"Ho paura mamma!"
"Cosa succede adesso?"
"Non dovete avere paura bambine mie, adesso vi racconto il seguito!"~~~~~~~~~~~~~~~~~
Sei pedinata...
Sei pedinata...
Sei pedinata...
Queste parole continuavano a tormentarmi da quando mi ero alzata quella mattina.
Dovevano essere circa le 9:30 di mattina e avevo appena raccolto le mie cose per incamminarmi lungo la "strada dei cristalli" (così la chiamavo!).
All'improvviso mi balenò nella mente l'immagine della sera prima, quella riflessa nel cristallo.
Era qualcosa di piccolo e scuro...forse era una sirena! Certo! E la voce nel mio sogno si riferiva a lei! Ma...Nathalie è morta...e adesso chi è questa?!
Rimurginando sui miei pensieri cominciai a nuotare velocemente sempre più tesa e sempre più spaventata dalla pericolosa situazione.
Nuotai fiancheggiando altissime pareti di roccia bluastra da cui spuntavano grandi e taglienti cristalli colorati: rosa, azzurro, verde, giallo...chi più ne ha più ne metta!
Il soffice tappeto d'alghe aveva lasciato il posto ad un grigio pietrisco.
Dovevano essere pietre molto pesanti altrimenti sarebbero salite in superficie.
Ogni tanto gettavo un'occhiata furtiva ai cristalli attorno a me per vedere il mio pedinatore.
Ma...non vedevo niente.
Era ormai ora di pranzo e fui fortunata a trovare dei grossi frutti di mare proprio vicino ad un grosso cristallo azzurro.
Mmhhh...che squisitezza!
Decisi di prendere anche un po' di pietrisco da portare con me per un'altra "doccia".
È vero che mi avevano tolto tutte le mie comodità domestiche ma almeno il diritto di essere pulita mi doveva rimanere!
Verso le 5:00 raggiunsi un bivio:
a destra c'era un largo sentiero costeggiato da cristalli e tappezzato da verdi e soffici alghe; a sinistra, invece, c'era uno stretto sentiero, buio e privo di qualsivoglia decorazione.
Beh, -dissi tra me e me- almeno la scelta è facile!
Mi diressi verso il largo e colorato sentiero quando all'improvviso mi sentii mancare il respiro.
La testa cominciò a girarmi e mi accasciai a terra.
La testa! Mi sta scoppiando! Brucia tantissimo!
"Aaaaaaaaaaaaahh!" cacciai un urlo di puro dolore.
Non mi sento più la coda...non mi sento più il corpo.
Mi alzai di scatto e incominciai a nuotare velocemente verso il cupo sentiero di sinistra.
No!
"No! No, ti prego! Non di nuovo! Voglio andare a destra! A destra!"
Detto ciò cercai di muovere le braccia per aggrapparmi ad uno spuntone di roccia all'inizio del cupo sentiero.
Con eccessiva fatica riuscii a muovere le braccia e ad ancorarmi alla roccia.
"Esci dal mio corpo! Vattene!" gridai allo stremo delle forze.
Ce la devo fare! Non posso lasciarmi comandare così devo oppormi con tutte le mie forze!
Ben presto però mi resi conto che le forze mi stavano abbandonando, perché più impegno ed energie ci mettevo per oppormi a quella forza estranea e più questa me le risucchiava.
"Nooooo! Bastaaa" cacciai un ultimo grido disumano.
La testa adesso mi stava davvero andando a fuoco.
Il mio corpo cominciò a cedere e la mia coda si piegò del tutto.
La mia presa divenne instabile.
La vista mi si offuscò e tutto divenne bianco e luminoso.
Il respiro mi si spezzò e lasciai la presa del tutto.
Mi sentii tirare avanti con forza.
A quel punto però, che potevo fare?!
Mi ero opposta con tutta me stessa...ma...niente!
Prima di svenire ,però, vidi due mani rugose afferrarmi la coda con forza per poi trascinarmi via.
Dunque sei tu che mi fai questo?!
Perché?
Con un ultimo lamento svenni.....
Mi risvegliai distesa sul pietrisco in un buio corridoio fra due pareti di roccia altissime.
La testa mi faceva ancora abbastanza male ma sicuramente meno di prima.
"Ahi ahi ahi!" ero tutta un dolore!
Mi misi a sedere massaggiandomi la coda dolorante.
"Ma...dove sono?"
Attorno a me c'erano solo due pareti di roccia bluastra completamente spoglie.
Adesso ricordo!
Un'immagine mi balenò nella mente: due mani rugose mi avevano afferrata per la coda e portata via...
"Questo...questo deve essere il sentiero di sinistra! Quello cupo e terrificante!"
Ma allora...
Nuotai velocemente indietro in direzione del bivio.
Mi dovetti fermare di colpo in quanto davanti a me vidi un masso di dimensioni gigantesche!
La parete era franata!
Io...io ce la posso fare!
Concentrai tutto il mio potere sulle mie mani, chiusi gli occhi e serrai i pugni.
Mi focalizzai sul desiderio di spostare il masso e alzai lentamente le mani.
Consistenti correnti sottomarine si mossero per sollevare il masso.
Questo tremò e ondeggiò ma non si mosse di un centimetro.
Potevo sentire un leggero pizzicorio sulla punta delle dita: ciò significava che ero al massimo delle mie capacità.
Ci misi più impegno, più concentrazione, ma questo non ne voleva sapere di muoversi!
"È troppo pesante!" esclamai frustrata.
Aprii le mani e dissolsi l'incantesimo.
Potrei...
Nuotai come un razzo in alto, per oltrepassare il masso da sopra.
Quando fui abbastanza in alto feci per oltrepassarlo ma mi scontrai contro un muro...invisibile!
C'era una barriera! Ecco perché non riuscivo a spostare il masso!
Mi fermai un istante e mi guardai: la gonna era tutta sporca e lacerata e il top era tutto macchiato di rosso.
Sembro uscita da un omicidio di massa in un film dell'orrore!
Sbuffai rumorosamente e mi tolsi la gonna.
Addio gonnellina...- pensai tristemente- era una delle mie preferite!
Rassegnata mi incamminai lungo lo stretto sentiero.
Fortuna che avevo legato in vita la torcia di alghe!
Mi feci luce con quella e nuotai per circa tre ore senza incontrare ostacoli. Ero sempre più nervosa.
Quest'ansia mi sta divorando!
Alla sera ,dovevano essere circa le 8:45, mi fermai per dormire ma, non essendoci alghe, dovetti dormire sul pietrisco.
Per cena mangiai solo una piccola spugna rossa (di quelle commestibili) trovata dietro ad una roccia appuntita.
Stanca, frustrata e affranta mi stesi sulla dura roccia e cercai di dormire.
*Tap Tap*
Udendo quel rumore scattai in piedi all'istante e poco più di un metro da me vidi una figura incappucciata ferma, intenta a fissarmi.
I suoi occhi gialli brillavano nel buio della notte e la sua coda grigia era ben visibile contro la parete praticamente nera.
Senza pensarci due volte afferrai la prima pietra a mia disposizione e gliela lanciai contro.
La pietra fu schivata abilmente.
In tutta risposta mi arrivò una sassata sulla spalla e poi una sulla coda.
"Ahiaa" gemetti per il dolore acuto.
Mi rimisi in posizione di combattimento e schivai una sassata diretta, molto probabilmente, alla mia testa!
Ero pronta a schivarne un'altra quando vidi un'altra figura avanzare velocemente verso di me.
Non riuscii a vedere chi era in quanto era avvolta dal buio.
L'unica fonte di luce presente era quella della mia torcia.
Distratta a guardare la nuova arrivata non mi accorsi di due mani che mi afferrarono il collo spingendomi a terra.
Mi trovavo sotto la mia assalitrice.
Le sue mani si serravano e stringevano sempre di più il mio collo.
Mi manca l'aria! Non respiro!
"A-a-aria! M-mi s-ser-rve aria!" riuscii a sputare fuori queste parole mentre la mia gola veniva spezzata e con lei la mia vita.
È così che morirò? No! Non può essere vero!
Con le ultime forze rimaste cercai di divincolarmi dalla sua presa che però rimaneva salda.
Agitavo la coda freneticamente e cercavo di staccare le sue mani dal mio collo, inutilmente.
Adesso veramente non respiro!
Il mio corpo fu scosso da un fremito.
Mollai la presa e smisi di opporre resistenza.
Mi accasciai.
La vista si fece velata di nero e in quel momento vidi una chioma bianca come la luna avventarsi sulla mia assalitrice con violenza.
La presa si strinse ancora, anche se di poco.
L'ultima cosa che sentii fu:
"Noooo! Oceanooo!"
Non vidi più nulla.#spaziettoperme😉😘
Hey salve a tutti!
Vi piace questo nuovo capitolo pieno di emozioni?
(A me sì...un sacco!😆)
Come ricompensa per la vostra pazienza nell'aspettare un nuovo capitolo ve ne ho pubblicato uno davvero lungo e pieno di eventi importanti!😁
Chi sarà l'assalitrice di Oceano😈?
Chi sarà la sua salvatrice😇?
Ma soprattutto...dovrei iscrivere questo libro agli #wattys2017 😐?
(Ti prego fa che si scriva così altrimenti ci faccio una figura di quelle proprio...😝)
Ciaooo💜💜💜
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Mermaid - Mission Impossible
FantasyIn un mondo popolato dalle creature più misteriose e seducenti mai immaginate, cosa può esserci di imperfetto? Beh...una Missione pericolosissima alla ricerca della leggendaria Perla di Luna destinata a salvare l'oceano. Ma la perla sarà veramente c...