Noi siamo il nostro destino

Capitolo 26

Ma prima che possa dire qualsiasi cosa, in casa si smaterializza Victor Krum.
V: salve sono venuto perché mi hanno incaricato di proteggere questa famiglia, io e il signor Weasley ne abbiamo già parlato al ministero.
A: è vero, d'ora in poi starà da noi.
Entro in camera sorridente.
T/n: è arrivato Victor.
Dico vedendolo già sveglio.
F: lo so, l'ho sentito arrivare, stavo per scendere.
T/n: io ero venuta a svegliarti.
F: mi sono svegliato e non c'eri.
T/n: volevo lasciarti dormire.
Dico sorridendogli, ma lui rimane impassibile e mi supera scendendo in cucina, non era mai stato così distaccato con me. Resto ancora alcuni minuti a pensarci e poi scendo anche io in cucina.
M: oh, ok. Ora ci siamo tutti.
Dopo fatto colazione, pranzato e festeggiato sono uscita per prendere una boccata d'aria, non me la sentivo più di stare tra tutte quelle persone.
Non capisco perché Fred mi ignori, ieri era così dolce con me e oggi non mi parla neanche.
Vedo venirmi incontro George molto preoccupato.
G: perché non sei con Fred?
T/n: lui...non lo so non mi parla neanche più.
G: com mai?
T/n: non lo so. Dov'è?
G: pensavamo fosse con te.
T/n: lo cerco, so dove potrebbe essere.
G: ok, io rientro. Parlagli, domani parti e potresti pentirtene e pure lui.
Io mi limito ad annuire e aspetto che George se ne vada per smaterializzarmi poco lontano da una collinetta, giorni fa Fred mi aveva raccontato che quando ha voglia di stare da solo ci va sempre.