25-Christmas Special

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*tre anni dopo*

Eva's Pov

Le lucine colorate illuminano ogni singola parte di Oslo che,addobbata a festa,si prepara al Natale.
Cammino per le strade e ogni tanto mi fermo a guardare le vetrine:non è questo il Natale che avevo immaginato.
Pensavo che sarei stata a casa,stretta tra le braccia di Christoffer a guardare il Grinch e a mangiare quante più schifezze possibili ma, invece, cammino per la mia amata città mentre la neve inizia a scendere e i fiocchi si depositano tra i miei capelli.
Chris dove sei?
Cazzo.
È colpa mia.
È tutta colpa mia:se non avessimo avuto uno di quegli stupidi litigi lui sarebbe accanto a me invece di essere attaccato a quei maledetti apparecchi in ospedale.
Non ricordo nemmeno perché abbiamo litigato,solo che lui è uscito da casa mia sbattendo la porta ed e corso via sfrecciando in strada con la sua auto che poche ore dopo è andata fuoristrada e Chris...cazzo...Chris ha battuto la testa e non da segni di vita da circa una settimana e tra poche ore sarà Natale.
Che senso ha passare la festa simbolo d'amore e di famiglia se accanto a te non c'è chi ami?
È colpa mia.
Tutta colpa mia.
Sono un'idiota cazzo.
Io lo amo.
Continuo a camminare assorta nei miei sensi di colpa.
Faccio un respiro profondo e sento il suo profumo,spesso lo sento e so che non è possibile perchè lui è lontano ma,in questo modo,mi sembra di averlo accanto a me.
Mi godo questo piccolo frangente in cui immagino le sue braccia forti stingermi a se e dirmi che andrà tutto bene.
Mi incammino verso l'ospedale.
Ho bisogno di vederlo.
Stanza 201,i muri bianchi mi opprimono.Il bianco è così:fa paura.
Ti fa sentire un vuoto immenso, bianco,dal quale non puoi uscire.
Bip.
Bip.
Bip.
La macchina a cui Chris è legato continua con i suoi 'bip' regolari.
Mi avvicino.
È così bello.
Perfino con la faccia sfregiata dai graffi rimane sempre stupendo.
Scatta la mezzanotte.
È Natale.
È Natale fuckboy,ed io ti guardo steso qui.
Ti amo.
Avrei dovuto dirtelo prima che tu uscissi da quella cazzo di porta per colpa mia.
Suona l'ultimo rintocco.
Bip bip bip bip.
La macchinetta aumenta i bip.
Le tue palpebre si spalancano ed intravedo i tuoi occhi ambrati che squadrano e poi sorridi.
Il tuo sguardo è confuso ma allunghi il braccio verso il tavolino accanto al tuo letto e afferri una scatolina.
La apri e fregandotene dei medici che sono accorsi ti alzi dal letto con ancora tutti i fili attaccati alle braccia.
"Sono uscito di fretta,tu eri arrabbiata con me perché pensavi che io non volessi più stare con te,perchè ti ignoravo e perché facevo le cose in segreto.Volevo organizzare qualcosa di bello per chiedertelo ma ti ho trascurata e per rimediare ho corso come un pazzo per recuperare questo"Chris apre la scatola con un anello meraviglioso.
Scoppio a piangere e tu mi guardi sorridendo.
"Lo avevo portato in un posto e lasciato per potertelo chiedere nel modo giusto ma non importa più.Io te lo chiedo qui,appena sceso da un letto d'ospedale,con ancora qualche capogiro,ma a chi importa.Io ti amo e voglio farlo per sempre.
Vuoi sposarmi?"
"S-si"
"Buon Natale amore mio"mi sussurra mentre mi stringe a se e mi asciuga le lacrime.
E chi se l'aspettava una cosa così?
Io no.
Ma è per questo che lo amo.
"Ti amo"
"Ti amo anche io"

Ooookayyy
Tutto ciò non ha un senso però io volevo fare qualcosa di carino e boh.
Ci ho provato🙈

Fuckboy/Chris&Eva/MohnstadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora