Capitolo 2
…Non in quel senso, ma la sua maglietta, aveva un che di familiare...
Decisi di lasciar perdere, il prof mi presento e feci per alzarmi quando incontrai lo sguardo di lui, peter, perseus com'era? Ah si, Percy!
Distolsi lo sguardo arrossendo data la mia figura di emme con lui.Percy Pov's
-"Non mi ha nemmeno dato il tempo di ridarle questo foglio" guardo il foglio e l'unica cosa riuscii a leggere, e che riconobbi fin troppo bene fu "campo mezzo sangue"-"Okay, calma percy, non significa nulla é solo una concidenza." Dissi tra me e me
-"dopo le devo parlare" mi decisi.Annie pov's
La lezione di storia della mitologia greca e romana passo in fretta, mi ci perdevo in quelle storie...
//Seconda ora, inglese!-"ehm, scusa biondina" disse la ragazza,che prima aveva attirato la mia attenzione.
-"mi chiamo annabeth, che ti serve?" Mantenni un tono monotono.
-"clary, piacere. Volevo solo dirti che ti é caduta una perla dalla collana" la stava indicando a terra
-"caspio"*sussurai* "ahm, grazie" la raccolsi.
Non parlava molto, era strana, non so. Non mi era il massimo della simpatia... non la conoscevo ma era il primo giorno..
// 3 ore dopo, suona la campanellaEsco dalla classe, ma appena fuori dal ciglio della porta sento una mano, fermarmi. Mi giro, é lui. Quello di stamattina. Per la prima volta potevo ammirare i suoi occhi, credetemi, erano qualcosa di Divino. Ero imbambolata a guardare i suoi occhi?
Scuoto la testa e dico:-"bisogno di qualcosa?" alzo un sopracciglio
-"ehi, calmina riccioli d'oro. Sei annabeth, giusto? la ragazza di smattina?" A quel ricordo, sentii le guance bruciare. Perché poi? io non ero timida.
-"'Ehm... si, scusa per come mi sono comportata prima, é il mio primo giorno qui... " cercai di sorridere ma quel che usci fu un sorriso da ebete stampato in faccia. Non ero in imbarazzo, io odio sorridere. É diverso.
lui mi sorrise, aveva un bel sorriso, aveva un buon profumo... tipo il mare salato-"beh, tranquilla, se vuoi ti faccio da guida, comunque non avevo fatto in tempo a darti questo foglio" lo tirò fuori e me lo porse
Aprendo la mano vide la perla del campo mezzosangue..ah ma non posso parlarne. Non ora. Lui la vide e ebbe un sussulto
-"Grazie P-percy" ancora una volta stavo per sbagliare in suo nome. Feci per andare ma lui mi disse:
-'"Ehi, se vuoi ti accompagno a casa e ti mostro un po' la città..?" si grattò la nuca... ancora...
Accettai, non facevo nulla di male, era solo per passare il tempo.
Camminammo per due ore, parlammo del più e del meno... scoprii che era una persona piena di qualità, io non parlavo mai di me, perciò usai quello che mi riusciva meglio, l'intelligenza. Mi ascoltava e sembrava interessato... soprattutto mentre gli raccontavo la tanto bella quanto triste storia, di Eco.
Mi diede il soprannone di sapientona, era un amico... era simpatico, un amico simpatico con degli occhi stupendi//Sono le 20:00
-"oh miei dei percy é tardissimo, devo tornare subito a casa "
-"ti accompagno" mi sorrise, mi piaceva averlo attorno mi faceva sentire a casa, per casa intendo il campo..
Arrivati a casa, sulla soglia della porta. Forse per educazione, forse per altro mi diede un bacio fugace sulla guancia e mi arruffò i capelli. Mi salutò con un "ciao sapientona"
Entrai in casa e raccontai la giornata a mio padre, che mi chiese di più su questo Percy. Alla fine lo baciai sulla guancia e gli dissi che mi sarei fatta un bagno e poi andata a letto...
Nel mentre toglievo i libri dalla borsa cadde un foglio, era il numero di percy.
Decisi di scrivergli poco prima di andare a letto, ma mi ritrovai ad addormentarmi alle due, non per lui, ci eravamo dati la buonanotte a mezzanotte.percy pov's
Avevo appena lasciato la sapientona a casa sua, era bello stare con lei. Era simpatica, parlai di lei a mia mamma che voleva conoscerla, ma io dissi che era presto e che eravamo solo amici. Almeno, era cosi, io amavo i suoi occhi però quel grigio tempesta.
//vibra in telefono
_Numero sconosciuto_
aprii la chat era Annabeth! parlammo ancora un po' e lei trovò un soprannome per me, dopo che ha scoperto che ero capitano della squadra di nuoto. Mi chiamò <testa d'alghe> poi ci salutammo e la mattina seguente la portai a scuola e cosi per tutta la settimana, mi ero fatto una nuova amica, ma nascondeva qualcosa. E io lo dovevo sapere. Forse lei poteva aiutarmi
Annabeth pov'sPensavo a quella clary, credo di averla già vista ma non sapevo dove di preciso.
La mattina percy si offri di portarmi a scuola, fu cos per tutta la settimana, non so perché ci tenesse tanto a stare con me, ma stavo bene. Era diventato un amico e a dirla tutta ne sentivo il bisogno.
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Armonia (Percabeth)
Fanfictionnon é la solita storia d'amore del "sei la mia vita", un miscuglio ma anche un Lui, che insieme beh sono un'Armonia.