al campo

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Siamo arrivati al campo.

-"ahhh quanto mi era mancato"
scesi dal taxi e inspirai l'aria del campo.

-"GROVER!" Esclamai vedendolo in lontananza. Corsi verso di lui e lo abbracciai.

-"annie mi eri mancata beee" grover é un satiro, metà capra e metà uomo.

-"Ti devo presentare percy" mi girai ed era ancora in alto sulla collina.

-"Percy, scendi." Percy scese seguito da clary e nico.

-"Tu saresti il figlio di poseidone, quelli che si é nascosto per anni?" disse Grover.

-"Grover, ti sembra il momento??" Lo fulminai con lo sguardo.

-"Vieni percy, ti mostro la tua casa e ti spiego un po' di regole. Primo togli la collana" gliela indicai

-"Ma non la tolgo mai."

-"Percy tienila con te basta che non la fai vedere questo, io ho il bracciale in tasca" lo tirai fuori.

-"Okay.. beh dove dormo?"

-"Qui" gli indicai la capanna di poseidone.

-"La sera non puoi uscire dal dormitorio  o ti puniscono." Risi

-"Beh se ho voglia di vederti rischio" mi tirò a se e mi sorrise.

-"Dai percy" arrosii"ci vedono"

-"Buon per loro" mi sorrise.

-"Io vado a letto, ci vediamo domattina "

-"Ma il bacio della buonanotte??"

-"Umhh okay" mi avvicinai per baciarlo sulla guancia ma lui mi spostò il viso e finimmo per baciarci.

-"Scemo" dissi sorridendo nel bacio

-"Buonanotte sapientona"

Andammo nelle nostre camere dei quanto mi era mancato il campo.

Non dormivo così bene da mesi.

Erano le sette di mattina, mi lavai e vestii non vedevo percy quindi entrai da lui. Stava ancora dormendo.

-"Percy" iniziai a scuoterlo "Devi svegliarti"

-"Ancora 5 minuti mamma"

-"Non sono tua madre ahh dei" presi un bicchiere d'acqua e glielo versai in faccia.

-"Annabeth! Bastava dire di
svegliarmi."

-"ci ho provato testa d'alghe ma mi hai scambiata per tua mamma"

-"ah " si alzò e io uscii fuori dopo ciirca dieci minuti era pronto.

-"Finalmente, dobbia-devi  andare da Chirone e parlare con lui."

-"Devo per forza?" non gli risposi e lo tirai per mano

Bussai alla porta.

-"Avanti" disse Chirone.

-"Ti ho portato percy, volevi parlare con lui."

-"Oh si, il figlio di poseidone!"

-"si" fu l'unica risposta di Percy

-"Beh io vi lascio soli, non spaventare troppo Percy, grazie."

Uscii dalla stanza e la prima cosa che feci fu correre da clary, volevamo fare un duello a spade e dove meglio se non al campo?.

-"preparati a perdere piccola annie" mi disse ridendo

-"Tu hai già perso all'inizio"

Eravamo sullo stesso livello, lei forse più  attenta mentre io più veloce.

Erano 20 minuti che stavamo combattendo, entrambe resistavamo ancora.

Ad un tratto Percy usci, io non lo avevo sentito e quando venne dietro noi presi un sussulto e mi girai con la spada provocandogli un taglio, abbastanza profondo sul braccio. Clary non perse tempo e nel momento in cui ero distratta tentò dii disarmarmi, mi girai subito e finimmo per disarmarci a vicenda.

-"Niente male " disse clary"ora credo dovresti medicare la testa d'alghe" disse indicando percy.

-"Percy mi dispiace non ti ho sentito arrivare. "

-"Tranquilla, hai qualcosa da metterci sopra"

Ci pensai su un attimo

-"Behh" lo tirai per la mano sana e lo portai al lago.

-"immergi la mano nell'acqua"

-"Okay..." immerse la mano e l'acqua saliva lungo il suo braccio per poi rimarginare la ferita.

-"Oh " esclamò "fantastico"

-"Non credevo funzionasse cosi bene"

-"Grazie annie." Si alzò
Mi limitai  a sorridere e sedermi sulla  riva a fissare la  luce riflettersi in mille colori sull'acqua.

-"Non vieni?"

-"No... voglio restare qui... credo tu debba andare hai molto da imparare."
Immersi  una mano nell'acqua era un  po' come essere abbracciata da Percy, era fresco ma piacevole e in quel momento  mi sarebbe servito un suo abbraccio ma sarebbe suonato strano chiederlo.

-"Annabeth sicura che vada tutto bene?" si sedette accanto a  me togliendo la mia mano dall'acqua e stringendomi per la vita.

-"Si" mi staccai da lui, non volevo farlo preoccupare ulteriormente.

Mi afferrò per una mano e mi tirò sott'acqua fino a raggiungere il fondale, come successe sulla spiaggia a new york.

-"Annabeth cosa ti turba?" Mi strinse a se e mi guardava negli occhi.

-sospirai"ecco percy, ho mille cose per la testa"  giocavo con le perle delle collane non guardandolo in faccia.

-"Ho tutto il  tempo " mi sorrise

-"ho paura che ti  possa accadere qualcosa di brutto, che i nostri genitori si mettano contro di noi, poi mio padre, l'ho lasciato senza dire nulla..." nascosi la faccia su di lui e mi liberai di un pianto che mi tenevo dentro da tempo.
Lui continuava ad accarezzarmi i capelli.

-"Non permetterò ti succeda qualcosa, lo sai. Te l'ho  promesso, l'ho promesso sullo stige, e le promesse sullo stige non si infrangono, ricordi?"

-"prometti che resteraì" non era una domanda.

-"certo" mi sussurrò e mi alzò il mento. "'Che ne dici se adesso risaliamo?" 
Annui 

-"Allora, non mi mostri nemmeno la tua dimora?" mi scintillavano gli occhi amavo l'architettura e la casa di poseidone era estremamente  bella.

-'"Se proprio ci tieni." In tutto questo  non mi  mollò mai la mano, ormai mi ci ero abituata e mi piaceva  troppo avere percy cosi vicino.

Entrammo nella casa e rimasi  a bocca aperta, l'interno richiamava il mare naturalmente e c'era quel profumo, lo stesso di percy, amavo quel profumo.

-"La vista dalla tua finestra percy é stupendo"

La sera la stanza si riempiva di colori dovuti ai riflessi del sole che tramontava sull'acqua.

-"non ci ho fatto caso, sono qui da ieri sera... sai, chirone mi ha detto  delle varie attività e giochi pensavo che magari tu potevi mostrarmi un po'  come  funziona tutto"

-"Con piacere"

Andammo fuori...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 22, 2017 ⏰

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Armonia (Percabeth)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora