Capitolo 10

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Sembrò essersi accorto anche lui quando mi disse - ma io ti conosco -

Si veramente ci siamo incontrati oggi - dissi a bassa voce, come se non volessi rovinare il silenzio attorno a noi

- Ah si certo, ora ricordo, tu sei quella che mi ha sbattuto la porta in faccia-

- Ehm si sono io. Scusa ancora-

- Tranquilla! Sono ancora vivo come vedi - abbozzo un sorriso e inconsciamente sorrisi anche io.

- Era bellissimo, mi incantai di nuovo in quegli occhi.

- Tutto ok?-

- Come?- risposi confusa

- Ho chiesto se è tutto ok, avevi una faccia strana- e dopo questo scoppiò a ridere

Diventai rossa come un pomodoro me lo immagino, e abbassai lo sguardo imbarazzata

- si si - risposi con un filo di voce

- Comunque io sono Chris - disse porgendomi la mano

- Piacere, Madison - gli strinsi la mano debolmente, mentre lui mi guardava dritto negli occhi facendomi così fermare la gambe e diventare ancora più rossa in viso

- Madison - ripetè il mio nome e sentirlo uscire dalle sue labbra con quella voce roca e profonda mi sembrava il nome più bello del mondo.

Ero persa nei suoi occhi e nei miei sogni, tantè che non mi accorsi del suo sguardo puntato dietro di me e della sua faccia preoccupata.

- E' stato un piacere conoscerti - disse frettolosamente e continuando a guardare oltre la mia testa

- Anche per me - gli regalai un sorriso ma non ricambiò, semplicemente se ne andò e io rimasi ancora incantata dopo quello che era appena successo.

Restai lì su quel pontile immobile a fissare il vuoto per vari minuti, poi scossi la testa come a svegliarmi da quello stato di trans e mi diressi verso casa con un sorriso stampato in volto.

Il giorno seguente mi svegliai e non vedevo l'ora di arrivare a scuola per racontare quello che era successo la sera prima a Chloe, al punto che quando mi fermai a pensare a ciò non ci potevo credere, era forse la prima e unica volta che volevo davvero entrare in quella scuola.

Non che non mi piacesse, è solo che a parte Chloe e alcuni miei compagni non conoscevo nessuno e mi sembrava di essere ancora un'estranea mentre camminavo per i corridoi.

Arrivata a scuola corsi verso la mia classe, entrai e mi catapultai da Chloe interrompendo la sua chiacchierata con Jake e raccontandole l'episodio accaduto.

Mentre le raccontavo vidi la sue espressione cambiare variate volte, da sorpresa, passò a felice e poi a confusa, ma quando le dissi che era da tanto che non mi sentivo così nel vedere un ragazzo, mi regalò uno dei suoi sorrisi migliori e io ricambiai.

Passarono le ore di lezione, e arrivò la pausa pranzo; insieme a Chloe e Jake ci dirigemmo verso la mensa, parlando della professoressa di Storia che ci aveva assegnato una ricerca sulla storia della monarchia inglese per la prossima settimana, quindi ci stavamo lamentando del poco tempo che avevamo. Stavo parlando con i miei amici con il viso rivolto verso di loro fino a quando non andai addosso a qualcuno, facendomi cadere i libri di mano.

Non capì bene cosa fosse appena successo però mi abbassai subito a raccogliere i libri e quando alzai la testa vidi ancora quegli occhi color nocciola davanti a me.

Non capì bene cosa fosse appena successo però mi abbassai subito a raccogliere i libri e quando alzai la testa vidi ancora quegli occhi color nocciola davanti a me

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Non ci potevo credere, era lì, a scuola, nella mia scuola, con in mano un mio libro, mi sembrava di sognare.

- Certo che sei una ragazza un pò impacciata - mi disse con un mezzo sorriso sul volto mentre mi porgeva il libro

- E tu dovresti almeno guardare dove vai quando cammini - dissi facendo una smorfia, doveva essere un sorrisetto come il suo ma non so cosa sia uscito

Ricambiò il sorriso e guardò i suoi amici che si stavano allontanando, mi salutò velocemente e se ne andò.

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