29- I'm here

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Damon's pov

Finalmente potevo stringerla tra le braccia, sapere che era al sicuro, che potevo proteggerla da tutto quello che osava anche solo toccarla, per lei avrei fatto di tutto, perché lei era tutto.

"Ei...sono qui sono qui."

Le surrurrai all'orecchio per tranquillizzava, tremava come una foglia, quel bastardo di Kai avrebbe pagato per tutto.

"Stai...stai bene...come hai fatto a..."

Era frastornata e confusa, mi semtivo in colpa per averla lasciata andare, avrei potuto fare di più per proteggerla, non avrei più commesso un errore simile.

"Sto bene...è solo che, sono scappata da Kai, mi...mi ha rapito, io non velevo che vi facesse del male, scusami scusami."

Si mise sulle ginocchia, era distrutta, mi sedetti accanto a lei, facendole posare la sua testa sul mio petto.

Potevo sentire il suo cuore che batteva, mi faceva stare bene.

Le presi il mento.

"Va tutto bene ora, ci sono io, non specare lacrime, è inutile, non gli permetterò più di farti del male."

Detto questo la aiutai a sollevarsi, asciugandole le lacrime.

"Ora torniamo a casa e..."

Fui interrotto dalle urla di Bonnie che provenivano dalla palestra dove la avevo lasciata, tentai ti cerrere via, ma Nicole mi afferrò il polso.

"Non lasciarmi ti prego, lo sta usando come diversivo, lui vuole che io torni da lui, ti prego...non permetterglielo."

Le presi il viso con entrambe le mani, sfiorandole il naso con il mio.

"Ti giuro sulla mia vita che nessuno ti farà del male, te lo prometto Nicole."

La avvolsi ancora in un abbraccio, non la avrei mai lasciata andare.

"Vieni con me, ti proteggo io."

La trasportaiesattamente davanti alle porte della palestra, le buttai giù con un calcio.

Vidi bonnie in ostaggio tra le braccia di Kai, era ferita, sanguinante.

Corsi nella direzione di Kai sbattendolo al muro.

Premetti con forza sul suo petto, riuscivo già a sentire il suo cuore tra le mie mani, fino a che non sentii un urlo provenire da Nicole, la sua camicia era lorda di sangue, corsi da lei facendole bere dal mio polso

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Premetti con forza sul suo petto, riuscivo già a sentire il suo cuore tra le mie mani, fino a che non sentii un urlo provenire da Nicole, la sua camicia era lorda di sangue, corsi da lei facendole bere dal mio polso.

"Eh già Damon, è proprio come pensi, siamo connessi, e tu non puoi ferirmi, a meno che tu non voglia ucciderla."

La rabbia mi pervase, non ero lucido.

"Damon, non fidarti di Nicole, lavora con..."

Kai la prese per il collo, mi voltai nella direzione di Nicole, impugnava una balestra.

Vampire blood|Damon SalvatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora