Capitolo 14

11 1 0
                                    

La barriera

Nessuno dei ragazzi aveva mai neanche pensato che qualcun altro,oltre a loro,potesse essere nella foresta,e questo li rese ancora più preoccupati di quanto già non fossero.

Ormai mancava solo un enigma per superare la prova delle Pietre,e c'era una domanda che li tormantava:se la seconda prova era la più difficile,che tipo di prova sarebbe stata la terza?

Non vedevano le proprie famiglie da circa quindici giorni:prima di partire,si aspettavano che il viaggio sarebbe stato molto corto,ma quello si preannunciava un cammino lungo quasi un mese.

-Neith,ma chi si occupa di tua madre mentre tu sei via?Tuo padre?-chiese Ginny,indiscreta,mentre camminavano tra due file di alberi dai tronchi intaccati dal muschio.

Harry,per la prima volta da quando aveva conosciuto Neith,arrivò alla conclusione che c'erano molto domande da porsi su di lei e sulla sua vita.

Neith abbassò la testa,turbata.

-No...in realtà mio padre...beh,è scomparso quando ero molto piccola.-rispose,con voce roca.

-Oh,scusa,mi dispiace.Io non volevo essere...-

-Non ti preoccupare Ginny. È tutto ok.-disse molto calma,prima di sorriderle.

Non fecero ulteriori domande,poichè Neith non sembrava per niente a suo agio.

-Comunque è mia nonna a occuparsi di mia madre.-

Qualche minuto dopo,Neith si arrestò. Tese un braccio dietro la sua schiena per stoppare i sei ragazzi che erano dietro di lei.

-State fermi. Qui c'è qualcosa che non va. Fatemi spazio,farò una perlustrazione dall'alto.-

I ragazzi indietreggiarono di diversi metri. Neith poggiò il ginocchio destro a terra e tenne quello sinistro teso,piantò entrambe le mani a terra e prese la rincorsa. In pochi secondi balzò a dieci metri da terra:Harry non aveva mai visto niente del genere.

-Miseriaccia!-disse Ron,in un sussurro. -Come diavolo fa?-

Neith sfoderò la sua bacchetta e la tese verso un punto in aria. Dalla sua punta uscì un fascio di luce blu che andò a scagliarsi contro una barriera invisibile che si trovava nel puntò in cui  aveva arrestato il proprio cammino. La barriera si "frantumò" in mille pezzi,e Neith scese a terra con un balzo simile a quello che aveva fatto quando si erano incontrati.

-Che cos'era?- chiese Neville, quando Neith atterrò sul terriccio fresco della foresta.

-Era una barriera protettiva. Serve a proteggersi da varie creature,compresi i dissennatori,per un tempo limitato.Chiunque l'abbia alzata,possiede una grande conoscenza della magia,non c'è dubbio.-rispose Neith,senza il minimo segno di sforzo.

-Cosa facciamo ora?-chiese Hermione,che stava ancora osservando il punto in cui un minuto prima si eregeva la barriera.

-Non ci conviene andare avanti. Quel tipo di barriera di solito dura un quarto d'ora,perciò lo sconosciuto non deve essere troppo lontano. È meglio se ci fermiamo qui per oggi.-

Verso il tramonto,montarono le tende e cacciarono le provviste,che iniziavano a scarseggiare.

Harry,Ginny e Ron stavano lucidando i loro manici di scopa,quando Harry notò la luce negli occhi di Neith che fissava la Firebolt,estasiata.

-Vuoi farci un giro?-le chiese Harry,leggendo il desiderio nei suoi occhi.

-Me lo faresti fare davvero?-chiese Neith,trattenendo il respiro.

-Certo.-rispose Harry,porgendole il manico di scopa.

-Grazie,grazie mille! Ad Hogwarts,non mi era permesso giocare a quidditch.-disse tristemente,ma allo stesso tempo sprizzava felicità.

-Perchè?-chiese Ron.

-Perchè non poteva controllare i suoi poteri. Ve lo ha già detto.-disse Luna. -È importante ascoltare. Altrimenti non si può pretendere di essere ascoltati.- continuò,in tono pacato.

-Giusto.-disse Ron.

Harry si chiese quali poteri Neith non riuscisse a controllare,poichè a lui sembrava che potesse controllarsi sempre,facendo magie spettacolari.
Poi ripensò a quell'urlo agghiacciante sentito qualche notte prima,sperando che non fosse il suo.

Ma in quel momento,fu distratto da ben altre cose:Neith aveva montato il manico di scopa,e si stava alzando in volo. Un volo spettacolare. Volteggiava in aria velocissima,facendo qualche capriola ogni tanto.

Anche se aveva un faccia serena,Harry notò che Neith era molto concentrata,e traeva respiri profondi.

Ad un certo punto,rimase in equilibrio con un solo piede sulla firebolt, ci balzò sopra nuovamente,per poi atterrare in modo impeccabile.

-È stata la cosa più divertente del mondo!-esclamò Neith,sotto gli sguardi scioccati di tutti.


Harry Potter e la Fonte della SapienzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora