1 ora dopo
-allora hai capito-
Chiesi
-si, wow è facile! Giuro spieghi meglio tu che quel corvo della professoressa-
Disse chiudendo il quaderno per poi girarsi dalla mia parte
-beh grazie-
Arrossì, cosa?! Claire Monet che arrossiva, sicuramente ho caldo, mi alzo dalla sedia e vado ad aprire le finestre, bisogna sempre cambiare ossigeno, fare uscire l'aria cattiva e fare entrare l'aria buona...seh
-uh storia posso aiutarti? Me la cavicchio abbastanza bene-
Disse lui aprendo il mio libro di storia
-tu? Non sembri il tipo-
Feci la sua stessa parte detta circa un ora fa
-oh al diavolo-
Fece per alzarsi e andarsene mentre io lo guardavo confuso, lui tornò indietro
-ora viene quella parte dove tu mi tiri con il polso e mi convinci a farti spiegare storia-
Mi spiegò lui la scena, io lo guardai divertito
-scordatelo-
Risi
-eeeeeehi non è giusto-
Fece il broncio e si sedette sul letto con le braccia e gambe incrociate al petto facendo finta di essere triste
-oooooh il piccolo JusJus è triste-
Lo presi in giro io accarezzandogli i capelli
-non chiamarmi più così ti prego-
Disse lui mantenendo sempre il tono triste da bambino
-va bene JusJus-
Finalmente ho trovato il soprannome per ripagarlo di quando lui mi chiama Marmocchia, grazie Chanel
-ho. detto.-
Mi afferrò e mi lanciò sul letto e lui si mise su di me
-non. chiamarmi. Così.-
Disse mantenendomi le braccia sulla mia testa, devo ammetterlo che quella posa mi metteva tanto imbarazzo, tanto
-se no? che fai?-
Gli chiesi in tono di sfida, lui sembrò pensarci su
-faccio questo-
Mi lasciò poi le mani e iniziò a farmi il solletico, la cosa che odio di più al mondo, dopo Justin è il solletico, sto ridendo da pazzi tanto da cacciare le lacrime
-ti prego b.basta-
Urlai ridendo
-va bene, la finisco, per oggi basta-
Disse fermandosi per farmi respirare rimanendo però ancora seduto su di me
-ahmm...lo so che sei magro ma non pesi come una piuma-
Dissi cercando di spostarmelo di dosso
-prova a spostarmi tu-
Disse lui incrociando le braccia, provai a togliermelo ma era peggio di un masso
BUM
-CLARIE JUSTIN SONO A CASA-
Questo amo di mia madre che appena arriva ti avvisa da lontano, non avrei nemmeno lontanamente immaginato cosa si sarebbe concepito nella sua testa appena ci avrebbe visti in questa posizione, con un braccio tolsi velocemente Justin da me dove cadde a terra, non chiedetemi la forza da dove lo tirata fuori perché non saprei rispondervi
-io vado di sotto-
Presi il mio libro ed andai di sotto a studiare storia.
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Uno sconosciuto in camera mia // Justin Bieber (COMPLETA)
أدب الهواةCiao curiosone, mi chiamo Clarie Monet, ho 17 anni e vivo a Los Angeles insieme ai miei genitori, sono figlia unica ma quello che ancora non sapevo era che da lì a poco avrei condiviso la mia stanza con un Tizio che non avevo mia visto. Dal momento...