DRIIIIIIIIN
Quella dannata sveglia inizia a suonare, ma oggi è domenica perché cavolo l'ho messa!
-Clarie spegni quell'aggeggio!-
Si lamentò Justin mettendo la testa sotto il cuscino
-sisi ora la spengo-
Tutta assonnata tasto il comodino alla ricerca del telefono, una volta preso, apro la schermata e mi acceco con la luminosità alta
-cazzo-
Impreco, spengo la sveglia e dopo aver messo la luminosità a zero, guardò l'ora, 9:00 am, faccio mente locale e mi rendo conto che alle 10:00am viene Dylan, con tutta la lentezza del mondo mi alzo e vado in bagno, mi do una rinfrescata e mi vesto con dei pantaloncini a vita alta bianchi una felpa a crop top azzurro, le converse bianche, lascio i miei capelli lisci sulle spalle e dopo aver fatto un leggero trucco scendo di sotto per la colazione dove trovo Justin
-ma non stavi dormendo?-
Chiesi prendendo del latte
-hai detto bene "stavo", hanno iniziato prima gli uccelli, poi tu con la sveglia che non so per quale anomalo motivo tu l'abbia messa, poi Lili che mi ha tartassato di buongiorno e infine per completare in bellezza tua mamma è entrata nella stanza ed ha aperto tutte le tende facendomi accecare, così ho detto meglio alzarmi prima che un meteorite mi cada sul letto-
Disse passandosi una mano tra i capelli stremato
-ti capisco a me capita così ogni giorno!-
Dissi mettendo anche i cereali nella tazza e iniziando a mangiarli
-dove vai?-
Chiese lui addentando un panino
-Dylan mi ha detto che mi vuole portare in un posto-
Dissi io mettendo un cucchiaio stracolmo di cereali e latte in bocca facendo spallucce
-ma dai con Dylan?! è troppo grande per te-
Disse lui alzando le sopracciglia e facendo un sorriso sghembo poggiando il cornetto sul tavolo
-pft pensa a te, all'amore non si comanda-
Azzardai, ma ero sicura che non ero innamorata di Dylan, si era bello, gentile divertente, ma forse mancava qualcosa che ancora stavo cercando
-mmmh sisi certo amore, e dove ti portarà?
Disse lui riafferrando il cornetto e dando un morso prepotente, povero lui
-ma cos'è un interrogatorio?!-
Chiesi io bevendo il latte per poi poggiare la tazza nel lavello
-nono solo curiosità-
Disse lui
-anch'io uscirò con Lili questa mattina, e già che ci pensò meglio che vada a prepararmi non vorrei farla aspettare-
Mi fece l'occhiolino e scappò di sopra, nemmeno il tempo di realizzare quanto fosse idiota da pensare che a me freghi qualcosa di cosa faccia lui e Lili che Dylan bussa alla porta e siamo pronti ad andare
-----------
-dai mi dici dove mi stai portando?!-
Dissi più curiosa che mai, a me non piacciono le sorprese
-mmmh okkkay, tanto siamo arrivati, aspetta altri 3 minuti-
Disse lui divertito, vero l'ho assillato per tutto il viaggio e finalmente arrivammo su una spiaggia, era bellissima, non c'era nessuno, faceva strano vederla in inverno, nonostante il periodo l'acqua era priva di onde e limpida
-ti piace?-
Chiese Dylan al mio fianco, io annuii e chiusi gli occhi godendomi quel bel venticello di Novembre, aprii per un attimo gli occhi e notai il ragazzo che era al mio fianco spogliarsi, arrossii di colpo coprendomi gli occhi
-che cazzo stai facendo?!-
Strillai, lui rise e mi tolse le mani
-non preoccuparti non sono completamente "nudo"-
Disse ridacchiando
-ma perché ti sei svestito?-
Chiesi confusa e sempre imbarazzata
-beh andiamo a fare il bagno-
Disse lui semplicemente e facendo spallucce
-cosa? TU vai a fare il bagno ma io no!-
Dissi
-nono tu vieni con me!-
Si indicò
-assolutamente no! Siamo a Novembre e l'acqua può essere anche calma e limpida ma ci saranno almeno 40 gradi sotto zero, e non voglio prendermi un malanno!-
Dissi incrociando le braccia
-eddaaaaaai-
Fece gli occhi dolci, sbuffai
-ma..-
-niente ma, perché, però e quant'altro tu vieni punto-
Disse lui interrompendomi, alla fine mi rassegnai e accettai, finché non realizzai
-DYLAN MA NON HO IO COSTUME!!-
Dissi allarmata
-embè ti sembra che io c'è l'abbia?!-
Disse indicando le sue mutande, arrossii di nuovo e iniziai a spogliarmi, sentivo gli occhi di Dylan su di me, ma per non sembrare troppo pallosa e santarellina non ci pensai
-pronta?-
Disse porgendomi la mano, presi un respiro e annuii sorridendo, prendemmo la rincorsa e corremmo più veloce che potemmo e ci immergemmo, il mio corpo a contatto con l'acqua gelata mi fa salire una certa scossa su per la schiena, emersi e iniziammo a giocare con l'acqua sguazzandoci e viceversa, nonostante il freddo mi stavo veramente divertendo
-hai un alga in testa!-
Urlò lui indicandomi, mi tastai la testa ma non trovavo nulla
-dove?!-
Chiesi schifata
-qui!-
Si avvicinò pericolosamente a me, era ad un palmo dalla mia bocca
-ahm..d.dove c'è l'ho?-
Chiesi io continuando a guardarlo negli occhi mentre lui mi guardava le labbra
-qui..-
E poi successe,
Mi baciò, un bacio lento ma intenso, allacciai le mie braccia intorno al suo collo e le sue braccia erano intorno alla mia vita. Ci staccammo e arrossii abbassando lo sguardo
-b.bhe sarebbe meglio se ora torniamo a casa...-
Dissi uscendo dall'acqua. Arrivammo a casa in un batter d'occhio, lo salutai con un bacio sulla guancia ed entrai in casa,
Non posso credere che ho baciato Dylan.

STAI LEGGENDO
Uno sconosciuto in camera mia // Justin Bieber (COMPLETA)
Fiksi PenggemarCiao curiosone, mi chiamo Clarie Monet, ho 17 anni e vivo a Los Angeles insieme ai miei genitori, sono figlia unica ma quello che ancora non sapevo era che da lì a poco avrei condiviso la mia stanza con un Tizio che non avevo mia visto. Dal momento...