2-Eva

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Christoffer Schistad

Perché tra tutti proprio lui?
Non gli parlo dalla festa di Halloween dell'anno scorso,non che a lui importi eh,ma a me dà fastidio vederlo.
L'ho baciato l'anno scorso e quel bacio ha messo fine alla storia con Jonas.
Ok devo smetterla di mentire a me stessa.
Cazzo.
Lo so bene che non è stata tutta colpa di quel bacio...
Io ho rovinato tutto con Jonas ma mi irrita lo stesso trovarmi sola con Christoffer.
"Hey stalker,è da un pò che non ti vedo"mi sorride,io indietreggio verso il bagno e lui si appoggia con un braccio allo stipite della porta.
"Hey...ciao"dico imbarazzata.
Entra nel bagno e io indietreggio ancora e lo vedo chiudere la porta.
"Stavo pensando che non ti sento dalla festa di Halloween più o meno"mi dice lui.
"Eh già...ho avuto da fare..."abbasso lo sguardo.
Lui sorride ancora.
"Già immaginavo..."
Si avvicina a me e con due dita mi solleva il viso.
"Io dovrei andare" dico cercando di superarlo e uscire.
"Okay..."mi risponde facendomi passare e mordendosi il labbro.
Stava seriamente flirtando?
Ok basta.
Non devo farmi strane idee alla fine lui è un fuckboy;flirta con tutte.
Guardo l'orario sul mio cellulare.
Sono le 3:15 e la sala da ballo si sta svuotando così ne approfitto per cercare Isak o Vilde o qualcuno che io conosca così magari trovo qualcuno che mi dia un passaggio.
Non ho voglia di girovagare per Oslo alle tre del mattino da sola e a piedi.
Non trovo nessuno così prendo il cappotto,che avevo abbandonato appena arrivata in una specie di ripostiglio del piano di sotto,e noto di essere rimasta l'unica ancora dentro così mi affretto a camminare verso l'uscita ma una voce mi blocca prima che io possa andaemene.
"Hey stalker sei da sola?"
Di nuovo lui...
Grazie fortuna di essere sempre con me eh!
"Non sono riuscita a trovare le mie amiche così stavo andando a piedi"dico scrollando le spalle.
"Resta qui no?"chiede passandosi la lingua sul labbro inferiore in modo super sexy.
Oh cazzo.È casa sua.
Perfetto.
Grazie fortuna pt.2
"No no tranquillo,vado a piedi"rispondo io agitata.
Non ho la minima intenzione di restare con lui.
"Dai...è tardi e non mi va di mamdare una ragazza da sola a casa a piedi e con questo buio"replica lui avvicinandosi a me.
"Tranquillo per me non è un problema...mi farà bene camminare un pò"rispondo io.
Preferisco farmi mezz'ora a piedi piuttosto che dormire qui,con lui.
"Allora ti accompagno io a casa."dice lui.
Lo vedo prendere una felpa nera e indossarla per poi prendermi per mano e uscire dalla casa.
"Non ho la macchina perché è dal meccanico se no ti avrei dato volentieri un passaggio in macchina"
Gli lascio la mano dato che lui non si era minimamente curato di aver stretto la mia tra la sua.
Camminiamo in silenzio lungo le  strade di Oslo abbastanza silenziose e l'unico suono che sento è il respiro del moro accanto a me.
Io cammino barcollando e ogni tanto mi sembra di cadere ma Chris non me lo permette e ogni volta che crede io stia per cadere mi afferra un braccio per tenermi su.
Dopo una mezz'ora a piedi arriviamo davanti casa mia,anche se non so se posso chiamarla casa dato che è sempre vuota e fredda.
"Beh grazie...non dovevi scomodarti e accompagnarmi fino a qui"gli dico imbarazzata.
"Tranquilla l'ho fatto con piacere"mi sorride.
"Beh allora buona notte Schistad"gli dico io con un mezzo sorriso mentre mi avvio verso la porta di casa.
"MERDA"lo sento imprecare mentre mi avvicino all'ingresso.
"Che succede Schistad?"chiedo preocuppata.
"Ho lasciato le chiavi di casa sul tavolo,ora non so come rientrare merda!"mi risponde mentre cerca nelle tasche dei jeans e della felpa.
"Se vuoi puoi restare qui"
Eh?Cosa ho appena detto?
Che problemi ho?
Oddio.
Le parole mi sono uscite di bocca senza che io le controllassi,come se il cervello fosse disconnesso dal resto del corpo.
Mentre mi maledico mentalmente per quello che ho appena detto vedo il moro di fronte a me mordersi il labbro inferiore e sorridere.
"Ci sto Mohn.".
"Domani chiamerò i miei e gli chiederò dove tengono le chiavi di scorta."
Mi raggiunge davanti alla porta e la apro.
La casa è vuota come sempre.
"Ok allora seguimi"gli dico.
"Questa è la mia stanza è piccola ma...io la adoro...se vuoi tu puoi dormire qui e io dormo nella stanza di mia madre,lei non c'è mai"gli dico mostrandogli la mia piccola ma amata stanza.
Credo che sia l'unica stanza dell'abitazione nella quale mi sento realmente a casa.
"E se dormissimo insieme?"mi chiede lui con un sorriso malizioso.
"Ehh?No...cioè...non lo so...okay...?"
"Calmati Mohn,dormiremo e basta,te lo assicuro,anche se so che non vorresti solo dormire"si mordicchia ancora il labbro.
È così sexy.
Che sia bello e sexy non lo metto in discussione ma lo odio okay?
'Lo odi perché il tuo cuore ha iniziato a battere più forte del solito la notte della festa di Halloween'?
Stupida vocina interiore.
La odio.
"Ahaha divertente"dico ironica.
"Vado a mettermi il piagiama ma credo che tu dovrai dormire con quei vestiti perché non ho magliette della tua taglia"dico alzando le spalle mentre mi dirigo verso il bagno.

Fuckboy/Chris&Eva/MohnstadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora