Questo sentore che è di nebbia
si pone di traverso sulla mia strada,
scuotendo un firmamento
di candele tremolanti.
Piano, come una limaccia appiccicosa,
ecco che sale e mi assale,
scivola e mi trascina,
proprio dove io non l'ho mai vista.
Erano, un tempo, nero di pece quegli occhi,
ardenti in ogni notte,
in ogni sparuto pertugio della mente,
simili a lampi di fuochi fatui.
Mi chiese l'anima ed io non tremai
ma ora tremo nel freddo che non ha ragione.
Gelido sospiro è quella voce
ed ha uno sbuffo di vapori
e di mancanza e di silenzi,
e di luoghi lontani e mai vissuti.
Le mani che mai toccammo,
le labbra che mai sfiorammo,
gli sguardi che mai osammo,
sono una faretra colma di dardi
mai scoccati.
Abbracciati come un autunno sulla riva del lago,
c'è negli inutili ciuffi di canne un'impressione di giallo,
un crepitare di umide bilance
e nasse dimenticate.
Fu di colpo, il tempo che passò,
radente su quel padule,
sorprendendo le cicale e i pioppi
e i salici
e le mie mani
poggiate sul suo ricordo.
Si accende un fuoco nel palpitare del fieno,
spicca in volo lo sparuto airone,
si arrende la ragione ormai in fiamme.

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Butterflies
PoetryDentro di noi ci sono tante farfalle. Ognuna di esse è una emozione, un sentimento... un volo leggero tra mille fiori.