Dodicesima lettera.

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"Combatto contro tutto il potere opposto che si sta mettendo sulla mia strada.
Lascio che questo mi porti direttamente da te..
correrò tutto il giorno e la notte.. 
presto sarò con te, solo io e te."

Il palloncino rosa voló via dalla finestra del suo bagno e, poco dopo Thais lo imitò, venendo inghiottita dalla terra dov'era caduta ormai più volte a causa del suo dolore.

Il suo viso dolce, quello su cui il suo Joel aveva tanto fantasticato, quello capace di farlo rimanere incantato per ore, giaceva ora riverso sulla destra.

I suoi occhioni, quelli che trasmettevano le sue emozioni, quelli capaci di far innamorare chiunque fosse rimasto a fissarli, erano ora chiusi.

In contrasto con il suo colorito, una sottile scia di sangue attraversava le sue tempie.

Non c'era nessuno quella volta, nessuno gliele avrebbe asciugate, riportando i suoi capelli scompigliati dietro le orecchie.
Nessuno le avrebbe detto qualcosa, quel giorno.

Non avrebbe resistito un secondo di più.

Intanto la donna priva di vita sorrideva, stava pensando a lei.

Aveva appena vinto la morte? No, in realtà vinse l'amore.

Monsoon - Tokio Hotel.

Un pugno di pallonciniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora