*E se TEEN WOLF e THE VAMPIRE DIARIES si incontrassero?*
La domanda che mi sono posta per creare questa storia.
Nicole, una ragazza solare e chiacchierona farà da tramite tra le due serie tv, diverse, ma che con un pizzico d'amore, e azione, posson...
Mi svegliai di soprassalto nel mio salotto, circondato da ragazzini, con la mano di Bonnie stretta nella mia, semtivo dolore ovunque, ma non fisico, mentale, aprii gli occhi lentamente, volevo bearmi della calma, fino a che.
"Si è svegliato?"
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Mi alzai con fare scocciato, ma vedendo in faccia il ragazzo capii che non se l'era passata granché neanche lui.
"Ma che diamine ci fanno loro qui Bonnie."
Lei mi guardò con sguardo sconsolato, e grazie a quello sguardo ricordai l'accaduto della sera prima.
Portai le mani al viso, Nicole ci aveva traditi, era tutto sbagliato, al contrario, un vero e proprio disastro.
"Come lo sapevi?"
Chiesi a Bonnie.
"Kai mi ha detto tutto, loro stanno collaborando, lei non è soggiogata lei..."
Fu in terrotta dall'umano.
"Lei vuole scoprire qualcosa che non sa. "
Ci voltammo verso di lui.
"E tu come lo sai?"
Chiesi io infuriato.
"Prima di anestetizzarmi, mi ha detto che 'lei lo deve sapere', non so a cosa si riferisse, ma so che per lei è troppo importante."
Presi coscienza di ciò che stava accadendo, Nicole ci aveva traditi scesi dal letto ancora frastornato, Bonnie cercava di farmi stare fermo ma io dovevo trovarla, trovare il modo di aiutarla, proteggerla, non so in che modo, ma dovevo.
"Damon fermati, non la convincerai sta volta...e visto che da sola non riesco a fartelo capire, ho chiamato aiuto."
Mi voltai, e incontrai il tranquillo sguardo di Stefan, tornato ora da casa Salvatore a prendere le sue ultime cose per trasferirsi qui, lo guardai indifferente, non mi sarei arreso così, per nulla al mondo.
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"Damon, dobbiamo parlare fratellino, ora più che mai."
Nicole's pov
Aprii gli occhi, mi trovavo nella saletta della casa di Kai, cercai di ricordare gli avvenimenti della sera prima, spostai una mano sul mio bacino, sentii un'altra mano sopra di esso, cominciai a ricordare la, io e Kai ci eravamo addormentati insieme dopo il mio attacco di panico, feci per spostare la sua mano lui e in un attimo era già sveglio, si sedette sul divano, io rimasi sdraiata.
Rimase a guardarmi per qualche istante.
"Che hai da guardare Parker?"
Si alzò scattando, aprii gli occhi e cominciai a ridere.
"Kai Parker, imbarazzato? Ho visto tutto dopo questa."
Esclamai io, lui si dileguò in cucina scocciato.
"Per quanto riguarda l'incantesimo, ci muoveremo con la luna piena, che avremo tra una settimana circa, oggi è la vigilia di natale mia cara, non vuoi vedere i tuoi amici?"
Mi ricordai all'istante del ballo di natale, che ci sarebbe stato proprio quella sera.
Vedendomi pensierosa Kai trasse le sue conclusioni.
"Pensi al ballo di natale immagino? Perchè non andiamo?"
Lo guardai con sguardo furioso, come poteva anche solo pensarlo?
"Andiamo, pensaci, se fingerai di essere la mia accompagnatrice si allontaneranno conpletamente da te, e tu non vuoi che ti pensino innocente giusto?"
A pensarci bene non aveva tutti i torti, in fondo li volevo fuori da questa storia, quindi mi bastava così.
"D'accordo, ma sia chiaro, tieni giù le mani."
Lui, ignorandomi completamente, mi apparve davanti, accorciando la distanza tra di noi.
"E dimmi, questo ti infastidisce?"
Fece scivolare la sua mano sul mio fianco, fino al bordo della maglia, mi sfiorò il fianco destro provocandomi una scossa di brividi lungo tutto il corpo.
Mi sentivo leggermente attratta da lui.
Ma tornai subito in me, rimisi le distanze che si trovavano fra noi.
"Gira a largo Kai! Sono stata chiara?"
Salii le scale fino alla mia camera, chiusi la porta rapidamente e mi feci scivolare sul pavimento, cosa mi stava succedendo? Io attratta da Kai Parker? Ancora sconvolta cercai di ricompormi, uscii dalla camera fingendomi indifferente.
"Mi servirebbe un vestito per sta sera..."
Chiesi io.
"Beh, hai le gambe no? Trovatene uno. Sei protetta da un incantesimo, nessuno riconoscerà il tuo odore, e comunque dovessero farti qualcosa, sei collegata a me, lo sentirei."
Uscii dalla porta e mi diressi al primo negozio di abbigliamento.
Trovai un affascinante vestito nero, con uno stretto tubino ricoperto di perle brillanti dalla vita in giù, era ricoperto da pizzo, mi ricopriva completamente le gambe, era molto elegante per la serata, cercai delle scarpe adeguate e mi diressi verso casa.
Kai, come sospettavo si era addormentato sul divano, la sera stessa avremmo avuto il ballo, avevo affittato uno smoking per lui, non fui per nulla gentile, gli lanciai l'abito addosso, in un attimo era sveglio e pronto a provarselo.
"Che sarebbe?"
Mi chiese lui, io gli risposi con sguardo ovvio.
"Il tuo vestito, credi davvero che ti lasci accompagnare me in tuta?"
Annuì iniziando ad osservare il vestito, io aspettavo si alzasse per andare in bagno a cambiarsi, invece in pochi secondi mi accorsi che si era gia tolto la maglia, rimasi a guardarlo per qualche istante, per poi distogliere lo sguardo imbarazzata.
"Ma proprio qui ti dovevi cambiare?"
Lui prese a ridere e mi rispose.
"Oh andiamo, non fingere di non essere attratta, so quale effetto faccio"
Io gli feci una smofia.
"Hai ragione sai? Dopo questa splendida visione ho proprio voglia di andare al bagno... Se vuoi scusarmi"
Mi incamminai fiera di me.
Passarono ore, il ballo si avvicinava sempre di più, cominciai ad indossare quello stupendo vestito, era molto grande, quasi avevo il timore di non passare dalla porta, mi applicai un leggero trucco, e discesi le scale fino al salotto, Kai era voltato verso la porta, indossava lo smoking grazie al cielo.
Sentendomi scendere si voltò, non disse una parola, aveva la bocca leggermente spalancata.
"Allora? Andiamo?"
Chiesi io impaziente, ci avviammo all'uscita, ero molto agitata, avrei dovuto rivederli ancora, ma dovevo essere forte, loro doveva allontanarsi, prendere le distanze...
