"Ti piace il messicano?" mi chiede sfilandosi il casco.
Scuoto i capelli e faccio spallucce.
"Mai assaggiato".
Mi guardo intorno e noto che siamo vicini alla stazione metropolitana, a piazza Garibaldi.
"Bene. Ora preparati a mangiare pietanze dal gusto paradisiaco" sorride.
Ricambio e mi stringo nel giubbotto.
Apre la porta ed entriamo in una stanza stile rustico.
"Ti dà una bella accoglienza eh?" mi fa l'occhiolino.
Sorrido e nel mentre ci avviciniamo alla cassa per ordinare.
Il cassiere mi sorride, con dei denti perfetti e bianchi.
"Sì, davvero una bella accoglienza" rispondo, continuando a guardare il ragazzo davanti a me.
Antonio mi guarda male e chiede stizzito di ordinare.
"Certo. Cosa volete?"
Bella voce, sisi.
Antonio mi guarda indeciso poi riporta lo sguardo sul cassiere.
"Potremmo avere il menù?"
Annuisce.
"Passerò io tra qualche minuto ad ordinare".
"Bene".
Ci accomodiamo e sul tavolo ci sono già gli appositi menù.
"Allora, dato che io non so cosa sia tutta questa roba, leggerò alcuni nomi e tu mi dirai cosa sono. Okay?" lo avverto.
"Okay" ridacchia.
Apro il menù e il primo nome della lista è "chili con carne".
"Cos'è il chili con carne?"
"Beh, il chili con carne è un piatto tipico messicano, piccante a base di carne e fagioli rossi" spiega.
Annuisco riportando lo sguardo sulla lista dei piatti.
"Però..."
Il mio sguardo saetta subito su di lui.
"Però?" chiedo.
"Il chili è molto piccante. Ti converrebbe mangiarlo accompagnato dal torito".
"Che sarebbe?" chiedo ancora, completamente confusa.
Perché dare nomi così strani a dei semplici piatti?
"È un drink alcolico".
"Ah".
Passo il mio sguardo avanti, tra la lista.
"Guacamole" pronuncio con disgusto.
"Perché quella faccia?" chiede divertito.
"So cos'è. È quella crema verde schifosa" rispondo con ancora quell'espressione sulla faccia.
Lui ridacchia.
"Esatto. Anche questa è piccante, ovviamente vicino devi aggiungere qualcosa, tipo le tortillas di patate. Quelle sono buonissime".
Non è che gli sta venendo l'acquolina?
"Mi sembra di essere in quella sitcom spagnola che guarda mia mamma, 'Il segreto' " dico sdrammatizzando.
Ride piano scuotendo la testa.
"Quindi? Ordini questo?"
Annuisco.
"Ma vorrei assaggiare anche quei cosi che mangiano sempre nelle serie tv americane, quelle con carne..." cerco di spiegare, come cavolo si chiamavano?
Mi guarda portando una mano alle labbra, cercando di trattenere una risata.
"Adesso non fare lo sbruffone!" esclamo offesa.
Ride piano e mi guarda divertito.
"Si chiamano tacos".Mi porto una mano alla pancia, piena. Ho mangiato troppe, troppe cose e la maggior parte di queste era piccante. Prevedo una notte lunga nel mio bagno.
"Che c'è? La bimba è intollerante al cibo piccante?"
"Per colpa tua non toccherò più niente di messicano!" lo accuso puntandogli un dito contro.
Ride ancora, è l'unica cosache fa da quando siamo arrivati. Ridere e prendermi in giro.
"Beh dai, almeno hai scoperto che questo tipo di cibo non fa per te"
Mi lamento e lui si alza prendendo il suo giubbino, facendomi capire che dobbiamo andare via. Ci avviciniamo di nuovo alla cassa, per pagare, e quel ragazzo è ancora lì.
"Sua sorella è rimasta soddisfatta della nostra cucina?" dice ad Antonio, guardandomi. Ma sta parlando di me?
"Non siamo fratello e sorella, purtroppo" risponde secco lui, guardandolo male.
Faccio un sorrisetto divertito, qualcuno qui è geloso.
Antonio paga il conto e guardando di sott'occhio il cassiere mi prende per mano, uscendo. Divento tutta rossa, inizia a farmi male la pancia... Maledetta salsa verde schifosa.
Infilo il mio giubbino mentre lui ette in moto, salgo anch'io e senza dire una parola, parte.
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Resta ancora un pó.
Romance"Ma quando le cose non stanno andando per il verso giusto, non dimenticarti mai che Dio sa che cosa è giusto per te e alla fine tutto andrà bene."