Capitolo 6

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«Come sarebbe a dire che non sapete dove sia? Io vi ho chiamati e voi non avete mosso un dito per trovarlo.» Urla mia madre ad un poliziotto che sta facendo solo il suo lavoro. Il ragazzo mi guarda, io guardo Cameron e Cameron guarda mia mamma. Sospiro. Cameron si passa una mano tra i capelli e io cammino nervosamente avanti e indietro per la stanza. Brian non si trova da quarantotto ore, e mia madre ha già chiamato la polizia. Non posso biasimarla, conoscendola mi fa effetto il fatto che non abbia chiamato anche l'investigatore privato. Sono preoccupata per Brian, so che sa badare a se stesso, però non risponde al telefono e ho paura che gli sia successo qualcosa. «Signorina preston?» Alzo la testa e una donna sulla cinquantina è davanti a me. «Si?» Mi porge la mano e gliela stringo. Mi guarda talmente intensamente che ho paura di sciogliermi dall'imbarazzo. «L'ultima volta che ha visto Brian?» Sospiro e mi passo una mano tra i capelli. Non mi ricordo con certezza quindi cerco di andare per ragionamento. Se due giorni fa siamo andati a fare la spesa e poi mi ha accompagnato a casa verso le 23:00 e il giorno dopo al mattino presto sono andata a trovarlo, direi che non lo vedo da più o meno due giorni. «Due giorni fa, penso.» Prende appunti su un taccuino e poi parla con Cameron che si sposta vicino a me e mi mette un braccio intorno alle spalle. «Lei dov'era il giorno della sua scomparsa?» «Ero a casa mia e di Emma.» «E quand'è stata l'ultima volta che ha visto Brian?» «Più o meno due giorni fa.» «Le faremo sapere signora preston.» Escono di casa e io faccio un sospiro di sollievo. «Dove può essere andato Brian?» «Sarà in qualche locale ad ubriacarsi come al suo solito. Non ho dubbi che sia così. In tal caso se dovessi sentirlo chiamami. Io vado.» Non è preoccupata, è arrabbiata perché crede che sia a divertirsi da qualche parte. Non penso abbia avuto un'incidenza perché non l'hanno detto nelle tv locali. Mia mamma esce di casa e mi stringo a Cameron. «Cosa pensi gli sia successo?» Cameron alza le spalle. «Starà bene è grande e sa badare a se stesso. Tornerà presto.» Ci mettiamo sul divano e mi addormento tra le sue braccia.
Il mattino seguente ...
Le lacrime scendono a dirotto, le mani che mi coprono la faccia e Cameron che mi abbraccia. Siamo tutti qui, tutti tranne Brian. Lui è morto. Quando ci hanno chiamati per riconoscere il corpo io non ho avuto dubbi. I capelli erano i suoi, i vestiti anche e appena l'ho visto sono scoppiata a piangere. Il petto sembra esplodermi e la testa non fa che girare. Sta succedendo tutto così velocemente. Se soltanto avessi saputo che quella sera sarebbe stata l'ultima per me è Brian, l'avrei stretto forte a me. Sarebbe dovuta andare diversamente.

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