Capitolo 1

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Brighton non è una città tanto male, ovviamente senza tenere conto del cielo sempre nuvoloso, delle raffiche di vento gelato d'inverno, del pontile che prende vita solo d'estate mentre durante tutto l'anno sembra un luogo abbandonato da Dio, degli sbalzi di temperatura durante una sola giornata, delle persone che ci vivono e con le quali devo condividere l'aria che respiro, perché nonostante sia una città abbastanza grande, con una distesa d'acqua proprio davanti a me, me la sento stretta.

Stretta come quel paio di jeans che tieni nell'armadio ed eviti di buttare pensando ogni volta che li vedi "quando dimagrirò li metterò", e va avanti così per anni, ma loro restano sempre nel tuo armadio e non hai il coraggio di buttarli perché in fondo ti piacciono e speri che un giorni ti vadano bene, così da poterli mostrare a tutti. Ecco, io sto aspettando quel momento da una vita, sto aspettando che questa città mi calzi come un paio di jeans della mia taglia, senza troppa fatica.

Il problema è che non riesco a trovare la mia taglia da nessuna parte, e mi tocca sforzare quel paio ridotto ormai uno straccio, che utilizzo in continuazione, facendo credere di avere solo questa alternativa per poter indossare i jeans. Ma so anche io che non è così perché se cerco fino in fondo prima o poi li troverò quei dannati jeans della mia taglia che mi calzano a pennello.

Le mattinate d'autunno in questa città sono anonime come le persone che incontri per strada la domenica mattina, sono quelle persone che sarebbero rimaste volentieri a letto a dormire ma si sono dovute alzare all'alba per uscire fuori casa con questo freddo pungente che ti attraverso persino la giacca a vento e il maglione sotto di essa. Era l'inizio di ottobre, e chissà per quale strana ragione mi ritrovo a passeggiare sul pontile.

Il famoso Brighton Pier, certo "famoso" magari nel periodo tra giugno e agosto, per tutto il resto dell'anno rimane "famoso" solo se si vuole girare un film horror.

E' un luogo deserto, le giostre che prendono vita propria a causa del vento e le senti cigolare da tutti gli angoli, i volantini che svolazzano a raso terra e infine alzarsi per poi ricadere in mare, il rumore delle onde solitarie ai piedi del pontile, un silenzio tetro, una sensazione di nostalgia e tristezza mi pervade da testa a piedi, un sentimento opposto al luogo in cui mi trovo, un luna park, dovrebbe spruzzare gioia e divertimento da tutti i pori, ma l'unica cosa che spruzza è l'acqua delle onde sollevata dal vento che ti arriva in faccia come una secchiata di acqua gelida e mi risveglia dai miei pensieri.

Io lo preferisco così quel posto, non mi piace il caos, il vociare delle persone, le urla dei bambini, le risate, la felicità insomma. Lo so che posso sembrare un pò negativa sulla vita ma è così che la penso, mi piace restare sola, al silenzio, ci sono già i miei pensieri a fare rumore, non ho bisogno di altre persone accanto a me.

Purtroppo quando ci si diverte per conto proprio il tempo non passa mai. Sono solo le 9 di mattina e io sono uscita di casa senza nemmeno fare colazioni, avevo bisogno di pensare, o per lo meno di dimenticare gli incubi che faccio ogni notte. Mi fanno restare senza fiato e ho bisogno di aria, quindi esco a vado a farmi una passeggiata, da sola, nel buio della notte, solo io e i miei pensieri, il rumore dei miei passi sull'asfalto che svanisce piano piano mentre il suolo sotto i miei piedi cambia, mi ritrovo sulla spiaggia ad osservare l'alba con solo il rumore del mare come sottofondo.

Ormai la mia famiglia si è abituata a me che esco durante la notte per poi ritornare la mattina presto, non si sveglino nemmeno più al mio ritorno e non mi chiedono dove sono stata, lo sanno benissimo e me lo lasciano fare, per questo li ringrazio molto, non tutti sono disposti a lasciar uscire la propria figlia nel cuore della notte e stare fuori fino all'alba, detta così non sembra una cosa tanto normale, ma credetemi non sono pazza, forse solo un pochino ma chi non lo è.

Comunque non è una cosa normale perché la mia non è una situazione normale.

Note autrice

Ciao a tutti!! Sono nuova in questo campo, fino a questo momento ho utilizzato wattpad solo per leggere le storie, ma ora ho deciso di mettermi in gioco anche io. Amo scrivere e viaggiare con la fantasia, inventare luoghi, persone, avventure, tutto quanto insomma. 

Per questo ho deciso di provare a pubblicare una mia storia, e volevo chiedervi se potreste aiutarmi, magari darmi qualche consiglio o qualche parere a riguardo, se può interessare come trama e se riesce a incuriosirvi un pò :) . 

Grazie a tutti, spero di sentirvi presto!

P.s. non metterò sempre le note a fine capitolo, scusatemi ma non saprei davvero cosa scrivere ogni volta.

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