Capitolo 5

1K 42 1
                                    

Quando se ne vanno via tutti Cameron vuole delle spiegazioni, e ha ragione. Gliene sono grata di non aver chiesto niente quando c'erano tutti. «Tutto okay?» Annuisco e prendo fiato. «Era mio padre. È tornato non so per quale motivo dopo anni e non capisco perché. Mi ha fatto solo stare male. Avrei voluto urlargli tante di quelle cose, avrei voluto dirgli tutto quello che non gli ho detto ma non sono riuscita. Ci ha lasciati soli e io non posso perdonarlo.» Cam mi abbraccia, e giuro che in quel momento tutto quello che avevo in testa, tutti i miei casini erano svaniti. «Per capodanno ti porto a New York. Non ho fatto niente per meritare il tuo amore e non ho fatto niente che ti abbia resa felice.» Scuoto la testa. Lui ha fatto più di quello che avrebbe dovuto fare per vedermi felice. «Ti amo.» Mi prese per i fianchi e iniziò a baciarmi, sul collo, sul, petto, sulla bocca, ovunque. Lo amo così tanto, lui è la felicità. Fino ad un anno fa non avrei mai pensato di finire così, non avrei mai pensato che sarei stata così felice. Ci immagino tra vent'anni, con due gemelli, nel giorno del ringraziamento a ringraziare appunto della nostra bella famiglia. Ci immagino a noi due, la sera, a fare l'amore e a sussurrarci ogni giorno della nostra vita che ci amiamo. E questo mi fa pensare al matrimonio, a quanto sarebbe bello se io e Cameron ci sposassimo. È troppo presto e lo so, però ci amiamo. «A cosa pensi?» Per un momento sono tentata di dirglielo, ma poi ci ripenso. Non voglio rovinare il momento. «A niente.» Mi stringo forte al suo petto e mi immagino se avessimo avuto entrambi dei genitori perfetti come sarebbe stato. Più facile sicuramente, non è bello avere la disapprovazione dei propri genitori. «Ti amo Emma.» «Anche io.» Gli sorrido e andiamo a letto. Mi addormento abbracciata a lui, come un anno fa, come se non avessimo mai sofferto. Lo amo, questa è una delle poche certezze che ho.

QUALCOSA DI PIÙDove le storie prendono vita. Scoprilo ora