Noi siamo il nostro destino

Capitolo 6

L: come, credi?
Nel mentre ci raggiunge anche Luna, che molto probabilmente deve aver sentito tutto. Come se non bastasse l'euforia di mio fratello, ora ci si mette anche lei con la sua predica.
F: non so dove sia, è corsa via mentre parlavamo.
L: lo sai che se lei adesso sta male e colpa tua?
Sussurro un lo so, ma non credo che nè Luna, nè George mi abbiano sentito.
Luna mi lancia un'occhiataccia e poi corre via, mentre io ripenso a quello che è successo con t/n.
G: io vado a dormire, vieni anche tu?
F: si, ora arrivo tu comincia ad andare.
Dico ancora po' immerso nei miei pensieri.
G: tutto bene?
F: si si, tranquillo vai pure, sto benissimo.
G: ok.
In effetti mi sento un po' strano, la mia vista si appanna e sento le mie gambe cedere. Prima di svenire vedo George correre verso di me.
~Pov's t/n~
X: t/n, t/n!
Apro gli occhi e davanti a me vedo George.
T/n: George! Cosa ci fai qui? Come hai fatto ad entrare?
G: non importa adesso! Fred sta male, è in infermeria.
T/n: cosa gli è... aspetta, lui ora mi odia non mi vorrà vedere di sicuro!
G: non dire sciocchezze lui non ti odia, non ti potrebbe mai odiare.
T/n: io invece credo proprio che mi odi, dopo tutto quello che gli ho detto non lo biasimo.
G: se non vuoi andare...ti porto io!
George mi prende in braccio e si incammina verso l'infermeria.
T/n: George cosa fai?! Mettimi giù, subito! Ti ho detto che non ci voglio andare.
G: non mi interessa voi dovete tornare ad essere amici, Fred sta malissimo!
T/n: tu non capisci, io non posso più essere sua amica!
Ormai sto urlando. Appena finisco di dire queste parole lui mi mette giù.
G: è vero, non capisco. Perché non puoi più essere sua amica?
T/n: non posso e basta, ti prego non farmi andare da lui.
Spero che non mi chieda il motivo, perché non so dire le bugie, capirebbe subito che mi piace.