10 capitolo

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La sveglia risuona in tutta la stanza ricordandomi che la settimana di vacanza è ormai finita, svogliatamente mi lavo e mi vesto e prendo il pullman.
-Jenny!!- urlo scendendo, ma non mi ha sentito perciò corro in modo osceno verso di lei-jenny...perché...cammini così in fretta-dico affannata-cosa dovrei fare, sono le otto passate mi beccherò una punizione- detto ciò mi lascia lì. La mia giornata non può iniziare senza un caffè, mi dirigo al bar -un caffè doppio- nell'attesa gioco con la cerniera del mio fantastico(per dire) zaino, grigio con sopra dei pallini -ecco a lei--grazie- scappo verso l'entrata della scuola ma mi fermo dopo aver sentito pronunciare "lucas", ormai quel ragazzo mi infesta pure la testa! Mi affaccio all'angolo del cancello e vedo lucas e Lara mangiarsi vivi...penso che il caffè dopo questa scena orrenda non lo berrò più, schifata entro e apro la porta dell'aula C un silenzio tombale tutti girano il volto verso di me-buon rientro signorina, vedo che il corpo è qui ma ci domandiamo dove sia ciò che c'è dentro la sua testa!--mi scusi per il ritardo, non occorreva puntualizzare--ah bene oltre che in ritardo siamo pure impertinenti, penso che potrà farle comodo una punizione, oggi alle tre--perfetto-dico spostando con forza la sedia. Finita la lezione decido di comprarmi qualcosa dal bar e rimanere a scuola dato che alle tre sarei dovuta tornare, mi accorgo che in palestra c'è qualcuno, perciò vado a dare un'occhiata, non lo conosco però credo sia di qui, indossa una camicia Verdone e dei jeans-ehi! Hai intenzione di rimanere lì a fissarmi oppure vieni a fare due tiri-ah...si..certo-dico prima di scivolare a terra come una patata-tutto bene?-chiede sollevandomi, ha un odore familiare -si, qui è molto scivoloso-dico imbarazzata-allora questi due tiri li facciamo?-dice passandomi la palla, cerco senza riuscirci  centrare il canestro, -sei molto esperta-subito dopo ci guardiamo e scoppiamo entrambi a ridere, il suono della sua risata era così familiare,-aspetta ti aiuto io- mi afferra le mani e le stringe per tenere ben tesa la palla e avvicina il suo corpo al mio, eravamo così complici insieme una scossa mi percorre la schiena-oddio! La punizione- corriamo insieme all'entrata -ah bene pure qui in ritardo signorina Sofia, ah, chi c'è lì,bene signor Marco anche lei --marco..--già, Sofia..--già-.Rimango tutto il tempo incantata, il suo corpo, i suoi occhi sono così fam...-ok la punizione è ufficialmente finita-esco correndo e prendo il pullman. Sono distratta per tutto il tragitto, penso e ripenso ai suoi occhi al modo in cui parla mi è così-biglietto-mostro al controllore la tessera dell'abbonamento-signorina! Signorina! Signorina--sì!--è scaduta oggi--ah quindi io ora dovrei scendere grazieeee- scendo velocemente e corro in fretta per non farmi raggiungere dal controllore che mi seguiva. Dopo quaranta minuti di camminata arrivo a casa non ne sono stata mai così felice, apro la porta e mi ritrovo lucas davanti-dove sei stata?--ti riguarda?--si dal momento che vivi qui--non penso--sofi...pensavo fossi..-ah quindi eri preoccupato, grazie ma non ho bisogno di un baby sitter--sofi smettila di fare la bambina!--io sarei la bambina??--si--sai che ti dico sei solo uno stronzo che non sa assumersi le proprie resp..mi bacia, già, pensa di cavarsela con uno stupido bacio mi stacco in fretta da lui-NO! Non puoi fare così quando ti fa comodo, io non sono qui per quando ne hai voglia, sono una persona non un self service--ma perché devi sempre fare così--così come, la ragazza acida che non vuole baciare un tipo che è già fidanzato...ah si sai com'è sei semplicemente fidanzato, ora dirai ma a chi importa, invece a me importa perché stamattina la stavi baciando....in pubblico! Ma cosa credi eh dimmelo cosa credi, che io sia una delle tua bamboline con cui puoi giocare e poi le getti! No! Smettila no puoi fare così! Qui l'unico bambino sei tu!-dico colpendolo al petto, alzo la testa per vedere il suo sguardo, una statua come sempre. Vado di sopra e mi stendo sul letto sperando mi divori da questo inferno, odio l'amore fa schifo! Lui è uno stronzo. Squilla il telefono,-domani stessa ora stesso posto in palestra-marco, non penso che ci andrò o forse sì.

Quello che resta di noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora