8- I'm not gonna hurt you

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Sentivo l'aria congelata perforarmi le ossa, mi sentivo impotente, ogni parte del mio corpo doleva, provavo a muovermi, ma era peggio, non sentivo più gli arti inferiori, sentivo un forte bruciore al collo, feci per alzarmi piano, avevo il collo lordo di sangue, cercai di trascinarmi verso una fonte di calore ma non ne trovavo una, speravo fosse un sogno, ma purtroppo era la realtà.




Due ore prima.


Era passata ormai una settimana da quando sapevo tutto, con gli altri mi ero legata ancora di più, io Lydia e Malia ci vedevamo ogni giorno, per parlare, da qualche giorno Stiles e Scott giravano per la riserva di Beacon Hills alla ricerca di qualcosa, qualche creatura fuori posto, io continuavo a stare lontano da Isaac, lui cercava di avvicinarsi, ma io avevo ancora paura, la nuova arrivata non diede problemi, cercai di fare amicizia, per ottenere informazioni, ma niente, era a posto, nulla di anomalo.




Mi trovavo a casa, ero seduta sul divano, stavo controllando i tabulati della polizia, in cerca di qualche cosa che non avevamo visto nei cadaveri.


Fui interrotta dal bussare della porta.


"Trovato qualcosa?"

Mi chiese Stiles prendendo posto sul divanetto.

"No, ma ho notato che una vittima, ha uno strano segno rosso sul collo, la bionda, quella dissanguata completamente, una delle prime vittime."

Lui annuì prendendo il foglio.


"C'è qualcosa che non va, sembra quasi..."

Lo interruppi.





"Sembra quasi che qualcuno le abbia succhiato via il sangue."


Misi una mano dietro il collo, qualcosa non quadrava.


"Andiamo, non crederai che...i vampiri non esistono."


Lo guardai contrariata.

"Fino a poco tempo fa non credevo esistessero neanche i lupi mannari, e invece."



Prese ad annuire, fummo interrotti da Lydia che irruppe in casa, seguita da Malia, stavano litigando.


"Non me lo sono immaginata ok? So che in lei qualcosa non va."

Urlò Lydia, entrando.

"La ho seguita a casa per la tua 'intuizione', ho dovuto inventarmi una scusa plausibile quando sono caduta dall'albero davanti a casa sua."


Scott entrò in casa, ormai casa mia era diventata metà turistica.


"Fortuna che c'era il suo amico sexy che mi ha preso al volo, se no dovevo spiegare come avevo fatto a rimettere a posto il braccio rotto per la caduta."



Scott alzò un sopracciglio.

"Sexy?"

Malia fece un sussulto sentendo la sua voce.

"Come sexy, tu stai scherzando spero? Era tutto doppato quello."


Vampire blood|Damon SalvatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora