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Sweaty Claudioooooh

Il desiderio di rivederlo;

Il desiderio di rivederlo; la voglia di poterlo toccare, il bisogno di sentire le sue mani accarezzarle la schiena.

Lucia stava lottando contro tutto ciò da giorni, ormai. Stava lottando contro le sue gambe, pronte a scattare e correre verso di lui e stava lottando contro il suo cuore, che al solo pensiero del suo primo bacio batteva a mille.

-Lucia, - la voce di sua madre la colpì da dietro le spalle, facendo svegliare da quel sogno ad occhi aperti – Lucia, picciridda mia, vai a prendere un po' di latte, che lo abbiamo finito. – le fece un cenno verso il tavolo della cucina, dove stava una manciata di monete – Non fate tardi, tu e Paulo. La cena sarà pronta tra poco. –

La ragazza non riuscì a trattenere un sorriso involontario; eccola, la sua occasione per rendere i suoi sogni ad occhi aperti ben più di semplici pensieri.
Saltellò fino alla porta, infilandosi le scarpe di tela consumate ed chiudendosi la porta dietro le spalle con più gioia di quanto avrebbe fatto qualsiasi ragazza che stava andando a comprare il latte.

Era strano, uscire di casa da sola. Dover camminare tra le strade e sentire gli sguardi della gente sul suo corpo; sapere che gli sguardi della gente erano solo e soltanto per il suo corpo.
Solitamente, Lucia non percorreva più della distanza tra casa sua e quella di Paulo, da sola; da lì in poi, lui la accompagnava ovunque.

Sempre l'uno di fianco all'altra, costantemente a conoscenza delle occhiate che ricevevano entrambi; ma senza di lui era diverso. Senza di lui era lei l'unica e sola protagonista; anche se non sapeva se quello fosse un bene o meno.

La ragazza si fermò, realizzandosi di essere appena giunta a destinazione; era lì, Claudio le aveva detto, che lo avrebbe trovato.

Lucia aveva bramato quel momento intensamente, dal giorno della festa. Si era ritrovata a svegliarsi nel cuore della notte e voler andare da lui; vedere il suo volto accarezzato dalla luna e poter pensare orgogliosamente che né lei – la stupenda sfera bianca sul cielo – né nessun'altro si trovava vicino a lui come Lucia in quel momento.

Che nessun'altro stava godendo del privilegio di poter avere quelle gemme celesti incastonate sulla propria pelle come le stelle nel cielo buio.

Eppure, mentre poggiava la mano sulla porta, pronta a spingerla, mille dubbi ed incertezze le balzarono alla mente: e se non fosse stato li? E se l'avesse trovato con qualcun'altra? E se il suo desiderio di vederla non fosse minimamente comparabile al suo?

Ma Lucia non ebbe nemmeno il tempo di lasciare che il suo subconscio finisse di porle tutte quelle domande che la porta di fronte a lei si aprì, mostrando la figura di un uomo poco più alto di lei, con la testa calva e l'espressione arcigna.

-Posso aiutarti? – parlava con un forte accento Siciliano, ma totalmente differente da quello di Lucia.

-Uhm, io, - che cosa avrebbe potuto dirgli? – io veramente starei cercando.... –

-Me. – fu una voce alle sue spalle a rispondere al posto suo, facendo sussultare sul posto dallo spavento.

Ma le bastò voltarsi e trovare quegli occhi chiari come il paradiso e maligni come l'inferno per tranquillizzarsi.

-Te. – sorrise, in un sospiro di sollievo.

Claudio le porse il braccio – che Lucia ovviamente accettò – iniziando a passeggiare fianco a fianco nelle piccole stradine di Cefalù.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 28, 2017 ⏰

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Picciridda // P. Dybala, C. MarchisioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora