Uno sconosciuto in camera mia // Justin Bieber (COMPLETA)

Capitolo 16

DRIIIIIIIIIIIIIN
-*Cofcof* *etciuh* Justin...-
Dissi debole, mi ero svegliata sotto sopra questa mattina, con un raffreddore e un mal di gola madornale, spensi la sveglia
-Justin..-
Lo richiamai, finalmente si svegliò e venne verso di me
-che cavolo ti è successo?-
Disse vedendomi ormai bianca latte, sarò sicuramente non un bello spettacolo
-non lo so...ieri Dylan mi ha portata al mare..*cofcof*-
Dissi
-wow che idee ha quel cretino! Come gli è venuto in mente di portarti al mare in pieno inverno?! Guarda ora come sei ridotta...-
Disse dando di matto
-non urlare ti prego Justin ho mal di testa-
Dissi premendo le mani alle tempie, lui si avvicinò preoccupato e mi mise una mano in fronte ma la ritirò subito
-Scotti tantissimo, vado a prenderti un termometro-
Disse uscendo dalla stanza, e 5 secondi dopo rientrò
-ecco...metti....ho detto anche a tua mamma che per oggi restiamo a casa perché stai poco bene, era preoccupata ma l'ho rassicurata-
Disse sedendosi al mio fianco, ah si mia mamma oggi aveva un intervista con un attore di nickelodeon, eh si mia mamma fa la giornalista di un giornaletto per giovani, e quindi di tanto in tanto va a queste conferenze, mi ricordo che un giorno mi portò con lei all'intervista con i ragazzi di the vampire diaries, ed è inutile dire che ho sbavato su Stefan tutto il tempo...
-fammi vedere...-
Mi tirò il termometro e guardando questa febbre avevo strabuzzò gli occhi
-allora? Quanto ho?-
Chiesi
-hai 39,9...prendo subito la medicina-
Disse alzandosi e andando fuori, tornò poco dopo con un cornetto alla Nutella e un bicchiere di latte e dall'altra un bicchiere d'acqua con le vitamine, non chiedetemi come abbia fatto a tenere tutto in equilibrio
-meglio se prima fai una bella  colazione o rischi di avere un collasso...-
Disse porgendomi il vassoio con la colazione, poi si avvicinò alla tenda e l'aprì facendo passare la luce
-Justin...-
Lo chiamai addentando il cornetto, lui si voltò e sorridendo si sedette accanto a me
-dimmi Marmocchia-
Disse
-perché stai facendo questo?-
Chiesi, lui parve pensarci
-io...-
Driiiiiiiin, il telefono, tempismo perfetto
-scusa-
Si scusò e rispose
-hey...no non sono venuto a scuola...Clarie ha la febbre...no meglio che non vieni, potrebbe contagiarti...va bene prendi da parte mia gli appunti uffa...ok ciao, anch'io-
Riattacco e io ridacchiai
-sai che posso contagiare anche te?-
Chiesi divertita tirando suo con il naso
-si, ma a me non interessa-
Disse facendo spallucce
-e sai che mi devi delle felpe?-
Richiesi
-si so anche questo, ma hai un ossessione per le felpe maschili?-
Chiese lui divertito
-si mi piacciono perché sono più grandi e mi piace nascondermi dentro, e poi è calda-
Dissi io sedendomi sul letto
-non dovresti coprirti sai?-
Chiese lui
-ah si? E perché?-
Lo sfidai
-perché il tuo corpo è maledettamente perfetto.-
Disse in modo sexy avvicinandosi alle mie labbra per poi farle combaciare, il mio cuore mi martellava in petto, avevo paura che da un momento a l'altro avrebbe fatto le valige e avrebbe traslocato, avevo una strana sensazione alla bocca dello stomaco e stavo sudando, affermato, stavo morendo.
Le sue labbra che baciavano le mie dolcemente e le sue mani che mi accarezzavano i capelli ed io che avevo le mie mani intorno al suo collo, poi si staccò dalle mie labbra e iniziò a baciarmi e succhiare il collo, mi lasciava baci umidi per tutta la lunghezza del collo era tutto perfetto ed io mi sentivo in paradiso finché non mi venne un lampo in testa, Lili.
Me lo staccai di dosso facendolo cadere a terra dal letto, mi tocco le labbra e penso che è stato un grande errore
-perché l'hai fatto-
Disse Justin alzandosi da terra e toccandosi una chiappa
-ma come fai?! Hai appena tradito la tua ragazza, ovvero la mia migliore amica con me!!-
Dissi sclerando
-...oh.. teniamocelo per noi va bene?-
Disse lui allarmato, io annuii semplicemente ma respirando faticosamente
-ora è meglio che ti metti giù e riposi un po'-
Disse facendomi sdraiare per poi uscire dalla stanza, avevo tradito la mia migliore amica.