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Zayn chiese alla professoressa il permesso per uscire dalla classe e a fatica nascose il quaderno per non essere beccato.
Sfilò per i corridoio deserti con il cuore che gli batteva in gola.
Lo sentiva, era proprio lì ed era una sensazione straziante. Non doveva commettere nessun errore, ma con quella sensazione era difficile pensare ad altro.
Passo dopo passo raggiunse il corridoio ovest e poco più avanti vide l'armadietto del più piccolo. Era quasi arrivato.
Si fermò giusto giusto davanti ad esso e poi si guardò intorno con sguardo vigile. Non c'era nessuno nei dintorni. Il cuore gli batteva ancora più forte e l'ansia lo stava divorando.
E se aveva perso qualche pezzo del codice?
E se lo avesse beccato?
E se avesse riconosciuto la sua scrittura?
Le sue paure erano infondate, non c'era nessuno nel corridoio e Niall non aveva mai visto niente scritto da lui.
Velocemente tirò fuori il telefono dalla tasca dei pantaloni e cercò le note dove aveva scritto il codice.
Aprì il lucchetto e finalmente l'armadietto si aprì.
Tutti i libri erano sistemati con un ordine preciso, non c'era nulla fuori posto.
Notò una foto attaccata all'interno e la guardò attentamente. Rappresentava tre persone. Lui era in mezzo tra una donna che doveva essere sua madre e un ragazzo troppo giovane per essere il padre. Zayn ipotizzò che fosse il fratello.
Inserì delicatamente il diario nell'armadietto e lo richiuse in fretta. Come se tutto quello non fosse mai successo.
Si rigirò su sé stesso e tornò in classe.
Nemmeno seduto dietro al suo banco mentre scarabocchiava degli stupidi disegni, si sentì libero dall'ansia, lei era ancora lì a torturarlo.


Hello cookies!
Secondo voi come reagirà Niall quando troverà il diario?
E capirà che è stato Zayn?

Dear Diary -ZiallDove le storie prendono vita. Scoprilo ora