11. Paparazzi

231 32 51
                                    

Liam's pov

Per un attimo temo che se ne vada senza darmi retta. So che me lo meriterei, ma sarei pronto a inseguirla per mezzo Campo.

Evelyn si ferma e si gira puntando addosso a me i suoi grandi occhi. Sembra guardinga, forse ha paura che le rivolga ancora una volta parole dure.

La sala si svuota completamente, Evelyn si avvicina piano, pur restando comunque ad una sorta di distanza di sicurezza. Dovrei pensare alle parole migliori da dire, eppure riesco soltanto a pensare che vorrei che Lyn si avvicinasse ancora di più.

-Cosa c'è?- mi domanda lei, la sua voce sembra sia scontrosa sia curiosa.

Penso si stia sforzando di mantenersi distante, anche se dentro di sé probabilmente mi ha già perdonato.

-Io mi sono comportato malissimo con te.- affermo, mentre lei mi scruta come per cercare ombra di menzogna sul mio volto -Non avrei voluto dirti quelle cose, mandarti via in quel modo...è stato orribile anche per me, ma lo ritenevo necessario, però mi sono davvero pentito di quello che ho fatto.-

-E hai cercato di rimediare facendomi complimenti a caso durante la lezione.- risponde Evelyn, ha la voce quasi rotta, penso stia lottando con se stessa per non abbassare la guardia, ha paura che io la faccia soffrire ancora.

Dannazione, Liam.

Tirerei un pugno allo specchio in questo momento. Contro me stesso.

Scuoto il capo -No, non fraintendere. Io penso veramente tutto quello che ho detto. Tu SEI la migliore del corso per ora, ma già lo immaginavo all'inizio, all'audizione.-

Lyn quasi ride, una risata sarcastica -Mi volevi mandare via all'audizione.-

Mi stringo nelle spalle -Beh, perchè non avevi ancora iniziato a ballare.-

-Ma l'hai fatto con un tono canzonatorio...non so...come se mi odiassi, nemmeno mi avevi mai vista.- risponde Lyn, quanto vorrei che facesse un passo in avanti.

Faccio fatica a concentrarmi sul discorso, vedo soltanto i suoi occhi pieni dell'universo. Ci sono stelle, galassie, mondi infiniti in quegli occhi che ho così tanto cercato di evitare.

-Non ti odiavo, è che non riuscivo a capire...- vado avanti.

Lyn si scosta dal viso una ciocca di capelli che è uscita dall'elastico della coda -Non riuscivi a capire cosa, esattamente?-

Bene.

E adesso?

Rimango in silenzio.

-Liam? Ho un'altra lezione tra poco, quindi se di grazia prosegui col discorso. La prossima volta non so, scrivitelo su un foglio...-

Dio, se amo il suo sarcasmo! Quasi nessun'altra persona in questo Campo Musicale oserebbe mai rispondermi così. Per molte ragazze noi cantanti siamo una sorta di divinità, a Lyn non importa nulla della fama, del fatto che siamo più ricchi, lei tratta ognuno di noi come dei ragazzi normali ed è meraviglioso.

Al diavolo le parole.

Faccio un passo verso di lei.

Lei resta immobile, solleva soltanto la testa per guardarmi negli occhi.

Non so se sta capendo cosa voglio fare.

Allungo le mani e le cingo piano i fianchi. Il rossore defluisce sulle sue guance. Poi Lyn mi sorride e io mi avvicino per baciarla. Le nostre labbra sono ormai a mezzo millimetro di distanza.

Poi si sente un tonfo provenire da fuori e sobbalziamo entrambi.

Lyn's pov

-Maledizione!- impreca Liam, e non potrei essere più d'accordo.

Strip That DownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora