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Capitolo 8

-"Percy forse dovremmo ascoltarli" gli dissi mentre tremavo dal freddo in macchina, verso casa.

-"No, sono problemi loro non nostri io ti voglio accanto." Accese il riscaldamento  della macchina

-"dove andiamo?"

-"Ti riporto a casa tuo padre sarà preoccupato, ehm annie..."

-"dimmi??"

-"hai presente che lunedì prossimo dopo le vacanze, abbiamo il  compito di matematica?"

-"vuoi che ti aiuti?"

-"si" chiese imbarazzato "ti andrebbe bene domani da me, non c'é nessuno quindi non verremo disturbati."

-"Certo"sorrisi

Eravamo arrivati davanti al portone di casa mia, scesi dall'auto e diedi un bacio sulla guancia a percy, dicendogli che domani sarei venuta da lui per le 9

//apro la porta di casa 20:00

-"annie, dove sei stata"

-"Non ricordi ho passato il Natale a casa di Percy, con Clary e Leo, problemi?"

-"é pericoloso che tu stia con quel ragazzo."

-"Papà, non sono mia mamma, é lei che ha problemi con Poseidone ah e, io al campo ci andrò, con percy, lo voglia tu  o meno." Sbottai e andai in camera sbattendo la porta

-"ma chi si crede di essere per darmi questi divieti." Dissi parlando da sola.

Mi struccai dal mascara e matita, preparai la borsa con i libri per domani e andai a letto piangendo.
Non era giusto, decisi che sarei rimasta al campo tutto l'anno non volevo più fare ritorno in questa casa.

//Suona la sveglia le 8:30

Mi svegliai ancora un po'  stordita mi lavai e mi vestii con una felpa Bordeaux e un paio di jeans a vita alta neri. Presi la borsa e uscii di casa.

Mancava un quarto d'ora, ci mettevo poco più di 5 minuti per arrivare a casa di Percy quindi decido di passare per Starbucks  e prendere un frullato alla fragola.

Bussai alla porta, fu sally che mi aprì, stava per andare al lavoro.u

-"Oh annabeth, percy é ancora in camera, mi raccomando fate i bravi "
mi diede un bacio  sulla guancia e usci di casa.

misi giù la borsa e salii le scale, entrai in camera di percy  e stava dormendo, beneee.

-"Percyyyyy???" lo scuotevo ma nulla

Mugugnò qualcosa ma non si svegliava, lo lasciai dormire e mi sedetti sulla sedia della sua scrivania e misi a leggere.

Mezz'ora dopo

-"Annabeth!" si alzo di scatto con i capelli scompigliati.

-"Devi venire da me alle 9 di mattina per aiutarmi a studiare blablaa" cercai di imitare inutilmente  la sua voce.

-"ahm, mi ero svegliato ma mi sono riaddormentanto" beh era vestito con vestiti normali quindi forse aveva ragione.

-"Prima di iniziare pettinati i capelli, sembrano seriamente  delle alghe"

-"Oh, ma grazie sapientona."

fece in un secondo e poi mi prese per mano e mi portò giù in salotto.

-"Percy hai ancora un ciuffo fuori posto" glielo sistemai e mi misi a ridere

-"Ho dei capelli fantastici e tu sai di fragola, sai?"

Armonia (Percabeth)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora