Capitolo 2

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DEVIL'S SOUL

‹‹Kayley Reese Sloan, la vuoi smettere di bere?››.

Nael si rivolgeva a Kay con il nome per intero solo quando voleva richiamarla all'ordine, e quello era decisamente uno di quei momenti.

Era il Path's Day, il giorno in cui si ricordava la firma del patto di pace fra demoni e umani. Ogni anno veniva organizzato un pranzo collettivo al quale ogni abitante di ogni nucleo abitativo era obbligato a prendere parte. Secondo Nael, l'unica cosa positiva di quella ricorrenza erano le attività del dopo pranzo: gli adulti si dedicavano al teatro e i giovani fino ai trentacinque anni di età partecipavano a un concerto.

Da brividi!

Kay e Nael avevano finito il pranzo da un bel po' e presero posto davanti al palco per ascoltare il concerto dei D-Soul, diminutivo di Devil's Soul.

Ogni anno le ragazze facevano a gara per prendersi i posti migliori e, sebbene a Nael non interessasse più di tanto godersi i membri del gruppo in prima fila, era felice che alla sua migliore amica brillassero gli occhi. Dopo anni era riuscita ad avvicinarsi così tanto al suo idolo.

Kay si rigirava fra le mani la seconda bottiglia di birra. Le scocciava essere richiamata e così sbuffò facendo svolazzare il ciuffo biondo che le ricadeva morbido davanti all'occhio destro.

‹‹E andiamo Na, ho bisogno di bere! Oggi è il grande giorno. Mi sono decisa››. Finì con una sorsata la birra e gettò la bottiglia vuota al di là delle transenne.

Nael incrociò le braccia e la guardò con sospetto. ‹‹Cosa vuoi dire con "oggi è il grande giorno"? Non dirmi che vuoi andare da Morgan! Come se avesse tempo da dedicare all'ennesima fan che gli sbava dietro››.

Morgan era il bassista dei D-Soul. Un ragazzo bellissimo, non si poteva certo dire il contrario. Bel fisico, non molto alto, capelli corti e castani, occhi scuri, viso da modello e sorriso da ragazzino. La perfezione fatta persona, non ci si poteva aspettare altro da un demone!

I demoni all'interno di Kali Phi erano ben integrati con gli umani. Si confondevano facilmente con loro, ma avevano una bellezza innaturale.

Kay aveva perso la testa per quel ragazzo e voleva andarlo a conoscere a tutti i costi. Nael, invece, era convinta che si stava solo rendendo ridicola.

I D-Soul erano l'unico gruppo musicale all'interno della cittadella e tutte le ragazze erano rapite da loro. Si poteva benissimo pensare che sei ragazzi famosi, belli e con tutte quelle fan a loro disposizione ne approfittassero per cambiare donna come si cambiano le mutande.

E poi erano demoni! Non erano certo in grado di provare emozioni, men che meno di amare. L'amore non era un sentimento con il quale avevano a che fare, quindi non poteva frenarli.

‹‹Ti prego Na››, disse Kay implorandola. ‹‹E poi potresti approfittarne, chi è che ha sempre avuto una simpatia per Male?››

‹‹Questo è un colpo basso››, rispose Nael facendo roteare gli occhi per la disperazione. ‹‹Va bene Kay, fai quello che vuoi. Ma ti prego di non tirarmi in mezzo. Sono ancora scossa dall'incubo di ieri››.

Non voleva pensarci, solo che il ricordo di quei strani segni e tutto quel fuoco le fecero venire i brividi. Si voltò verso il palco e vide che stavano iniziando ad entrare. Il concerto, per fortuna, sarebbe iniziato di lì a poco.

Kay appoggiò una mano sul braccio di Nael per confortarla. ‹‹Tesoro, goditi il concerto e non pensarci, ok? Vedrai che tra un po' ti sarai dimenticata tutto››.

L'ECO DELLE ANIMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora