Atto primo.
1999
Nicholas stava leggendo una vecchia rivista di Vogue finché non udì il suo nome.
"Signor Wright?"
Alzò la testa. Un uomo dai capelli bianchi e occhiali rotondi guardava la sala cercando il suo prossimo paziente."Eccomi.", si alzò e l'uomo sorrise.
Insieme entrarono in una stanza di colore rosso con un divanetto di velluto verde e una poltrona di pelle nera.
"Nicholas, dimmi cosa ti porta dall'ipnoterapeuta.", la sua voce era calda e dolce.
"È stata mia moglie a costringermi.", replicò, "Faccio ogni notte lo stesso incubo."
L'uomo annuì e si risistemò gli occhiali.
"Raccontami della tua vita, Nicholas."Nicholas si distese sulla poltroncina di velluto verde e chiuse gli occhi.
"Ho trenta quattro anni, una moglie che amo e un figlio di tre anni. Faccio il geometra.""E poi? Le sue passioni?"
Nicholas aprì gli occhi e alzò leggermente le spalle.
"Io... non lo so."L'ipnoterapeuta guardò a lungo Nicholas senza dire nulla, annuì rassegnato.
"Ora Nicholas parlami del tuo sogno."Nicholas iniziò a mordicchiarsi le dita.
"Ogni sera è sempre la stessa storia. Non riesco bene a capire di cosa si tratti ma so che è spaventoso. Ogni mattina mi sveglio in condizioni pietose.""Da quanto tempo va avanti questo sogno?"
"Da sempre.. credo. Ma negli ultimi quattro anni i sogni sono sempre più frequenti."
"Capisco...", l'ipnoterapeuta iniziò a prendere appunti. Forse, pensò Nicholas, non era la prima volta che aveva un caso come il suo.
"Dimmi Nicholas, sai come si svolgono le sessioni di ipnoterapia?""No."
"Devi solo rilassarti e chiudere gli occhi. Insieme cominceremo un viaggio per scoprire cosa ti tormenta.", l'uomo sorrise, "Te la senti di farlo?"
"Credo... di sì. Sì."
"Ottimo.", sospirò "Chiudi gli occhi e comincia a rilassarti. Prendi un respiro profondo e lasciati andare.", l'iponoterapeuta smise di parlare per qualche secondo. "Concentrati sul tuo respiro. Ogni respiro che fai diventi più rilassato.", fece un respiro profondo, "Immaginati una brillante luce bianca sopra di te, concentrati su quella luce che ti attraversa il corpo. ", Nicholas sentiva la voce dell'ipnoterapeuta sempre meno chiara e più lontana, "Il tuo corpo sta andando piano piano sempre di più in uno stato di rilassamento.
Quando finirò il conto alla rovescia da 10 a 1 sarai completamente rilassato.
10.
9.
8.
7.
6.
Sei entrato in uno stato di calma dove niente può farti del male.
5.
4.
3.
2.
Se in qualunque momento hai il bisogno di tornare indietro, tutto di cui hai bisogno è aprire gli occhi.
1."1928
Nicholas si guardò intorno. Stava camminando nella casa dei suoi incubi, quella che sognava ogni notte. Camminava solo, osservando ogni singolo particolare, toccando ogni oggetto.
Una strana sensazione si era impossessata di lui. Nicholas 'amava' quell'incubo. Amava recarsi in quella casa e vedere Victoria, la ragazza del suo sogno. Amava vederla, sapere che per un attimo lei gli apparteneva. Victoria era come una certezza nella vita di Nicholas, sapeva che ogni notte c'era lei ad aspettarlo.
Ma di quel sogno lui non ci aveva mai capito nulla.La casa gli era infinitamente familiare. Conosceva ogni singolo particolare senza esserci mai stato fisicamente.
Salì le scale e arrivò in una stanza contenete solo uno specchio decorato da una cornice argentata, guardò intensamente la sua figura. Non era particolarmente bello, ma il suo aspetto non gli dispiaceva affatto. Lunghi capelli mori gli incorniciavano il viso dalle spesse labbra e occhi verdognoli. La barba era sfatta, era da molti mesi che ormai si curava poco del suo aspetto. La sua immagine iniziò piano a cambiare finché non diventò quella di una ragazza. Nicholas avrebbe riconosciuto il suo viso tra mille.
Una ragazza snella era in piedi davanti a lui. Occhi da cerbiatto neri, corti capelli dello stesso colore e pelle bianchissima.
Portava un lungo vestito blu scuro di tessuto infimo e delle scarpe di bassa qualità. Una fascia rossa sangue era stata legata sui suoi fianchi che le metteva in risalto le curve. C'era scritto uno slogan sopra esso, sicuramente da suffragetta, ma Nicholas non era mai riuscito a leggerlo."Victoria...", sussurrò lui.
"Nicholas!", iniziò a battere i pugni contro il vetro. "Aiutami!"
Ogni notte gli stessi urli.
Ogni notte non essere in grado di aiutarla.
"Victoria io non posso...""Nicholas, vogliono uccidermi! Ti prego aiutami, mi ammazzeranno!", le lacrime iniziarono a rigarle il viso.
Nicholas appoggiò le sue mani sullo specchio e Victoria fece lo stesso. Voleva toccarla, abbracciarla, salvarla, farla sua.
"Mi dispiace Victoria."
Chiuse gli occhi, la ragazza urlò di dolore.
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Scenes from a memory: love is the dance of eternity
Mystery / Thriller(La storia è inspirata all'album dei Dream Theater, "Metropolis pt.2: Scenes from a Memory", sperando non mi facciano causa) Nicholas è un uomo apparentemente normale. Ha una bella casa, un lavoro, una moglie e un figlio. Solo una cosa spezza la sua...