Fuckboy/Chris&Eva/Mohnstad

13-Eva

Ho passato il pomeriggio sul letto a guardare The Vampire Diaries e ho divorato quai tutta la prima stagione.Guardo il cellulare:sono le 20:00 così mi alzo abbastanza pigramente e faccio una doccia calda di quasi un'ora.
Mi asciugo e mi vesto velocemente lasciando i capelli sciolti.
Ho deciso di mettere dei jeans e una felpa con un giubottino nero semplice e le mie amate superstar.
Sono pronta in anticipo così ne approfitto per scrivere a Noora che Christoffer sta per passare a prendermi.
Quando le ho detto che sarei uscita con lui è rimasta senza parole.
Lei è uscita con William e si è innamorata e non riesce ad ammetterlo e questo suo orgoglio la sta rovinando e ha paura che mi succeda la stessa cosa ma le probabilità che io mi innamori di quell'idiota sono pari a zero.

Penetrator Chris:
Sono qui fuori sbrigati.

Guardo il messaggio che mi è appena arrivato e così mi affretto a prendere il mio zainetto e uscire di casa.
Salgo in macchina e Christoffer parte subito andando veramente veloce.
Nessuno dice nulla.
Riesco a percepire il disagio che c'è nell'aria e in questo momento vorrei seriamente bere.
Dopo circa dieci minuti passati in silenzio su quella macchina arriviamo in un piccolo parco isolato da tutti.
Christoffer scende e io faccio lo stesso.
Wow.
Da qui si vede tutta Oslo.
È una cosa stupenda.
"Vieni"mi dice ad un tratto Christoffer.
Inizia a camminare verso una panchina e si siede.
Mi siedo anche io e fisso lo spettacolo che ho davanti.
Da qui tutto sembra più bello perché non si vede ciò che realmente è Oslo:
una città di carta,come direbbe Margo.
Da quassù non si vedono le pareti imbrattate di bestemmie dai ragazzini, non si vedono tutte quelle persone false rendono questa città falsa e fragile; fragile come carta.
Da quando ho letto Città di Carta non posso fare a meno di pensarla come Margo.
Tutto è così falso e forse a volte è meglio andare via da tutto e da tutti.
"Eeeehy"
Christoffer mi distoglie dai miei pensieri.
Wow che poetessa che sono eww.
John Green mi condiziona.
"Ah si scusa stavo pensando che c'è?"rispondo a Christoffer.
"Niente volevo solo sapere se volevi della cioccolata calda.Ne vuoi?"
dice porgendomi una tazza fumante.
"Si okay grazie..."rispondo e torno a fissare le luci di Oslo immergendomi di nuovo nei miei pensieri.
"A cosa pensi?"
"A quanto sia falsa questa città.Sembra una città di plastica,anzi no, è una"
"Città di carta.Persino la plastica è più consistente"mi interrompe lui completando quello che stavo dicendo.
"H-hai letto Città di Carta?"chiedo basita.
"Forse"dice alzando le spalle.
"Davvero? Non credevo che insomma...cioè...non credevo che Penetrator Chris leggesse questo tipo di libri.Cioè in realtà credevo che tu...ecco cioè non mi sembri un tipo che legge molto ecco"
"Non sai tante cose di me Mohn. Comunque hai, o meglio Green,ha ragione è una città di carta."dice mettendosi anche lui a fissare Oslo.
Restiamo in silenzio per un pò poi sento lui vicino a me e in un attimo sento le sue labbra sulle mie.
Cerco di trattenermi ma non riesco e rispondo al bacio lasciando libero ingresso alla sua lingua che inizia a danzare con la mia.
Sento le guance scottare e mi manca il fiato.
Si stacca da me si alza e sale in macchina aspettando che io faccia lo stesso.
Perché?
Perché mi ha baciata?
Ma soprattutto perché non l'ho fermato?
Christoffer mi fa segno di salire in macchina così lo faccio.
Guardo il telefono.
È mezzanotte.
Il tempo è volato e ora sembra essersi fermato perché mi sembra di essere su questa macchina da una vita.
Mi sento strana e in imbarazzo.
Dopo dieci minuti che sembrano dieci ore arriviamo davanti casa mia.
Scendo velocemente e corro dentro.
Mi sento strana.
Credo che potrei svenire da un minuto all'altro.

Spazio autrice:
Heeey
Allora volevo ringraziarvi di cuore per le 1.000 letture e le 100 stelline.
Non mi sarei mai aspettata che la storia sarebbe piaciuta a tutte queste persone.
Veramente grazie♡
Come al solito vi invito a lasciare un commento e una stellina ★ per farmi sapere se vi piace il capitolo.
Detto questo vi mando un bacio eeeeh...
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