6. Piano di vendetta

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"Dovrei chiederti io cosa ci fai a casa mia!"

"E quindi eri ubriaco anche te? Aish!" Disse lei infastidita.

"Spero solo di non aver detto o fatto qualcosa di cui potrei pentirmene" sussurrò poi, mangiando un boccone del toast.

Qualcosa di cui pentirti? Tipo "non andartene" e "stiamo così per cinque minuti"?

Il ragazzo, che non sapeva di essere innamorato, stava pensando ad un modo per vendicarsi per il fatto che gli aveva fatto fare una brutta figura in pubblico.

Appena finito di fare la colazione, il cellulare della ragazza vibrò.

"Dimmi" disse la ragazza accettando la chiamata, mentre portava il piatto e il bicchiere al lavandino, per poi lavarli.

"Dove sei? Ho fame e un gran mal di testa"

"Da Rowoon" rispose lei semplicemente.

"Che?"

"Nella villa difronte" disse lei.

Dopo aver finito di lavare si asciugò le mano con un panno, prese il suo zaino, e salutò Rowoon, per poi uscire ed andare a casa.

"Sto arrivando in questo momento, apri la porta"

"Arrivo"

Il fratello le aprì poco dopo la porta, e chiese la sorella di preparargli la medicina.

Il lunedì seguente, i ragazzi andarono in classe come ogni giorno.

Park Eunchan aveva iniziato a frequentare anche lei la Seul High School, per stare più tempo con il suo ragazzo, e neanche per coincidenza, erano in classe insieme.

La loro relazione lo sapevano al momento solo i loro amici, ma non per molto.

Quella mattina in classe, entrò il prof. Kim, il coordinatore di classe.

Annunciò che li avrebbe fatto fare un lavoro di coppia, nonché con il compagno di banco.

A Sunbin così toccò stare in coppia con Rowoon, e dato che entrambi erano tutt'altro che bravi studenti, avrebbero avuto un'insufficienza assicurata.

Il lavoro doveva essere fatto su un poeta o scrittore coreano.

Ai due ragazzi, dato che il prof li aveva lasciato l'ora per iniziare il lavoro, toccò sfogliare i libri, una cosa che entrambi odiavano.

"Lui?" Chiese lei.

"Sembra troppo brutto, e ci sono troppe lettere" rispose lui.

"Lei?"

"È troppo bassa e grassa" disse lui.

In quel momento lei avrebbe tanto voluto tirargli un pugno in faccia.

La ragazza da piccola era stata quasi obesa, ed infatti era sempre presa in giro, e la chiamavano cicciona.

La scelta del pugilato centrava anche con questo, ma la ragazza ha sempre evitato di dirlo, ed ha sempre evitato che suo fratello lo disse agli altri del suo passato.

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