9 capitolo

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-sofiiii- mi sveglio sentendo urlare il mio nome, ma ancora assonata decido di non alzarmi, -sofiii- mi alzo svogliatamente dal mio soffice e caldo letto e cammino lentamente verso le scale. -cosa c'è di tanto importante da svegliarmi alle...-alzo il volto per guardare l'ora- dodici e un quarto!!!! Ma cosa..cosa cavolo..--si ieri hai bevuto molto e ti sei addormentata sulla moquette e dal momento che stavi sbavando..ho deciso di portarti in camera tua e di cambiarti i vestiti dato che ieri ti sei tuffata nella piscina urlando "viva la vodka"...-dice spostando una lattina vuota di birra-io...io...ehm..non ricordo nulla...ASPETTA!! TU MI HAI CAMBIATO I VESTITI!! COME..CHE...MA..COME TI SEI PERMESSO!!--sofy avrei potuto lasciarti sulla moquette a sbavare e con i vestiti fradici...e poi non è stato niente di che. Ho visto di meglio.-dopo aver detto quest'ultima parola, infuriata mi dirigo verso di lui e lo fisso intensamente nei suoi occhi e noto per la prima volta il contrasto tra il verde e il grigio, sembra così forte e sicuro di sé; è calmo ma i suoi occhi no, sono una tempesta, si ma la tempesta più bella che abbia mai visto. Noto un rossore estraneo sulle mie guance pallide, quasi cadaveriche, a stento riesco a riconoscermi questi giorni. Mio padre è stato sincero con me, quando scherzando mi disse che ero una donna pazza, si ma una di quelle pazzie dolci, che solo lui sapeva calmare...o no! I miei genitori...non li chiamo dalla sera della partenza di mia madre, saranno infuriati con me.-Lucas..--si?-dice sorridendo e io mi avvicino ancora di più alle sue labbra carnose e rossastre-sei..-sono così vicina al suo corpo e alle sue labbra quasi le sfioro-un grande idiota-lascio queste parole incise dolcemente sulle sue labbra, impresse nell'aria e con un ultimo respiro mi volto ed esco dalla stanza. Mi giro per osservare come ha reagito alla mia provocazione e beh cosa aspettarsi ha un sorriso a trentadue denti stampato in faccia-non finisce così..--ops! É già finita così..!!-dico trionfante, ah che bello averla vinta sul tipo più sex..provocante della scuola. Afferro il telefono fra le mani e digito il numero di mia madre per sapere come va la situazione in Calabria..-ehi sofy, finalmente ti fai sentire!--mamma non ho avuto molto tempo abbiamo avuto molti compiti in classe e ho dovuto studiare tutte le notti-mento--beh ma avresti potuto inviarmi un messaggio o un sms--si mamma ti ho detto che mi dispiace cos'altro devo dirti--sofy ultimamente non ti riconosco cosa ti succede, è forse quel ragazzo...Lucas che ti--no no mamma noi non ci parliamo nemmeno e poi non è mai in casa perciò...ecco...mamma mi chiama Jenny scusa devo rispondere ciao divertiti!!-dico chiudendo la telefonata. Scendo di sotto per bere un po' d'acqua e trovo Lucas seduto al divano che parla con qualcuno, ma la mia bassezza mi impedisce di vedere chi è, così mi avvicino..Lara! Quella brutta str-ciao Sofy--ehiii Lara quasi sentivo la tua mancanza-dico ironicamente-sofy ma non eri uscita?--no! Sono rimasta in casa dovevo chiamare mia madre comunque come mai lei è qui?--oggi pranza da noi-dice Lucas-non puoi invitare chiunque, in casa ci vivo anche io sai--si ma lei non è chiunque, è la mia ragazza.--...--ah..con...congratulazioni...--ho ordinato la pizza tra qualche minuto arriverà il fattorino, noi andiamo in camera apri tu-dice camminando verso le scale. Sono completamente sconvolta, speravo che quella ragazza sarebbe scomparsa dalla mia vita. Sono infuriata ma non capisco il perché, mi da fastidio vederlo insieme a lei, anzi no si divertisse con quella, non me ne frega ninte di lui. Salgo in camera mia prendo le cuffie e metto la musica ad alto volume per non dare libero accesso ai pensieri ma la mia testa è infestata non riesco a liberarmi da questa rabbia, sono un gran casino che non è in grado di farsi uno spazio proprio perché pensa sempre agli altri ma poi gli altri finiscono sempre per ferirla e deluderla ma lei non smette di provare perché sa che così spegnerebbe la parte migliore di lei e rimarrebbe solo il peggio.
Sento il suono del campanello rimbombarmi nelle orecchie, mi alzo dal letto confusa e stanca, apro lentamente la porta-sofy! finalmente--che ora è?--le sette e mezza--dove sei stato?--ho appena accompagnato Lara a casa--mi dispiace per la pizza, mi sono addormentata e non--tranquilla te ne ho lasciato un trancio con il salame--ah grazie--vado a cambiarmi questa camicia mi sta divorando- abbasso lo sguardo sul suo petto un po' scoperto dalla camicia, è così bello, istintivamente poggio la mia mano, è caldo e liscio alzo lo sguardo per guardarlo negli occhi, sembra stupito dalla mia azione ma il suo volto è completamente immobile e la sua espressione è ferma e decisa, sento che sto per fare qualcosa di proibito ma non riesco a fermarmi, avvicino con audacia le mie labbra alle sue, il cuore mi batte a mille, la gola è in fiamme e la mia testa sta per scoppiare; ma il mio corpo continua ad avanzare, la mia mano rimane ferma sul suo petto così come il suo corpo, le nostre labbra si sfiorano ma non osano toccarsi, "cosa sto facendo" penso, la mia mano si sposta tra i suoi capelli neri afferrandoli con delicatezza fra le dita il mio respiro si scontra con il suo, vorrei che questo momento non cessasse mai, ha un odore così profondo, lui poggia la sua mano sul mio fianco e il mio corpo è percosso da brividi incessanti, l'altra mano è sul mio viso e mi scosta delicatamente i capelli dalla guancia, tra le sue braccia mi sento a casa. Lui avvicina il suo corpo al mio, ormai sono così vicini...una scossa mi percorre la schiena e i miei occhi si chiudono, le sue labbra si appoggiano sulle mie e le sue braccia mi stringono a sé; strattono con forza i suoi capelli e arrotolo le mie braccia intorno al suo collo, il momento è così intenso che non riesco a fermarmi, il mio corpo è immobilizzato e lui mi tiene stretta a sé. Le mie gambe si avvinghiano intorno al suo bacino e lui sorpassa la soglia chiudendosi la porta alle spalle, improvvisamente sento il suono di un clacson e mi stacco velocemente da lui aprendo gli occhi, le mie gambe non vogliono muoversi, ma con forza scendo da lui e corro in camera mia. Suona il campanello e aspetto di sentire il cigolio della porta che si apre-Lucas! Dov'è sofy?--in camera sua--ok, sei pallido ti senti bene?!--ehm..sì..vado..a bere un po' d'acqua- la porta si spalanca e lo sguardo felice di jenny inonda la stanza-ehi che fai qui?--mi volevo far perdonare, ti ho portato un film d'amore stupendo--ah beh non penso sia il momento adatto e poi la mia TV non legge i dvd--possiamo andare di sotto--NO!...cioè no penso sia il caso--ma si vado a preparare i pop corn scendi tra dieci minuti.- Oddio cosa ho fatto, ok beh ora scendo e faccio finta di niente NO! lo ignoro oppure faccio l'indifferente cosa ho combinato...!!
Scendo molto lentamente le scale cercando di migliorare la mia espressione da indifferente, jenny mi viene incontro-anche Lucas ci fa compagnia--COSA!! No..è una serata tra donne...non penso--sofy basta parlare andiamo dai- lui è seduto sul lato destro del divano e fissa la TV, jenny cerca di farmi sedere accanto a lui, ma io mi sposto di fretta per farla sedere in mezzo-sofy da quel lato si vede meglio--no non serve vedo benissimo da qui--va bene.- Il film inizia e il mio sguardo rimane fisso sul televisore, dopo qualche minuto si sente in tutta la casa puzza di bruciato-I POP CORN!!!-jenny si alza di scatto dal divano e rimaniamo soli io e Lucas, giro leggermente la testa per vedere il suo sguardo, ma appena ci incrociamo giro velocemente la testa-per fortuna non si sono bruciati- dice jenny sedendosi-sofy spostati un po' più in là così appoggio la ciotola- dice  guardandomi negli occhi, mi sposto di qualche centimetro più in là, sono molto vicina alla mano di Lucas quasi la sfioro. Jenny rimette in play il film ma i miei occhi iniziano a chiudersi e il sonno mi travolge completamente-sofiii- mi urla jenny nell'orecchio- vi siete persi tutto il film-vi??-sì anche il tuo amico è crollato poco dopo-Io comunque devo andare sono le undici e mezza e mia madre mi aspetta per cenare-mi da un bacio sulla guancia e va via lasciando un'intensa scia di profumo in tutta la stanza. Cerco di alzarmi ma sento un peso sulle cosce che me lo impedisce, abbasso lo sguardo e vedo la testa di Lucas con gli occhi chiusi, che dorme profondamente perciò decido di rimanere così.

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