Capitolo 1

2.6K 52 3
                                    

Ragazzi se vi va seguitemi su Instagram mi chiamo elebooks_ (il profilo aperto a tutti, quello privato è un altro.) Potrete vedere ogni cosa che pubblicherò qui su Wattpad e avevo intenzione di aprire un canale YouTube. Sarò attiva nelle storie e farò dei sondaggi relativi ai romanzi che scriverò. Seguitemi lì se vi va ❤️ La storia tra Emma e Cameron continua. Grazie per aver letto un'ultima volta e spero che anche il continuo vi piacerà. Grazie.
Un anno dopo ...
«Giorno.» Dice Cameron entrando in cucina. Amo svegliarmi con lui e sentire il suo buon giorno. Questo era quello che sognavo quando immaginavo il principe azzurro. «Ciao amore.» Gli rivolgo un sorriso e lui mi stringe a se sostenendo il mio sguardo. «Oggi sei più bella del solito o sbaglio?» Fisso intensamente i suoi occhi, come non ho mai fatto. Sono cambiata da un anno a questa parte, ho imparato a guardare in faccia le persone, ho imparato ad essere più Emma e non quello che volevano gli altri. Tutto grazie a Cameron che mi ha sempre sostenuta in tutto. «Sbagli.» Dico lasciandogli un bacio a stampo e girandomi per versare il caffè nelle tazzine. «No che non sbaglio.» Mi fa l'occhiolino e io sorrido. Amo questa casa, amo il modo in cui Cameron mi tratta. È diverso da un anno fa, lo è tanto. A volte però si arrabbia e nemmeno io riesco a fermarlo. «A cosa pensi?» Mi domanda sorseggiando il caffè. Mi viene da sorridere pensando a questo anno passato insieme e a tutto quello che è successo. «A noi. A tutto quello che abbiamo passato ma nonostante tutto e tutti siamo ancora qui. Quando da piccola sognavo il principe azzurro, quando sognavo ad una persona da amare, potevo immaginare come fosse l'amore ma non era lontanamente paragonabile a quando lo provi davvero.» Cameron da piccolo non sognava l'amore, credeva di non poter amare. Si sbagliava tutti possono amare. «Ti amo così tanto.» «Anche io.» Mi avvicino a lui e gli mordo il labbro inferiore provocando un gemito da parte sua. Mi prende per i fianchi e porta avanti il bacio in modo più passionale. Le nostre lingue si toccano. Sento le farfalle nello stomaco e la voglia di avere di più è sempre più forte. Non possiamo fare altro perché Cameron deve andare a lavorare. Io non ho scuola perché ci sono le vacanze di natale e tra pochi giorni ci riuniremo tutti per festeggiare. Ho convinto Cameron a far venire anche suo papà con James e Maisie e con sua moglie. Della mamma non vuole sentirne parlare, e questa cosa mi dispiace però posso capirlo. «Devo andare.» Sussurra sulle mie labbra e io lo lascio libero. Anche io lavoro come barista da starbucks ma oggi ho il giorno di riposo. «Tu che fai nel frattempo che io sono a lavoro?» «Penso che andrò in biblioteca a salutare Summer e poi non lo so.» È stato un anno produttivo perché abbiamo trovato tutti lavoro. Summer part-time alla biblioteca comunale e viene stipendiata abbastanza per permettersi le spese di casa. È andata a vivere da sola con il suo fidanzato, sembrano amarsi molto anche se sono il contrario dell'altro. Summer è pazza, le piace l'avventura, mentre il suo fidanzato è calmo e preferisce stare a casa a studiare. Insieme spaccano. Sono un turbine di emozioni e non possono fare a meno l'uno dell'altra proprio come io e Cameron. «Okay chiamami se hai bisogno.» Mi lascia un bacio sulle labbra ed esce di casa mentre io lo guardo andare via. Abbiamo affrontato il discorso figli e mi sembra piuttosto contrario. Non ha detto no, però ha detto di aspettare. Non voglio averlo domani ma quando finisco gli studi potrei pensarci. Ho quasi diciannove anni e quest'anno devo dare la maturità e ho già scelto quello che voglio fare dopo il liceo. Non c'entra molto con il liceo classico che ho frequentato però mi ero pianificata tutto da piccola. Studierò medicina per diventare oncologa. Sospiro e mi guardò intorno. Mi vesto con i jeans e una maglia bianca e sopra il parka, un cappellino di lana e lascio i capelli biondi sciolti. Entro in macchina e accendo il motore dirigendomi verso la biblioteca dove lavora Summer e ne approfitto per prendere qualche libro. Non c'è mai parcheggio e faccio fatica a posteggiare ma alla fine lo trovo dietro alla biblioteca. È una vecchia struttura che un tempo era un castello e non è riscaldato. «Buongiorno.» Dico a bassa voce e Summer alza lo sguardo e viene ad abbracciarmi. «Ciao Emma.» Le sorrido. «Ti devo dire una cosa che non ti immagini nemmeno.» Mi prende la mano e mi fa sedere vicino a lei. «Dimmi.» «A natale verranno i miei genitori e quelli di Scott.» Sgrano gli occhi. Non è una cosa strana che si festeggi natale con la propria famiglia, ma per Summer si. Non vede i suoi genitori da tre anni e non li sente. Scott ha avuto una buona influenza su di lei e l'ha convinta a riallacciare i rapporti con la sua famiglia. «È una cosa meravigliosa Summer. Sono così contenta.» «Anche io. Ho capito che non serviva a niente non parlarsi e ho riallacciato i rapporti anche con mio fratello e con mia sorella.» Sono felice per lei. In questo periodo stanno succedendo solo cose positive. «Tu come stai? Come va con Cameron?» «Bene stiamo bene. È a lavorare io riprendo domani oggi sono di riposo e poi inizio la scuola a gennaio.» «Insomma ti dai da fare.» Ridiamo entrambe e poi scelgo di prendere i libri delle vacanze. «Dimmi che libri vuoi.» «Allora, con te toccheró il cielo con un dito e mi sono innamorata del mio migliore amico.» «Siamo romantiche.» Dice con voce roca facendomi ridere. «Si.» Rispondo prendendo i libri e mettendo la firma. «Ci sentiamo.» Dice e poi esco. Sono le dieci del mattino e Cameron è andato al lavoro da un'ora e torna per la pausa pranzo e poi alle tre. Il telefono vibra nella tasca dei jeans e leggo il nome di Brian. «Hey Brian.» «Ciao Emma. Alla fine per natale confermato che ci siete?» «Si. Chi verrà?» «Io, James, Cameron, tutti i nostri amici e per santo  Stefano ci saranno la mamma e la nonna.» Mia mamma non la vedo da un po' di tempo, da un anno e ci siamo sentite due o tre volte. Mi manca un po' e mi fa piacere rivederla però ho paura che vengano fuori casini. «Okay. Ci sentiamo.» Quando Cameron torna dal lavoro andiamo a comprare i regali di natale e poi mangiamo fuori.

QUALCOSA DI PIÙDove le storie prendono vita. Scoprilo ora