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Zayn passò tutto il pomeriggio a studiare la lista e a cercare le persone su facebook per cogliere informazioni.
Quando arrivò ora di cena, non aveva ancora finito di leggere la prima lista ma decise di accantonarla e andare a mangiare.

Dopo cena si mise a leggere ancora il diario.
<Caro amico,
Devo dirti una cosa.
Ho trovato qualcosa per cui lottare.
Oggi stavo tranquillamente camminando per il corridoio, come al solito avevo la testa bassa quando sentì un rumore. Per lo spavento alzai la testa ma non mi misi a cercare l'origine del rumore, no, perché i miei occhi erano catturati da un ragazzo alto, dai capelli scuri e un piccolo sorriso che lo rendeva estremamente sexy.
Penso sia di quinta, perché sembra grande.
Era anche vestito da strafigo.
Giacca in pelle nera che fasciava le sue spalle alla perfezione->

Zayn smise per un secondo di leggere.
Si ricordava bene di quel giorno, era la prima volta che aveva visto il biondo.
Era al suo armadietto a parlare con Louis e Liam quando si sentì un forte botto.
In realtà Zayn non seppe cosa fosse perché in quel momento l'unica cosa che gli importava era di osservare il biondo e catturare ogni suo dettaglio. Anche lui lo stava guardando.
In ogni caso Zayn ebbe dei sospetti su chi poteva essere il ragazzo descritto.
Alto.
Capelli scuri.
Probabilmente di quinta.
Beh, poteva benissimo essere la descrizione di ogni ragazzo di quinta ma una caratteristica in particolare restringeva il campo. Questo ragazzo indossava una giacca in pelle.
Zayn non era pronto ad andare avanti e di scoprire la verità. Forse non era nemmeno pronto per scoprire l'identità dello scrittore.
Voleva sì salvarlo, ma come? Lui non sapeva salvare nemmeno sé stesso. E poi come avrebbe fatto se nemmeno lo conosceva?
Lui non conosceva nessuno di terza. Come ci si sarebbe avvicinato?
Il moro prese un bel respiro e riaprì il diario.
<ormai sono qui> si disse.

<sotto portava una maglia bianca aderente che mostrava il suo fisico e degli skinny davvero stretti che lo fasciavano alla perfezione. Inutile dire che smisi di respirare. Mi sembrava di avere un dio davanti. Come poteva esistere tale bellezza.
Però non sai che figura, volevo sprofondare.
Quando ho rialzato lo sguardo sul suo viso, ho notato che mi stata guardando, così ho preso a camminare in fretta e me ne sono andato.
Voglio rivederlo. Tu non puoi capire. Spero di rivederlo nei corridoi domani anche se sarà imbarazzante se mi dovesse notare.>

Dear Diary -ZiallDove le storie prendono vita. Scoprilo ora