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Pov's Cloe

La festa era stata meravigliosa, lui era meraviglioso, avevo ricevuti regali di ogni tipo, mi ero divertita da matti; Andrea aveva pensato ad ogni cosa e l'amavo per questo. Ciò che mi aveva veramente emozionato però e stato il fatto che quella notte i miei genitori mi avevano permesso andare a dormire da lui, non me l'aspettavo insomma i miei genitori sono fatti all'antica, quando ho presentato loro Andrea per poco non  muoio dall'imbarazzo che mi hanno fatto provare facendogli domande di ogni tipo anche su argomenti dei quali i propri genitori non dovrebbero mai parlare con il fidanzato della propria  figlia, menomale che lui ha saputo rispondere a tutto senza nessuna difficoltà precisando che non mi avrebbe sfiorato a meno che io non gli avessi dato il permesso. Quella sera  non successe niente dormimmo abbracciati e lui mi spiegò che mi avrebbe aspettato, non sarebbe importato quanto tempo dovesse aspettare ma voleva che la nostra prima volta fosse speciale, cosi lo baciai e quello che provavo per lui quella notte si intensificò di più. 

Adesso stavo immersa nei libri cercando di capire ciò che stavo leggendo perché domani avevo una verifica di fisica e dopo tutti quattro almeno  una sufficienza dovevo prenderla. Un'ora dopo stavo nella stessa situazione cambiava solo il fatto che i miei genitori se ne erano andati dicendo che ritornavano tardi e che mi ero cambiata mettendo solo una maglietta a maniche corte che mi arrivava a metà coscia nera, leggevo e rileggevo la legge di hooke ma niente non capivo come da una semplice formula si ricavasse di quanto potesse allungarsi una molla, stavo quasi per farcela quando suona il campanello "VAFFANCULO!" sbotto facendo volare tutti gli appunti per terra. Scendo le scale con l'intenzione di mandare a quel paese chiunque sia, quando apro e davanti mi ritrovo il mio fidanzato, sbuffo e mi dirigo in cucina lasciando la porta aperta per farlo entrare. "Ma ciao piccola vedo che sei felice di vedermi" dice entrando in cucina, lo guardo male e mi siedo su uno degli sgabelli dell'isola della cucina prendendo da bere "Non è che sono arrabbiata solo che stavo studiando e con te  non ci riesco perché sei una distrazione"  mi gira e mette le mani sulle mie cosce abbasandosi un po per mettersi alla mia altezza. "Ah! si sono una distrazione?" "Si, più che altro sei una tentazione e quando studio non voglio tentazioni perché le tentazioni mi distraggono" "In che senso ti distraggono?" "Tipo adesso io sto morendo dalla voglia di baciarti e non mi ricordo niente di quello che stavo studiando" dico guardandolo negli occhi "AH! si peccato che non ti bacerò finché non mi dirai per filo e per segno la lezione di domani" "COSA! no andrea non puoi farmi questo" "Invece si! su andiamo" dice iniziando a salire le scale.

Due ora e mezza dopo, in cui andrea non mi aveva ne sfiorata ne toccata e men che meno baciata io stavo in una situazione penosa, mi perdevo nelle sue parole, e poi che stesse camminando avanti indietro nella mia stanza passandosi le mani tra i capelli non aiutava per niente i miei ormoni, dire che era bello era un eufemismo sembrava dio sceso in terra, quelli gli occhi celesti messi in risalto dalla maglietta dello stesso colore e tra tutto  spiccava il tatuaggio sull'avambraccio sinistro che raffigurava una rosa nera aveva detto che non sapeva il perché se lo fosse fatto e neanche come, si ricordava solo che un giorno aveva bevuto troppo e la mattina dopo si era ritrovato con quel tatuaggio. Ero cosi concentrata  a guardarlo che non mi accorsi che mi stava fissando. "Perché mi fissi?"  "Piccola se continui cosi non finiremo mai, quindi prima mi dici cos'è la legge di Hooke prima questa tortura finirà" "Dammi almeno un bacino e giuro che te la dico per filo e per segno"sospirai, fece finta di pensarci e poi mi rispose con un secco no. Mi alzai perché a Mister so tutto io gli era venuta la brillante idea di simulare una lezione alunno insegnante, mi sgranchì un po le gambe e poi feci segno ad Andrea di sedersi nel puof accanto al letto  e lui lo fece, andai a sedermi sopra di lui mettendo e gambe ai lati delle sue e presi a parlare giocando con la sua maglietta " Allora la legge  di Hooke dice che le forze possono deformare i corpi sui quali agiscono. Questo effetto che può servire per misurare e detto effetto statico. I primi studi su questo effetto furono condotti tra gli altri da Robert Hooke analizzando il comportamento di una molla" finì guardandolo negli occhi e avvolgendo le braccia attorno al suo collo per attirarlo più vicina a me. "Adesso me lo dai un bacino?" "Ma aspetta tu la sapevi, sapevi tutto quello che mi hai fatto ripetere fino adesso" disse mettendo le mani sui miei fianchi "Mmmm, non proprio tu sei servito a chiarirmi le idee" "Sei una stronza" disse facendomi mettere bene su di lui o meglio facendomi mettere dove voleva sentirmi per poi baciarmi finalmente.

Alla fine Andrea mi aveva aiutato  a finire di  studiare in santa pace e  aiutandomi ogni volta che mi vedeva in difficoltà. Sebbene fossi una ragazza che non si fida molto delle persone e che fa fatica a esternare i propri sentimenti non potei fare a meno di pensare che lui quel pezzo di ghiaccio che tempo fa avevo messo al posto del cuore lo stesse sciogliendo e che i muri che avevo costruito con tanta fatica mattone dopo mattone lui li facesse crollare solo con la sua presenza nella mia vita, mi faceva strano  ma era vero, mi faceva paura ma mi piaceva; finalmente qualcuno teneva a me a tal punto di aver paura di perdermi...

Era sera finalmente e noi stavamo stesi sul letto a vedere un film horror, infatti la situazione era lui che guardava il film e io a cavalcioni su di lui con il viso nascosto nell'incavo del suo collo... "Piccola?" "Dimmi" "Lo sai che ti amo e ti aspetterò anche fino alla morte ma se continui a muoverti non mi aiuti..." diventai rossa come un peperone ma non scesi anzi cominciai a strusciarmi contro di lui e a dargli baci umidi sul collo "Pi...ccola  per..favore non mi aiuti così" continua ma convoce spezzata. All'improvisso rotola sul letto tenendomi ferma sotto di lui e con voce decisa dice "Cloe no voglio che la nostra prima volta sia speciale voglio che tu ti senta pronta e credimi adesso non lo sei" dopo questo si alza e va in bagno.

Lost Love (in revisione) alcuni capitoli li ho tolti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora