Sono ancora qui impalata davanti allo specchio del bagno, mi fisso, i miei occhi, le mie labbra, ogni pezzo di me è simile a lui. "sofy, esci subito dal bagno"urla lucas dall'altra parte della porta"dovrei, ma non voglio" "smettila di provocarmi, oppure butto giù la porta" "certo e io sono Anastasia Steel"non sento risposta allora decido finalmente di truccarmi, dopo qualche minuto esco trionfante, la linea di matita è perfetta.
Entro nella mia stanza, ma in pochi secondi realizzo che il mio reggiseno è nel bagno, senza perdere tempo apro la porta "ODDIO!!" esclamo inorridita da ciò che vedevo "copriti subito lucas!" "tu impara a bussare!" "io...ehm" mi intrufolo cercando un appoggio dato che le mie mani mi coprono gli occhi "cerchi questo?" sposto leggermente il dito "si...dammi...lucas" "molto raffinati i fenicotteri rosa che lo decorano" dice mentre lo fa oscillare sulla mia testa, con un salto arrangiato lo afferro, sposto leggermente il piede ma scivolo e mi aggrappo a lui, "ATTENTA!" dice prima di cadere nella vasca trascinandomi con sé, "ma cosa ti prende?!" "ah, sarei io, sei tu che ti sei aggrappata a me" "si....ma...beh..." "certo certo tutto quello che vuoi ora fuori!" esco sbuffando dal bagno con il mio reggiseno strappato, ma grazie lucas che bel regalo, idiota! Indosso la prima maglia che prendo dal cassetto e vado a scuola. Dopo due ore di spiegazione anche l'ultima ora finisce, decido di andare al bar, mentre cammino mi raggiunge Marco-ehi scarpe rosa "ehiiii Marco...ehm, che ci fai qui?" "qui?" dice soffocando una risata "faccio questa strada ogni giorno" "ah, non lo sapevo" stupida! Certo che non lo sapevi non serviva sottolinearlo! "Se ti va puoi passare da me..ehm..casa mia è qui vicina.." "ah grazie ma devo correre a casa mia madre mi aspetta" "ma tua madre non è partita?" M E R D A "SIII! Volevo dire Lucas...!" "ah, ma non dicevi che non lo sopportavi?" dice con una faccia sospetta" "si infatti ma...lui....ceh io...ehm...pronto" urlo portandomi il telefono all'orecchio e fingo di conversare con qualcuno, gli faccio cenno che devo andare lo saluto e scappo via. Ma quanto posso essere stupida, non ci sarà mai cascato. Come al solito prendo l'autobus e arrivo a casa, cerco nello zaino le chiavi ma come sempre me le dimentico, allora busso violentemente alla porta sperando ci sia qualcuno in casa, sento dei passi e mi avvicino poggiando l'orecchio sulla porta per capire se provengono di lì quei rumori, Lucas apre velocemente la porta io indietreggio ma ormai è inutile "AHIA!" esclamo furiosa, "ma ti sembra il modo di aprire una dannata porta?!" "ehi guarda che io apro la MIA porta come mi pare e tu invece cerca di non spiare dalla finestra" "ma non stavo spiando! Stavo solo..vabbè lascia stare" entro in casa e butto lo zaino a terra e mi tolgo la felpa fregandomene dei suoi occhi intenti a scrutare ogni mio singolo gesto-ma cosa fai?" mi domanda con una faccia stupita "mi spoglio forse?" dico sottolinenando l'ironia nella mia voce" "si ma con la porta aperta e...davanti a me.." dice stupefatto da quel gesto "FACCIO QUELLO CHE MI PARE DOVE MI PARE E QUANDO MI PARE!" esclamo con voce sicura. Sposto lo sguardo dai suoi penetranti occhi e vado in camera mia lasciando lo zaino e la felpa per terra. Apro con decisione la porta e mi siedo sul letto, ma cosa ho fatto? mi sono tolta la maglia davanti a lui...ma cosa mi prende?! Mentre penso a tutto questo decido che forse è meglio farmi una doccia per pensare e pentirmi della cazzata appena fatta; così mi alzo e mi dirigo in bagno e apro l'acqua facendola scorrere per un bel po' di tempo, non so come ma l'acqua che scorre mi trasmette libertà è come se tutti i miei pensieri, le mie paure e i miei sentimenti scendessero via con lei, tocco con un dito l'acqua e un brivido mi percorre la schiena È CONGELATA! Eppure è da molto tempo che scorreva, la spengo e vado in soffitta per controllare la caldaia, dopo dieci minuti che stavo smanettando i bulloni capisco che forse sono un pessimo meccanico, perciò scendo e ritorno in bagno dato che non ho la minima intenzione di chiedere aiuto a lucas che sicuramente riderebbe di me, beh anche io riderei di me, non sono capace di girare uno stupido pulsante di una stupida caldaia, ne di arrivare in tempo a una stupida lezione, ne di inventare scuse decenti, SONO UN ENORME SCHERZO DELLA NATURA, "ehi voi venite a vedere Sofia l'orrendo scherzo della natura" entrò in bagno e mi butto a piombo nella vasca pensando a quanto sia maledettamente stupida e affondo tutti i miei pensieri, li respingo come fossero acido sulla mia pelle, come fossero lame nei miei occhi. Bussa alla porta lucas, come sempre deve interrompere tutto quello che c'è di bello "SOFIA ESCI DA QUESTO BAGNO SONO PASSATE DUE FOTTUTTISSIME ORE!" esclama con una voce che farebbe paura anche a un cane" "ma cosa vuoi? Ma si può sapere perché non mi lasci in pace?!" urlo anche io sperando di non smembrare intimorita "APRI QUESTA CAZZO DI PORTA!" urla violentemente" "Ok va bene basta che mi lasci in pace, apro la porta" dico ridendo e poi continuo "tra qualche ora"trattengo una risata, so che questo lo farà infuriare ma l'idea di lui arrabbiato mi diverte troppo. Penso se ne sia andato dato che non mi ha risposto, esco dalla vasca e mi metto un asciugamano addosso, forse è un po' piccolo per me però me l'ha regalato mio fratello prima che....ci tengo molto ecco tutto. Lo lego con un nodo lento e faccio scendere l'acqua nella vasca, lucas apre di scatto la porta buttandola a terra e facendo cadere le viti nella vasca "LUCAS!" esclamo cercando di non far trasparire dalla mia voce la paura per quel suo gesto violento "TI AVEVO DETTO DI APRIRE QUESTA DANNATA PORTA SOFIA" non mi aveva mai chiamata con il mio nome intero, cavolo forse è davvero incazzato, ma io am...adoro vederlo così "Lucas io devo finire e non mi muovo da qui-dico sicura di me" "PERFETTO ALLORA TI FARÒ USCIRE IO A MODO MIO" dice con uno sguardo sconosciuto per me, non l'avevo mai visto così, si avvicina a me io indietreggio, lui mi blocca le mani "STAI FERMA O TI LEGO" ora ho paura! Ho paura di quegli occhi accesi che mi guardano intentamente, di quelle labbra così invitanti e rosse, di quel suo sguardo da ragazzo incazzato, forse mi sto innamorando di lui, forse sono già innamorata di lui, forse non smetterò di amarlo mai. "dai lucas lasciami le mani mi fai male" alle mie parole sta per indietreggiare per lasciarmi ma non voglio succeda, voglio essere sua, voglio che mi tenga le mani ferme tra le sue, voglio sentire il suo odore di menta fresca e vodka, voglio afferrare di nuovo i suoi capelli, voglio di nuovo che mi faccia sentire sua, voglio lui, cavolo se lo voglio. Gli schiaccio un piede sperando di ottenere da lui una reazione "questo non dovevi farlo piccola" mi solleva e mia mette sulla sua spalla, mi sentivo finalmente a casa tra le sue braccia, "LUCAS MA CHE FAI? SEI MATTO! METTIMI GIÙ SUBITO!" urlo sperando non mi ascolti. Scende rapidamente le scale e io sussulto a ogni gradino, entra nella sua stanza e mi butta sul suo letto-lucas ma che fai?!-si ferma a guardarmi con quei suoi occhi così belli e quelle sue labbra così carnose e quelle sue mani così calde e quel suo petto nudo CRISTO QUANTO È BELLO! "nulla." sottolinea con la sua freddezza, era seriamente incazzato con me "sei arrabbiato?" dico con una vocina dolce sperando di addolcirlo "sei stata 2 ore e mezzo in bagno certo che sono incazzato nero! Pensavo ti fosse succes..." si interrompe di scatto sperando che io non abbia sentito quelle sue dolci parole così protettive "finisci la frase." dico seria più che posso, ma nel suo sguardo vedo titubanza "ti prego,lucas,finisci quella frase" il suo sguardo improvvisamente cala sulle mie labbra e poi sui miei occhi e poi sul mio corpo "credevo ti fosse successo qualcosa..." dice con un filo di voce sperando non lo senta, ma io quelle parole le ho sentite, le ho incise nelle orecchie, scritte nella testa, stampate nel cuore. Continua a fissarmi le labbra e io sinceramente non so dove guardare tra tutto quello di bello che ha sono in preda alla confusione! CALMA SOFIA mi ripeto in testa È FIDANZATO. NON LO GUARDARE. IGNORALO. Per qualche secondo provo a rispettare quelle parole ma poi lui allunga la mano verso il mio viso e mi scosta i capelli bagnati dalla fronte, poi sospira e scende delicatamente sulla guancia e posa il pollice sulle mie labbra tremolanti, con l'altra mano mi accarezza il fianco poi sale dolcemente sul seno e scioglie il nodo dell'asciugamano. MERDA. TI PREGO LUCAS SMETTILA! HO BISOGNO CHE TU SMETTA. IO NON POSSO....NON VOGLIO FERMARTI... penso mentre un lato dell'asciugamano cade scoprendomi leggermente il seno, lui avvicina le sue labbra alle mie ed ecco di nuovo quel sapore di menta e vodka sospirante sul mio petto seminudo, sta per baciarmi ma senza volerlo giro la testa e mi ricopro subito, lui mi guarda stupefatto da quel gesto e di scatto si allontana "sofi...io...ehm...scusami..non volevo....scusa" dice girandosi verso l'armadio "lucas...io..." no non dire niente ti prego ho sbagliato sono un coglione scusami non ti toccherò più" "NO!" dico senza volerlo quell'esclamazione mi è uscita dalla bocca e ha dato a lui un briciolo di speranza si gira verso di me e i suoi occhi pieni di speranza mi scrutano e aspettano che dica qualcosa, ma nulla non sapevo che dire "Sofia...no cosa?.." penso e ripenso a tutte le risposte che potrei dargli ma alla fine decido la peggiore "no, non ti scusare non è necessario." dico fredda e vedo nei suoi occhi svanire quello scintillio sostituito da freddezza, si alza e non voltandosi nemmeno un secondo esce dalla stanza lasciandomi li sgocciolante sul suo letto sulle sue lenzuola che profumano di lavanda e gelsomino, come una perfetta stupida perché alla fine è quello che sono. UNA PERFETTA STUPIDA!
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Quello che resta di noi
RomantizmNon importa cosa sei a loro importa cosa sembri......Finché siamo legati al passato il presente non sarà mai vissuto. L'amore ti travolge e ti migliora tutto, ti fa sentire vivo amato e ti fa provare tante di quelle emozioni ti dimostra che tutto pu...