A casa di Neith
La Signora Weasley non prese molto bene la notizia della loro partenza.
-Perchè? Perchè dovete partire un'altra volta? Non vi è bastata l'esperienza dello scorso anno?-si lamentò,ma in realtà sapeva che non avrebbe potuto far niente per impedire loro di intraprendere quel pericoloso viaggio:ormai erano maggiorenni,ed erano abbastanza maturi da prendere le loro decisioni da soli.
I giorni successivi all'arrivo di Neith furono dedicati ai preparativi per la partenza imminente:Hermione,come al solito,preparò una sacca piena di libri e lanciò l'incantesimo di allargamento non visibile alle borse di tutti quanti.
Harry,Ginny e Ron decisero di portarsi anche i loro manici di scopa,convinti che potessero essere utili,e li infilarono nelle loro borse stregate da Hermione.
Neville raccolse tutte le piante curative che aveva e mise nella propria borsa anche la ricordella che conservava da anni.
Luna,invece,si limitò a prendere alcune delle sue boccette piene di strane pozioni e polveri colorate e dei tappi di burrobirra.
Neith,con grande stupore di tutti,non portò niente.
Scelsero di partire un paio di giorni dopo.
La prima tappa fu la casa di Neith,nella foresta di Savernake.
Si riunirono nel giardino della Tana e,dopo aver salutato i Signori Weasley,si presero per mano e si smaterializzarono.
Anche se ormai si era a
abituato alla smaterializzazione, Harry percepì comunque la spiacevole sensazione di essere risucchiato da un vortice.Si ritrovarono in una distesa di verde,tagliata da un lungo viale di ciottoli. C'erano alberi di vario genere:querce secolari,frassini,larici e soprattutto faggi. Un luogo stupendo.
Camminarono per circa un chilometro,per poi ritrovarsi davanti ad un albero di quercia dal tronco alquanto dilatato.
Neith si guardò intorno,poi cacciò dalla tasca dei jeans la sua bacchetta e la puntò verso l'apertura alla base dell'albero.
-Dorevelio Dilantantis!-L'apertura alla base della quercia si allargò così tanto che,alla fine,ci sarebbe potuto entrare anche un troll di montagna.
Proprio quando Neith stava per infilarsi all'interno della quercia,il fantasma di un signore dalle folte sopracciglia e con le scocche rosse.
Aveva dei cespugliosi capelli grigie portava una giacca verde,con al di sotto un gilet grigio.-Sir Lancelot!-esclamò Neith,lieta di vederlo.
-Oh,salve mia cara!-disse,estasiato. -Dimmi,chi sono questi giovanotti?-domandò poi,riferendosi ad Harry e al resto della compagnia.
-Oh,loro sono i miei amici! Mi aiuteranno a trovare l'ultimo ingrediente per l'antidoto!-
-Quello spiacevole incidente,non avete idea di quanto mi dolga! Se per caso l'ingrediente di cui necessitate si trova nel mio giardino,non esitate a chiedermelo,signorina Ethineps!-
-Il suo giardino?-domandò Harry.
-Ma certo! Chi credete che abbia creato questo splendore?Di certo non quel ciarlatano di Achatius Clifford!-disse stizzito.
-Chi è Achatius Clifford?-chiese Luna,con aria innocente.
-È semplicemente un cialtrone che ha cercato di spacciare questo giardino come suo! Io,tanto è vero che mi chiamo Lancelot Brown,non ho mai conosciuto un peggior individuo!-
-Sir Lancelot,ora dobbiamo andare,le dispiacerebbe farci passare?-domandò Neith,in tono gentile.
-Certo,cara!-rispose,con tono dolce,quasi buffo.
Entrarono nella quercia e camminarono per qualche minuto,attraversando una grotta di dimensioni notevoli.
Uscirono dal passaggio,e si ritrovarono davanti ad un'incantevole casetta di legno,circondata da piante e fiori di ogni generee da un giardino molto curato.
Entrarono nella casetta e Neith li fece accomodare nel salotto.
C'erano molti,molti libri,un caminetto,un piccolo divano,un tavolo e un cucinino.
Harry ebbe l'impressione che in quella casa vivessero non più di due persone:del padre di Neith,nessuna traccia.
La madre arrivò poco dopo,trasportata da Neith su una sedia a rotelle.
Era una donna molto bella:i capelli castani corti quanto quelli di Neith,gli occhi azzurri e i lineamenti delicati la rendevano assolutamente affascinante.
-S...salve ragazzi.-disse con voce roca,con molta fatica.
Sulla gamba aveva un bel pò di bende,cosa che fece pensare ad Harry che fosse stata morsa dal comandrillo proprio in quel punto.
-Mamma,non ti sforzare troppo. Loro sono i miei nuovi amici,e mi aiuteranno a trovare quel che serve per completare l'antidoto.Andremo a cercare la Fonte di cui ti ho parlato,nella foresta di Wistman's Wood.-
-Stai attenta Neith,è...è un viaggio molto pericoloso.-
-Non ti preoccupare,mamma. Pensa a riposare.-
-Ti voglio bene,piccola mia.-
-Anche io te ne voglio,mamma.-
La madre,con la poca forza che le era rimasta,si tolse dal collo una bella collana,composta da un filo molto semplice e una pietra di colore blu.
Harry la osservò a lungo,poi sorrise.
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Harry Potter e la Fonte della Sapienza
FanfictionDopo un anno dalla fatidica Battaglia di Hogwarts,un nuovo enigma si insidia nella turbolenta vita del giovane Harry Potter:Hermione,ritornata ad Hogwarts per completare i suoi studi,ritrova un manoscritto appartenuto a Priscilla Corvonero,che potre...