai a scrivere.
Passarono circa due ore da quando avevo iniziato e ora, avendolo finito, lo ricontrollo.
La trama parla di un direttore che è attratto in tutti i sensi da un suo dipendente. Scrissi anche scene un po spinte come ad esempio il seme che usò il frustino sulle natiche dell'uke e così via.

Bussai nell'ufficio del direttore e subito sentii un "avanti".
Entro e lo trovo seduto dietro la scrivania.
"Ecco a lei direttore ho finito la trama come promesso"
Jean mi fissò e subito inizio a guardarmi un po male sibilando una frase che mi fece deglutire ma anche eccitare: "tu non chiamarmi direttore...tu devi chiamarmi padrone intesi?" E diede un colpo sulla sua scrivania spaventandomi un po'.
Io annuii solamente poi, lui, prese la trama è la lesse mentre io aspetto con ansia.

"Eren.... questa trama non è male ma è ovvia. Qui c'è scritto quello che io farei a te. Devi arricchirlo di più in modo che il lottore si ecciti per ogni dettaglio"
Lo guardai un po scontento ma alla fine aveva ragione. Nei porno c'erano molte scene tra capo e dipendente.
Jean si avvicinò a me "è evidente che hai poca esperienza nel sesso ed è per questo che non riesci a scrivere... ci penso io a te"
Chiuse la porta a chiave e dal suo cassetto prese delle manette, una corda e un collare.
Ero un pomodoro. Immobile. Eccitato. Agitato.
"Bene Jeager... levati tutto tranne i boxer...cominciamo da una cosa semplice" disse ghignando.

Jean's pov

Mi stavo eccitando. Vederlo solo con i boxer mi ha creato una erezione fin troppo visibile. La mia asta voleva uscire dai pantaloni.
"Ora che sei quasi nudo ti ammanetto, ti metto il collare e attacco la corda al collare"
Sentii una vocina "v-va bene d-direttore"
Sentendomi dire direttore mi infuriai e gli frustai quel suo bellissimo culo "ho detto di chiamarmi padrone"
"S-scusi padrone"
"Forza ora fai il bravo e mettiti a pecorina. Dopo ti tolgo le manette e inizi a fare il bravo cagnolino e sii ubbidiente se no scattano le punizioni" dissi dandogli uno schiaffo forte nella natica destra.
Lo vedevo, era eccitato. Lo si vedeva anche nei suoi boxer.