Coinquilini

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Il giorno dopo svegliai Roby abbastanza presto, in modo da arrivare a destinazione verso il primo pomeriggio.

Facendo attenzione a non svegliare gli altri due abitanti della casa.

Lasciai un messaggio per avvisarli:" Visto che sembra che Roby non sia più la benvenuta in questa casa spero non vi dispiaccia se si trasferisce insieme a me, baci amari, Giovi"

Prendemmo le nostre rispettive valigie e chiamammo un taxy per farsi portare in stazione.

Durante il viaggio le innumerevoli buche delle loro stradine di campagna stavano cercando di farci venire innumerevoli bernoccoli in testa, ma il peggio era che stavano anche rendendo possibili varie scene compromettenti e pseudo incestuose fra di noi, magari a Roby non dispiacevano, dopotutto sarebbe stato impossibile resistermi, ma per me non fu certo piacevole, per carità niente contro mia sorella, ma preferivo che fosse un bel maschione a toccarmi accidentalmente il seno.

Quando finalmente, dopo mille peripezie, arrivammo finalmente in stazione scaricammo le valigie e pagai il tassista.

Poi andammo verso i binari e ci sedemmo ad aspettare il treno.

"Allora pronta per questa nuova avventura sorellina?"

Lei mi guardò con due occhioni insicuri che mi fecero subito venir voglia di regalarle montagne di cioccolato.

"Io non so se ci riuscirò, ci sono sempre stati mamma e papà a darmi sicurezza, senza di loro non sono sicura di riuscire a fare qualcosa di giusto"

"L'importante è che tu voglia, vuoi fare qualcosa di giusto no?"

"Certo che voglio, ma..."

Io la zittí con un veloce gesto della mano.

"Niente ma, pensa positivo: Ora potrai andare in giro per locali a luci rosse ad abbordare giovani ed indifese ragazze" Ammiccai con fare perverso.

Lei arrossí, abbassò lo sguardo ed infine sorrise, si sorrise, ci stava pensando davvero... Ah che bello fú vedere la mia sorellina casa e chiesa pensare finalmente un po' al sesso.

Purtroppo però non potei rinfacciarglielo visto che il treno arrivó.

Salimmo e ci sedemmo, preparandoci a tre ore di viaggio, così, per combattere la noia, mi venne in mente un'idea, presi il pc e chiamai sul sedile vicino al mio Roby.

"Ehi russa ti va di vederci insieme un paio di porno?"

Lei mi guardó stranita cercando di capire se stessi dicendo sul serio.

Le porsi una cuffietta, che lei prese titubante.

"Allora direi di cominciare con qualcosa a tema lesbo che ti devo dire sono proprio curiosa, anche se non tradirei mai la mia adorata banana"

Roby deglutì nervosa, mentre io avviavo il video che avevo accuratamente cercato in un momento di noia, pregustando il momento in cui avrei visto esplodere l'imbarazzo di mia sorella.

Si perché la cruda realtà era che avevo architettato tutto per vedere come reagiva, non pensate male, è pur sempre la mia sorellina sono curiosa di capire il suo mondo.

Quando finalmente le due tizie arrivarono al sodo, dopo essersi corteggiate tutta la notte a suon di frasi spinte e doppiosensiste notai che Roby incominciava a sudare freddo, mentre la sua faccia si arrossava sempre più.

Le scene si fecero sempre più spinte, notai che la mia sorellina non riusciva a staccare gli occhi dallo schermo.

"Ma quindi è così che funziona tra due ragazze?" Chiesi io che mi sarei eccitata di più vedendo banane e patate nello stesso cesto di cibo.

Etero con le mani in alto (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora