8. Mare in Tempesta

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Sto per uscire dalla mensa per fare un salto in camera a lavarmi i denti e poi fiondarmi alla lezione di educazione fisica, quando sento qualcuno domandarmi:

-Interessanti?-

Mi giro e mi ritrovo davanti Liam. 

Diamine, Liam, devi avvisare quando ti avvicini. Dovrei mettergli addosso un campanello, tipo quello delle mucche, così mi preparo psicologicamente ed evito gli attacchi cardiaci.

-Che cosa interessanti?- domando, parecchio perplessa.

-I filmini erotici su di me che ti stavi facendo nella mente prima.- commenta lui, con naturalezza.

-Ah, adesso leggi anche nel pensiero?- ribatto, sperando di suonare sicura di me e per nulla presa in contropiede dall'affermazione -Non sapevo fossi un supereroe.-

Lui si stringe nelle spalle -Supereroe magari no...però sì, ho dei super poteri in alcune circostanze.-

-Quali circostanze?-

Lui sorride beffardo, ma non risponde.

-Comunque non stavo facendo nessun filmino erotico nella mia mente.- preciso, mentre Gigi e Phoebe passano dietro di me per uscire dalla mensa, seguite da Max che trattiene una risata.

Traditori, non abbandonatemi!

-Ti stavi mordendo un labbro.- mi fa notare Liam, sembra divertirsi parecchio.

-Avevo fame.-

-E volevi mangiare me?- domanda allora lui, trapassandomi con lo sguardo.

Briana, Marlene e la loro amica rossa che non ho ancora capito come si chiama decidono ovviamente di uscire dalla mensa proprio in questo momento e passano accuratamente tra me e Liam.

La rossa lo guarda e ammicca in modo sexy.

Rossa, stai per firmare la tua condanna a morte.

Ah no, ma no, a me tanto non piace Liam. Dimenticavo.

Sì, ciao Lyn.

-Devo andare o arriverò in ritardo alla lezione.- dico poi a Liam, quando il terzetto è sparito.

-Non resisti in mia presenza per più di due minuti? Devi fare attenzione alla prossima lezione di hip hop, allora.- commenta Liam, iniziando a camminare accanto a me verso il corridoio.

Alzo gli occhi al cielo -Non so perchè tu sia convinto di essere al centro del mio universo...-

-Sono al centro dell'universo di molte ragazze qui.- commenta lui, passandosi una mano tra i capelli.

-Se non te ne sei accorto, io non sono una Directioner. Non so quasi nulla di voi...- 

Lui ride -Lo so, avevi anche confuso Niall per Harry. Dev'esser stato epico.-

-Perdonami, ma io non mi sono messa a imparare i vostri nomi, secondi nomi e gruppi sanguigni.- affermo, siamo quasi arrivati alla rampa di scale, tra poco dovremo separarci davvero.

-Almeno combattiamo ad armi pari - osserva Liam, fermandosi a braccia incrociate -Nemmeno io so niente di te. Beh, non che mi interessi scoprire qualcosa...-

-Grazie tante.- commento, con un tono piccato.

Lui sorride tra sé, come se trovasse questa conversazione molto divertente -Dai, allora dimmi qualcosa di te.-

-Ho un gatto che si chiama Fulmine. Ora mi lasci andare?-

-Hai vinto un'informazione bonus, il mio secondo nome: James. Ora puoi iniziare a diventare una Directioner anche tu, vedi?- dice, facendomi l'occhiolino.

Strip That DownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora