1-Eva

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È la solita pallosa festa.
Sempre le stesse canzoni,le stesse persone,sempre la stessa routine.
In realtà prima amavo le feste, probabilmente perché erano un'occasione per 'passare del tempo' con Jonas senza lamentele dei suoi o di mia madre che torna improvvisamente a casa dopo un viaggio di lavoro,ma,adesso,le feste mi sembrano noiose e monotone e probabilmente l'unica cosa che cambia di festa in festa sono le ragazze che i Penetrators si fanno.
La musica è altissima e mi dà abbastanza fastidio così esco nel giardino dell'enorme casa di uno dei Penetrators.
Da quello che so i genitori del tipo non ci sono quasi mai e lui organizza sempre feste.
"Ehi Eva!"Noora si avvicina a me salutandomi.
"Da quanto sei qui?Perché non sei venuta al pre-drink da Vilde?"
"Sono arrivata da circa una mezz'ora.Non sono venuta al pre-drink perchè mia madre stava partendo per un viaggio di lavoro di due settimane in Inghilterra e volevo stare un pò con lei"dico in risposta alla mia bionda migliore amica.
"Dove sono le altre?"le domando non vedendo Sana,Vilde e Chris insieme lei.
"Sana non è venuta,Vilde sarà da qualche parte a limonare con qualche sconosciuto dato che è ubriaca al massimo e Chris è sulla pista da ballo."
"E tu che ci fai qui da sola"le chiedo.
"Potrei farti la stessa domanda"dice lei ridendo.
"Te l'ho chiesto prima io"le dico ridendo.
"William e tutto il gruppo dei Penetrators hanno lasciato la festa.Credo che uno della Yakuza abbia provato a farsi la ragazza di uno del gruppo e ora la banda vuole picchiare il ragazzo.Io sono totalmente contraria"disse Noora incrociando le braccia.
"Ma ormai ci ho fatto l'abitudine e,a dirla tutta,quelli della Yakuza se lo meritano."dice lei con un sospiro.
"Io credo andrò a casa,se vuoi andiamo insieme"mi chiede la bionda.
"Ok...comunque io sono appena arrivata e anche se mi sto annoiando a morte credo resterò ancora un pò"le rispondo.
"Okay,allora a domani"
Mi saluta e poi la vedo allontanarsi lungo il vialetto fino a diventare un puntino in mezzo alle luci delle macchine lungo la strada.
Torno dentro alla ricerca di qualche faccia conosciuta e finalmente avvisto Isak che osserva qualcuno.
Lo raggiungo senza farmi notare e gli copro gli occhi con le mani.
"Chi sono?"gli sussurro tentando di imitare Jonas.
"Eva Mohn è inutile che ci provi.Ti riconosco lo stesso"mi dice lui sorridendo e spostandomi le mani.
"Ci mancherebbe che tu non mi riconosca!Mi conosci da secoli."
mi sorride e poi torna a guardare la pista da ballo.
"Chi stai stalkerando?"gli chiedo curiosa notando che sono minuti,minuti e minuti che osserva la stanza.
"Nessuno.Perché pensi che stia stalkerando qualcuno?"
"È da quando sono entrata che ti vedo cercare qualcuno con lo sguardo"gli dico alzando le sopracciglia.
"Eh...no...no...stavo solo..."
"Guardando quel ragazzo biondo laggiù"comopleto la frase che aveva lasciato a metà Isak.
"Ehh!!Nonononono."
Gli faccio una faccia stile:'non mi imbrogli' e lui mi guarda basito.
"Si nota?"
"In realtà non si noterebbe se tu non lo fissassi con gli occhi a cuoricino.Isak cazzo.Siamo nel 2016,puoi benissimo ammettere di essere gay."
"Non ci riesco okay?Ti prego Eva,non dirlo a nessuno."
"Tranquillo...ma tra te e il biondino..."
"Even"mi corregge il riccioluto.
"Tra te e Even c'è qualcosa?"
Lui scrolla le spalle e mi indica una ragazza dai capelli biondi e corti che ronza intorno a Even.
"Lei è la sua ragazza"mi dice dopo qualche secondo di silenzio.
"Capisco..."
"Ma ora non mi importa di lui...sono qui per divertirmi e lo farò"
Afferrà una birra dal tavolo più vicino e inizia a bere,mi prende per un braccio e mi trascina in pista.
Iniziamo a scatenarci e io inzio a bere, e bere,e bere.
Mi stacco da Isak che continua a ballare e bere come non ci fosse un domani.
La testa mi scoppia e la musica peggiora la situazione.
Mi allontano per la seconda volta dalla festa e vado al piano di sopra.
Non conosco la casa e vago alla ricerca del bagno barcollando e appena lo trovo mi ci fiondo dentro.
Mi sciacquo la faccia con dell'acqua fresca mandando a puttane l'eyeliner e il rossetto.
Tolgo tutto il trucco e poi mi asciugo la faccia in uno degli asciugamani,ha un profumo che...wow...
Quell'asciugamano profuma e mi sembra un profumo conosciuto.
Non so di chi sia la casa dato che l'unica cosa che le mie ragazze mi hanno detto che è la casa di uno dei Penetrators ma non hanno specificato di quale.
Esco dal bagno ancora confusa dall'alcol che fluisce nelle vene come fosse sangue e sbatto contro qualcuno che sembra essere il doppio di me in altezza.
Oh cazzo.
Perché tra tutti gli invitati dovevo imbattermi proprio in lui?
E soprattutto i Penetrators non stavano facendo a botte con qualche coglione della Yakuza?

Spazio autrice
Heeeey.
Questa è la mia prima storia sulla Chriseva/Chreva/Mohnstad e non so sinceramente come sia venuto il primo capitolo.
Spero vi piaccia e boh.
Lasciate una ★ e qualche commento per farmi sapere cosa ve ne pare del primo capitolo♡

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