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"Cosa?..Perché ti stava toccando in quel modo?"
Mi chiede.

"Vedi, un pó di tempo fa, prima di conoscerti, questo ragazzo mi scrisse, iniziammo a parlare, dal parlare al vederci, frequentarci , alla fine ci siamo messi insieme.
Da subito capii che lui era una persona cattiva, parecchie volte stava per alzarmi le mani, ma non lo faceva, mi urlava contro.
Anche se mettevo un vestito quasi mi picchiava"faccio una pausa.
"Poi in giorno litigammo molto peggio delle altre volte, io seccata lo lasciai.
Non so perché è successo tutto ciò"

"Tranquilla, con me, non ti succederà più nulla, va bene baby?"

Non faccio altro che annuire stregata dal suo sguardo.
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"Ti sono venuti bene, avresti potuto fare di meglio" dice Lorenzo mentre addenta il biscotto.
"Mi dici qual'è il tuo problema?"gli chiedo io.

"Credevo che vivere con il mio migliore amico sarebbe stata la cosa più bella del mondo, invece tu mi tratti come un straccio, mi urli contro, non vuoi parlar con me, non sei la stessa persona di una volta.
Okay che eravamo piccoli, ma a me manca quel Lorenzo.
Il Lorenzo dolce.
Quello che mi proteggeva dai bulli dell'asilo.

Quello che mi voleva bene.."

Marco le ultime parole con una leggera nota di tristezza nella voce, possibile che sia cambiato così tanto?
Abbassa lo sguardo, sembra davvero amareggiato.
"Scusa, e che le cose non stanno andando molto bene, vedi, la mia ragazza è a Los Angeles, e mi manca tanto..."

"A Los Angeles?Allora chi era quella nel tuo letto l'altro giorno"
Chiedo quasi stupita.
"Ella, una mia amica"
Vedo dagli occhi che quello che ha fatto lo sta lentamente distruggendo.
"E se lo venisse a sapere?"

"Non lo so, so solo che i sensi di colpa mi stanno mangiando dentro"

"Perché lo hai fatto?"
"Mi mancava"
"Ti mancava e la hai tradita?"
Non risponde, solo mi guarda con il senso di colpa negli occhi.

Subito faccio una cosa che non mi sarei aspettata di fare.
Lo abbraccio.
All'inizio non ricambia, poi si scoglie e  mi stringe a se, alzandosi dalla sedia della cucina.

Affondo la faccia nel suo petto ,io gli arrivo la con le punte alzate,è dannatamente alto.

"Com'è lei?"Ci stacchiamo dal l'abbraccio e ci sediamo.

"Lei è bellissima, i suoi occhi mi hanno stregato, mi hanno subito attirato.
Noi ci siamo conosciuti in un modo strano, strano si.
Perché la mia ragazza si chiama kendall Jenner kardashian.
Si, la sorella di Kim kardashian- si ferma sorridendo, io sono a bocca aperta, non so se credergli o meno-
Quel giorno ero a Los Angeles, stavo facendo un viaggio con un  mio amico, li poi ho avuto il provino per diventare fotografo.
Stavo per strada, non guardavo, il cielo mi attirava quella mattina.
Qualcuno urtó contro il mio petto.
Qualcuno di bellissimo, una ragazza, dai capelli marroni, gli occhi infiniti.
Aveva un hamburger in mano, un hamburger che le cadde appena il suo naso toccó il mio petto.
Era bella, era magra, era perfetta.
Ad un tratto si sentì un urlo.
Essendo lei una modella di fama mondiale era sempre seguita da paparazzi su paparazzi, non poteva uscire un momento senza i suoi amici, persone fantastiche che ho conosciuto.
La proteggevano, gli stavano sempre vicino, sai invece di avere una guardia del corpo che non parla con te, ti guarda e basta.
Scattammo in una corsa, fortunatamente casa mia era lì vicino, quindi quella notte stette li con me, abbracciata nel letto.
Era bellissima osservarla.
Era così bella.
Perfetta.
Li inizió la nostra storia, era un amore bellissimo, ci amavamo davvero tanto.
Ancora io la amo, lei non lo farà più dopo quello che scoprirà"

"Hai intenzione di dirglielo?"
Annuisce senza risposta, stiamo in silenzio, si sente solo il suo senso di colpa che urla e gli fa male.
Mi dispiace tanto per lui.
Però ha sbagliato, voglio conoscerla.
Lorenzo le ha fatto un torto enorme.
È stato cattivo.

"Non avresti dovuto farlo" gli dico, poi vedo una lacrima scendere dal suo occhio e rigare la sua guancia, scendendo fuggitiva dal suo controllo.
Subito il mio sguardo si rattrista e vado verso di lui ad asciugarli la lacrima, mi stringe a se prendendomi dalla vita.
Gli accarezzo i capelli per tentare di calmare il suo pianto.
Lentamente ci riesco.
Con molta pazienza.

"Dai andiamo a farci una partita alla play"
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"Sì giustamente, sono invisibile,prendo e urlo:VENITE QUI BACIATEMI I PIEDI DAI"
"Non è normale Lorenzo,non lo è"
"HAHAHHAHAHA" Scoppia a ridere, mentre io lo seguo.
Stiamo facendo un gioco dove devi decidere...preferiresti, ecco.

"Preferiresti: morire senza poter più vedere thomas o vivere perdendo tutta la tua famiglia ma vivendo con thomas"

Domanda difficilissima.
"Non lo so.."

Appena cerco di rispondere il citofono suona, mi alzo e vado ad aprire.
Il ragazzo dai capelli al vento mi si presenta davanti tutto contento.
Gli sorrido e gli salto addosso.

Quella domanda mia aveva messo in crisi.
Lo avrei fatto.

Avrei lasciato la mia famiglia..Per lui?

Si, lo avrei fatto senza nessun rimorso.

Scusate se ieri non ho pubblicato, ma non ho più il capitoli pronti e sono stata senza internet fuori casa.
V.v.b☺
Per voi.
Vi stolkero la notte☺💞

Baby Girl||Thomas BocchimpaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora