AMAZE ME

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"Din-Don"

Le otto precise non si è smentito .

Mi alzai con fatica dalla sedia , quelle scale che solitamente sembravano inutili ora erano un enorme ostacolo.

Ogni scalino era faticoso , il vestito nero che indossavo sembrava strettissimo sul mio corpo i capelli , sistemati lungo le spalle sembravano  i capelli di Minerva.

Si poteva dire che l'ansia mi stava divorando.

"El ci sei ?"

La sua voce roca risuonò nel portico potevo vedere dal vetro la sua bellissima figura.

Mi guardai l'ultima volta allo specchio prima di aprire.

Non ero bellissima , però ehy stia parlando di  me quindi meglio di così non potevo fare.

Abbassai la maniglia e alzai timidamente lo sguardo su di lui.

Eccolo lo sentite?

Il mio cuore il mio cuore stava per uscire dal petto e saltare tra le sue mani .

I miei occhi incotrano i suoi  e un sorriso perfetto si formò sulle sue bellissime labbra .

"Ciao principessa"

Gli sorrisi timidamente con il rossore sulle guancia .

"Ehy Harry"

" Sei bellissima" i suoi occhi verdi scrutarono tutto il mio corpo .

Risposi un grazie sussurrato e lo feci entrare .

"Prendo la giacca e usciamo "

Gli sorrisi e andai a prendere il giacchetto con il telefono.

"Fatto piccola? " mi sorrise ampiamente e mi porse la mano

"Andiamo...uhm vieni in hotel o vuoi uscire?"

"no no va bene l'hotel"

Ci incamminiamo verso la macchina , era buffo con quel cappello che trattena i suo  ricci ribelli  . Con passo svelto mi face salire in auto prima  che qualcuno lo riconoscesse .

"Finalmente. .."

Esordì sorridendo ricambiai il sorriso e poi  distolsi lo sguardo giocando nervosa con le dita.

"Allora...questa sera ci saranno anche gli altri? "

Mi stavo letteralmente rovinando le dita , l'ansia mi stava divorando.

"No piccola"

sussurrò prendendo la mia mano nella sua . Era così grande , intreccia le dita con le sue e sentii il rossore svanire piano piano .

Durante il viaggio iniziammo a parlare , era diverso .

La mia mente pensava a lui come quei ragazzi che famosi da giovani non pensano molto a tutto ciò che accade a torno a loro , lui no , lui era doverso .

Per la prima volta dopo molto tempo mi sentivo giusta.

Giusto il posto , giusta la persona , giusti noi ...

Sembrava tutto così surreale ... Se era un sogno non mi volevo svegliare .

Ogni tanto lo guardavo e ,  cavolo avrei voluto prende il suo viso tra le mani e baciarla fino a consumargli quelle labbra perfettamente rosa.

"Cazzo..." -sussurrò aumentando la stretta sul volante le sue nicchie era diventate bianche . Così gli accarezzai la mano e gli sorrisi

Fuori l'hotel era pieno di paparazzi e fan ...e pensare che fino a ieri li fuori potevo esserci anche io .

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