L'inizio del vero inverno

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<<Non voglio altro se non la sua forza, Signor O'Lantern>> disse White con un sorriso sincero e sadico allo stesso tempo <<Si unisca a noi e ne conseguirà solo vantaggi: non solo non dovrà più nascondersi, ma tempo pochi mesi e diverrà padrone del nuovo mondo della Magia che insieme edificheremo. Avrà tutto ciò che vorrà, il suo potere su ogni cosa sarà illimitato e tutti gli esseri viventi saranno piegati al suo volere>> <<Naturalmente>> continuò <<i suoi compagni sono ben'accetti: hanno dimostrato una tale lealtà nei suoi confronti che non possiamo fare a meno di riconoscergli l'onore di entrare nell'ordine del nuovo mondo al suo fianco. Tutto ciò che deve fare e dirci ora di si>> concluse sempre sorridendo, con la sicurezza di aver colto Francis nel segno.
Effettivamente non solo lui, ma tutti i suoi compagni rimasero esterrefatti da ciò che quel giovane uomo gli aveva detto. A parte Francis e Hasu-Ten nessuno dei suoi amici sapeva dei rivoluzionari che volevano attuare un colpo di stato, ancor meno si aspettavano che questi esaltati volessero eleggere come Signore di questo "nuovo mondo" il loro amico, da sempre così pacato, gentile e lontano da tutto ciò che poteva avere anche solo la parvenza di sete di potere, avidità e sangue.
Non sapevano cosa dire, impietriti.
Hasu-Ten si strinse al fianco del suo amato. <<Qualunque cosa tu decida, io sarò al tuo fianco>> e, poggiando la sua mano sulla sua guancia, lo guardò negli occhi <<sempre>>.
Francis ragionò ancora per qualche istante. Pensò alle parole di quell'Auror, ai suoi amici, alla fedele compagna che aveva a fianco. Gli scorse tutta la vita passata davanti e analizzo in un attimo ogni singolo possibile futuro.

Fece due passi sicuri e decisi verso il gruppo dei rivoltosi, facendo dipingere un ghigno soddisfatto sul volto di White e uno stupore misto alla paura sui volti dei suoi amici.

<<Suspirium Torridus>>. Pronunciate queste parole, dopo un cenno con la mano, dietro di lui sorse un muro di ghiaccio, alto fino al soffitto e dello spessore di un palmo. I giovani maghi rimasero sconcertati. Remus corse verso al muro, battendoci i pugni. <<Francis! Che stai facendo?!>>. <<Ascoltami attentamente, Ted. E anche tutti voi, vi prego>> rispose lui con voce profonda e incredibilmente tranquilla. <<Ai vostri lati ci dovrebbe essere almeno un camino disponibile. Usatelo per andarvene di qui. Se entro un giorno non mi vedete di nuovo, informate chiunque possiate dell'accaduto, ma non fatene parola fino a che non saranno passate ventiquattro ore. E ora andate>>. Si volsero voci di protesta da tutti, ma invano: per proteggerli e per non sentirli infatti aveva aggiunto un ulteriore strato di ghiaccio.

<<Signor O'Lantern, è sicuro di questa sua scelta?>> gli chiese White sempre sorridendo con malizia <<Unendosi a noi, come già detto, avrebbe solo privilegi; decidere di darci battaglia invece porterà solo ad una inequivocabile morte. Avrà sconfitto il mio adorato maestro e guida, ma qui siamo trenta Auror contro voi due soli. Pertanto le chiedo cortesemente di ripen->> <<Vossignoria voglia scusarci>> lo interruppe il mago con la sua solita impossibilità <<ma io e la mia compagna ci troviamo costretti a diniegare la sua proposta>> <<Inoltre>> continuò <<Vi è un errore nella formulazione della sua ultima frase>>. Un espressione interrogativa apparve sul viso del suo interlocutore <<Un errore, signore? E quale?>> chiese curioso. <<Ha affermato che si poteva concludere solo con la morte nel caso di un mio rifiuto. Però, vede...>> disse inchinandosi lentamente <<... non sono i miei modi usuali. Posso sicuramente affermare che rimarrete in convalescenza per un lungo periodo e che non avrete più i vostri ricordi. Ma ne lei o i suoi compagni moriranno per nostra mano, non si preoccupi>> terminò rialzandosi. Dopo qualche istante di silenzio, White non trattenne una risata, leggera e divertita. <<Sarà incredibilmente forte, signore, ma non commetta l'errore di essere immortale. Trenta Avada Kedavra su un corpo solo non lasciano dubbi sul destino del essere colpito, qualunque esso sia>>. A queste parole l'intera coltre di Auror alzò le bacchette, metà su di lui e i rimanenti diretti su Hasu-Ten. <<Iniziate>> disse con il medesimo ghigno sadico del defunto Aydez.

Story of a &quot;Greampuff&quot;/ Cuore Insaziabile  (Not &quot;Just&quot; A Hufflepuff 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora