sospeso

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( mariposa monarca )

Giungeranno i gabbiani a tarda sera
e il tramonto solcherà le onde
sciogliendo il giorno nella risacca.

Le loro grida sostituiranno sul molo
le voci della gente e poi il silenzio;
poche luci e il faro.

Già si vede venere sull'orizzonte
e una coltre di stelle tingerà la notte
e qualcuna cadrà.

Lei non c'è,
con la sua luce e il suo riflesso,
a farmi compagnia!
Ma non sono solo.

Sul mare la solitudine è una stanza vuota
piena di emozioni, che mi fanno sentire
molto di più di quello che sono.

Come se potessi toccare ogni singola luce
e ogni attimo vissuto lì fosse solo l'inizio
di un sogno dal quale non oso svegliarmi.

Cullato dalla mia fantasia
e dalla mia solitudine
mi lascio andare, e niente e nessuno
ha il potere di riportarmi indietro.

Questo mondo attanaglia la mia anima,
ne morde i tendini, mi lascia esausto.
Ma ora no, non può farmi niente.

Ora sono io che guido il mio destino,
in una spirale di stelle
dove la musica del mare mi tiene sospeso:

" Ho solo voglia di sentirmi nuovo,
asciugato, pulito, lontano.

Se il sole arriverà mi troverà così:
cheto, assorto, puro.

Confuso tra vele che accarezzano il vento.
Intriso di salsedine e vita.

Dimentico che la notte
mi ha lasciato ieri "


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