Lesbodrammi, lesbodrammi ovunque

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Dlin dlon dlan... Giovannarichiesta alla cassa numero 69...

"Che?!"Pensai sobbalzando mentre sistemavo diligentemente gli yogurtprossimi alla scadenza nella prima fila del banco frigo.

Ripeto: Giovanna richiestaalla cassa numero 9.

Presiun respiro di sollievo, fortunatamente era solo la mia mente perversache ancora una volta mi faceva fraintedere le cose, poi dopo tuttoquello che era successo, i miei pensieri erano pieni di cose diqualsiasi genere, quindi non ero proprio attentissima in quelmomento.

Miavviai verso la cassa, lasciando a un mio collega l'arduo compito difinire di sistemare tutte quelle decine di barattoli.

Misedetti alla cassa ed ne annunciai l'apertura attraverso ilmicrofono.

Subitouna cascata umana si riversò nella mia fila, formata per lo più dadonne di mezzetà in cerca degli sconti migliori, i loro mariti aguardarli sbalorditi come ogni degno stereotipo richiede e clientioccasionali che avevano tutta la loro spesa nelle mani.

Incominciaia passare velocemente un prodotto dopo l'altro sopra il laserfantascientifico della cassa, pensare che fosse un'arma devastante instile mass effect rendeva il lavoro molto più divertente.

Dopocirca una ventina di clienti che servivo vidi una figura stagliarmidavanti: era un giovane, alto, lineamenti androgini, capelli ramati emossi. poco sotto l'orecchio e ribelli, proprio come piacevano a me,mi ricordavano un risveglio post sesso. Occhi di un ammaliantegrigio, circondati di verde ed ambra.

Eraveramente troppo sexy, anche se non riuscivo a capire se fosse un luio una lei, probabilmente anche per via del felpone che indossava inquel momento, stonava abbastanza con i pantaloncini verdeevidenziatore che indossava, ma non ci feci caso, le sue gambe snellee tremendamente troppo... arg, mi distraevano alquanto.

Anchese non riuscivo a capire il suo sesso, la sua bellezza e fascino eratale che l'unica cosa che riuscivo a pensare era che avrei passatovolentieri una passionale notte di fuoco con quella personamisteriosa, naturalmente stando sotto, occhiolino occhiolino.

Loso, è abbastanza superficiale come cosa, ma io amo il sesso, anchesolo occasionale, infatti più di una volta avevo dormito fuori casaper via di trastullamenti notturni, dovevo ancora fare una montagnadi regali a Roby per avermi coperta.

Maritorniamo al bel pezzo di persona dal sesso non ben identificato cheavevo davanti, mentre passavo gli articoli alla cassa non riuscivo afar altro che guardarlo/a, mentre cercava i soldi nel portafoglio.

"OkGiovanna, è tremendamente affascinante ma cerca di controllarti, fala cassiera gentile e magari tornerà, i vostri occhi s'incrocerannocome nel migliore dei clichè e come nel migliore dei porno tisbatterà su un letto in preda alla passione"

-Diecieuro e novantasette centesimi- Pronunciai chiaramente, con la vocepiù gentile che riuscì a fare, mentre mi porgeva una banconota daventi, arrossendo leggermente al mio sguardo, probabilmente fintroppo esplicativo.

Gli/Lediedi il resto, facendo ben attenzione a fare in modo che le nostremani si sfiorassero in quel gesto, se era una persona romanticamagari allora avrebbe preso quel contatto come un segno del destino,un messaggio del fatto che indicava me come sua unica partner,sessuale e no, nel futuro.

-Andrea!Muoviti siamo in ritardo!- Un ragazzo urlò da vicino all'uscita.

Vidila mia preda girarsi verso di lui, allora era questo il suo nome!Bene... stavo raccogliendo sempre più informazioni, non mi sareidimenticata di te mio/a caro/a Andrea.

Etero con le mani in alto (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora